Goo goo
Valentina e Bianca erano ancora senza fiato per la corsa
appena sostenuta e Valentina aveva ancora i brividi per l’esperienza di poco
prima: lo scienziato che aveva tentato di spararle ed il suo salvataggio da
parte di uno dei quattro John, un John che sembrava uscito dal film “Help”,
poiché aveva lo stesso aspetto che aveva in quel film.
“Tutto ok, piccola?” le chiese lui, sempre sopra di lei:
Valentina pensava che non sarebbe mai riuscita a trovare le parole per
rispondergli.
“Ehm..io, si..tutto bene.” Farfugliò mentre John la aiutava
ad alzarsi.
Si girò verso la sua amica, lanciandole un’occhiata
stravolta.
Bianca sembrava altrettanto allucinata: era rimasta in
piedi, mezza abbracciata al John che avevano incontrato mentre stava scappando
dalle fans urlanti: quando lui aveva visto lo scienziato estrarre la pistola le
aveva passato un braccio attorno alla vita e la aveva attirata a se per
proteggerla.
“Valentina ma…cosa sta succedendo?” riuscì a bisbigliare
lei, mentre John la guardava sorridendo e lanciandosi sguardi d’intesa con il
John di Help.
“Non lo so! “ rispose l’altra sempre spaesata “ so solo
che, fino a 5 minuti fa eravamo al Liverpool ed ora siamo in questa specie
di…di…non so neanche dove siamo!”
“ E poi ci sono loro!” squittì Bianca indicando con la testa i quattro
John.
“Stai parlando di noi, dolcezza?” intervenne il John dal
ciuffo alla Elvis, sfoderando la sua aria da seduttore e cominciando ad
avvicinarsi a lei.
“Calma figliolo, calma!” disse il John che aveva scacciato
gli scienziati, mettendogli una mano sulla spalla “ non lo vedi che queste due
povere fanciulle sono sconvolte?”
“Beh, c’era da aspettarselo…hanno visto me!” disse il John
di Help tutto tronfio
“Ehi, amico..fly down!” gli intimò il teddy boy avvicinandosi a lui
“voglio mettere in chiaro una cosa: queste due pollastrelle sono roba mia! Le ho viste prima io! E per sottolineare il suo gesto
attirò a sé una Valentina più spiazzata che mai “perciò voi…via, smammare! Sciò!
Noi tre abbiamo mooooolto di cui
discutere..” e lanciò un’occhiata d’intesa prima a Valentina e poi a Bianca (che
era sempre abbarbicata al John di Hard Day’s Night che non aveva ancora
proferito parola.)
“Ragazzi, ragazzi…calma!” sentenziò il John più anziano
alzando le mani come per ribadire il gesto “ora facciamo una cosa fatta
bene…”
Il John di Hard Day’s Night alzò un sopracciglio ed il John
più anziano lo fulminò con lo sguardo.
“Piantala tu, razza di swine!”
“Ehi, fattons…non venire a dire a me cosa devo fare!” disse
John “Swine” inalberandosi subito
“Si che lo dico, sono il più anziano”
“E anche il più fatto!” sentenziò il John di Help
incrociando le braccia.
A questo punto John”Swine” ed il John che aveva salvato
Valentina si girarono verso il Teddy Boy, sperando che desse loro manforte
ma..il nostro Teddy Boy era impegnato a fare altro.
“E il tuo numero? Me lo lasci il tuo numero? Ti preeeeeego!” stava dicendo a
Valentina, lusingata ed incredula.
“Teddy!” ruggirono i due serrando i pugni.
“Ohhhh ma non vedete che ho da fare? “
“Ma, ma…dì qualcosa!”
“Qualcosa!”berciò lui in risposta e stavolta si
diresse verso Bianca, che se ne era rimasta in un angolo dopo che John “Swine”
la aveva liberata dalla sua stretta per litigare con John “The fattons”
“E tu tesoro? Come butta?”
Bianca lo fissò come se fosse una specie di apparizione
mistica, ancora incapace di realizzare tutto quello che era successo.
“Ehi piccola, tutto ok?” le mise un braccio sulla spalla,
con fare scherzoso, prima che gli altri tre lo tirassero via.
“ALLORA!” disse di nuovo il John “fattons” perdendo per un attimo
la sua abituale calma “ vogliamo sederci e parlare come si conviene alle persone
civili?”
Tutti si sedettero, borbottando : le due amiche si
misero accanto, mentre gli altri cercavano di accaparrarsi un posto accanto a
loro.
John il Teddy Boy fece per scattare verso Valentina, ma fu
bloccato dal John di Help, che gli fece lo sgambetto facendolo rovinare per
terra e si piazzò accanto alla ragazza che aveva salvato. Allora il Teddy Boy
provò a gattonare verso Bianca, ma fu preceduto dal John di Hard Day’s Night
che, con tutta calma si era seduto accanto a lei.
Il Teddy Boy gli ringhiò contro e si accontentò di sedersi
davanti a loro insieme al John Fattons.
Le due amiche ebbero modo di osservare con calma quei
quattro John Lennon che sembravano litigarsi le loro attenzioni.
Il John seduto a fianco di Valentina sembrava il più
rilassato: aveva i capelli lunghi fino a sotto le orecchie ed indossava una
giacca nera, un dolcevita rosso e dei pantaloni neri anch’essi.
John”the swine” invece indossava il classico completo nero
con la cravatta e gli stivaletti di pelle ed aveva il look caratteristico dei
Beatles: anche lui aveva un’aria piuttosto sorniona e sembrava trovare tutta la
faccenda esilarante, poiché il sorrisetto non lo aveva abbandonato fin
dall’inizio della vicenda.
Il John più anziano invece indossava la casacca verde dell’esercito
americano, pantaloni bianchi con anfibi neri ed un basco nero calcato in testa.:
aveva capelli biondicci ed ondulati che gli incorniciavano il viso fino a
sotto le orecchie e portava anche le basette. Sul naso gli inconfondibili
occhialini tondi dalle lenti nere. Era difficile cercare di capire il suo stato
d’animo, ma anche lui sembrava abbastanza tranquillo e, appena si fu seduto
cominciò a rollarsi un’altra canna.
Ed infine il John Teddy Boy indossava una giacca di pelle
nera, una t-shirt dello stesso colore, pantaloni anch’essi di pelle e stivali da
cowboy. Lui era imbronciato e lanciava occhiatacce a tutti i presenti (tranne
ovviamente alle due fanciulle sulle quali cercava di fare colpo, alle quali
riservava occhiolini ed ammiccamenti esagerati)
“Dunque..ora che siamo qui riuniti…” iniziò il John
“fattons” sempre intento a rollare la canna
“Aspetta un po’, e chi ha detto che inizi tu?” osservò il
John dal completo nero elegante
“Sentite ragazzini: io cerco di rendere la cosa meno
difficile per tutti. O ci state oppure siete fuori.”
I 3 annuirono, svogliatamente (trovavano molto più
interessante osservare le due ragazze spaurite sedute accanto e davanti a
loro)
“Allora? Cosa ci fanno delle belle ragazze come voi in un
posto simile?” iniziò il John in giacca e cravatta, sporgendosi per guardare
meglio la sua “preda”
“Noi…non lo sappiamo..” disse Bianca osservando John intimidita
(diamine stava parlando con John
Lennon!)
“Cominciamo bene..” commentò John di Help
“Noi..ci siamo trovate qui all’improvviso!” Valentina corse
in aiuto dell’amica “ eravamo a Liverpool davanti al Cavern…”
Si fermò un attimo come per cercare l’assenso dei quattro,
che annuirono simultaneamente ( John il fattone intanto aveva quasi finito la
preparazione della sua canna)
“Eravamo li ed abbiamo cominciato a bisticciare per una
foto…e senza rendercene conto siamo finite a canticchiare
delle….tue..ehm..vostre canzoni”
“Interessante!” comemntò il Teddy Boy appoggiando il
proprio viso sui gomiti cercando di accattivarsi le attenzioni di Valentina
“E cosa avete cantato di preciso?” le interpellò John con
gli occhialini, distraendosi per un attimo dal suo minuzioso lavoro di
rollaggio.
“Un po’ di canzoni, non ricordo neanche quali. Però ricordo
bene che abbiamo ripetuto “Goo Goo G’Joob” per un po’ di volte….” Terminò
Bianca.
I quattro si lanciarono un’occhiata nervosa: avevano forse
detto qualcosa che non andava?
“Oh..” fu il commento di John”The Swine”
“Perché oh? C’è qualcosa che dovremmo sapere?”a Valentina
non era piaciuta l’occhiata che si erano scambiati
“Si, il mio numero di telefono!” intervenne il Teddy Boy, che fu
prontamente messo di nuovo a tacere da uno scappellotto di John “The fatton”
sulla nuca.
“Ehm..la faccenda è più complicata di quanto pensassi..” fece il
John “Help” grattandosi la testa.
Bianca e Valentina giravano la testa soffermandosi prima su
uno e poi su un altro.
“Cosa c’è che non ci dite?” chiesero spaventate.
“Ehi, aspettate un momento! “ intervenne John “The Swine” “Voi non ci avete detto come vi chiamate!”
Le due rimasero interdette e si guardarono per un
attimo.
“Io sono Valentina….”
“Enchanté” commentò il John fattons sporgendosi un attimo
per fare un elegante baciamano alla ragazza.
“Ehi tu, non approfittartene!” sbuffò il John di Help
“Piacere Valentina..Io sono John” disse il John seduto
accanto a lei sfoderando uno dei suoi smaglianti sorrisi ammaliatori (Valentina
sentì il suo cuore perdere qualche battito quando lui le sorrise a quel
modo)
Il John di Hard Day’s night le rivolse un garbato cenno del capo,
impegnato com’era a fissare Bianca che intimidita non aveva il coraggio di
fissarlo negli occhi. (era sempre così con i ragazzi che le piacevano! E
figurarsi con John Lennon!) ed il Teddy Boy le sorrise a sua volta e le fece l’occhiolino.
“E la tua timida compagna ce l’ha un nome?” chiese John The
Swine passando un braccio attorno alla spalla di Bianca e scuotendola
leggermente, come per darle un po’ di sprint.
“Io sono Bianca…” disse lei guardando per un attimo il John
trentenne .
Anche a lei il John con la casacca verde dedicò un
baciamano (sotto l’occhiata assassina di Teddy John e The Swine) e lasciò che
gli altri si presentassero.
“Bene, ed ora che ci siamo conosciuti…John se apri bocca
per dire una delle tue cretinate ti tiro un cazzotto..” aggiunse il John Fattone
prevenendo John The Swine, che aveva squadrato per un attimo Bianca e stava per
aprire bocca, l’aria di chi ha appena avuto un’idea geniale “ direi che possiamo
fumarci una cannetta in santa pace!”
Ed aspirò: John Teddy lo guardò con sguardo avido e chiese
“Posso fare un tiro…?”
“No che non puoi. A 18
anni io non fumavo
mica!”
“E che me ne importa di quello che facevi te? Io voglio
fumare una canna! Uffa!”
“Ti importa, visto che io e te siamo la stessa
persona.”
“Lo so, Mister
intelligenza ma volevo….”
“E basta, mocciosetto! Non lo vedi che il capo ha parlato?”
lo apostrofò il John Hard Day’s Night “ piuttosto, John…passa un po’ qua!”
“Neanche per sogno, Neanche a 23 anni fumavo le canne.”
Il John di Help intanto rideva sotto i baffi, davanti a
quella scena
“Tu, invece..” fece John capo indicando la sua copia più
giovane “tu puoi. Quando giravo Help fumavo più canne io che il Brucaliffo..” e
passò il tubicino fumante ad un John visibilmente contento.
Valentina era strabiliata: lei e Bianca avevano davanti
quattro John, ognuno con la sua personalità, ognuno in discordanza con l’altro.
Roba da non crederci!
Nel frattempo, il paesaggio intorno a loro era diventato
una specie di giardino rigoglioso, pieno di piante e fiori: un luogo dove ogni
Hippy che si rispetti si sarebbe trovato a suo agio.
“E ora che facciamo?” chiese speranzoso il più giovane dei
John
“Ora ci rotoliamo nell’erba!” sentenziò il John fattone,
visibilmente su di giri.
E detto questo si lasciò cadere sull’erba ridacchiando come
un invasato.
“Valentina ma in che razza di posto siamo?”
“Non lo so Bianca. Ma non è poi così male, ora che ci
penso!”
“Non non lo è affatto..” commentò la sua amica “se non
altro non corriamo rischi con loro….”
Non appena lo ebbe detto, i due John che avevano fumato la
canna avevano cominciato a rotolarsi nell’erba, urlando frasi sconnesse e
facendo versi animaleschi.
“Ehm…più o meno..” si corresse subito Bianca
“E noi allora che facciamo?” una voce le riscosse dal loro
apparente isolamento
Le due alzarono il viso: davanti a loro c’erano il John
Teddy Boy, che stava fumando una sigaretta con la sua solita aria strafottente
John The Swine con le braccia conserte.
“Quei due ormai sono andati..ed è un peccato lasciare due
ragazze così simpatiche qui da sole…” commentò “The Swine” porgendo una mano a
Bianca.
Teddy fissò il suo “gemello” e cercò di ripetere il gesto
elegante che aveva appena fatto con Valentina aiutandola ad alzarsi
dall’erba.
“Che ne dite di fare un piccolo giro? C’è ..ehm…c’è..”
farfugliò John The Swine alla ricerca di qualcosa di vagamente interessante in
quella distesa di fiori e lanciando un’occhiata di sottecchi a gli altri due
John che avevano ingaggiato un’appassionante caccia al quadrifoglio.
“Beh ci sono i fiori…” buttò li il Teddy cercando di
parlare in tono spavaldo e sicuro di sé.
“Vedo, vedo..” commentò Valentina
“Manca qualcosa…” disse pensieroso John The Swine
“Beh non c’è molto da fare..qua ci sono solo fiori..” disse
Bianca
“Giusto! Quindi credo che dovremmo andare da qualche altra
parte e lasciare i nostri due amici….” E qui indicò i due John strafatti che
litigavano (Il John di Help sosteneva di aver trovato il quadrifoglio ed il John
fattone lo stava accusando di aver trovato un semplice trifoglio e di aver
semplicemente tagliato a metà i petali) “a divertirsi con i fiorellini..”
“Io avrei un’idea…” il Teddy Boy alzò la mano “andiamo a
Mendips!E’ così carina…e tranquilla!”
Gli occhi del suo gemello si illuminarono “Oh si! Venite, è
proprio qui dietro l’angolo!”
Non del tutto convinte Bianca e Valentina presero a
braccetto i loro cavalieri (o meglio, loro presero a braccetto le ragazze) e
camminarono verso la solita nebbiolina candida che li inghiottì per pochi
secondi.
Quando la foschia si diradò, le due ragazze ebbero modo di
vedere che si trovavano in un paesino tipicamente inglese: villette eleganti a
schiera, giardinetti ben curati e cielo plumbeo..
“Benvenute a Woolton!” disse John Swine “questa è la mia
modesta dimora!”
“La nostra dimora vorrai dire”
“Giusto, la nostra! Mia e di…..”
Ma John non riuscì a finire la frase perché una scossa di terremoto
li fece vacillare: Valentina fu acchiappata al volo dal Teddy Boy prima che
cadesse a terra, Bianca invece cadde
fra le braccia di John The Swine, che sorrise
compiaciuto.
“Cos’è stato?” chiese Valentina indicando le casette
Nessuno rispose: il Teddy Boy sembrava molto teso.
“Oh oh….mi sa che….”
Non aveva neanche terminato una frase quando un urlo
agghiacciante, che aveva ben poco di umano si diffuse più velocemente di Speedy
Gonzales che cerca di sfuggire a Gatto Silvestro
“JOHN WINSTON LENNON!” tuonò la voce
I due John impallidirono: Il Teddy boy aprì la bocca come
un pesce lesso ed il John di Hard Day’s Night per un attimo non fece cadere
Bianca per terra.
“Lo sapevo che saresti
tornato senza!” continuò ad
infierire la voce agghiacciante
“Ma chi diavolo è??” chiese Valentina tirando il Teddy per
la manica
“Lo sapevo Lo sapevo, lo sapevo!! E ora ne pagherai le
conseguenze!” continuava a tuonare la voce proveniente dal nulla
Ci fu un attimo di silenzio, poi il John di Hard Day’s
Night urlò “SCAPPATE SE CI TENETE ALLA SCHIENA!”
In un batter di ciglia i quattro stavano correndo a rotta
di collo giù per la piccola collina : Bianca e Valentina si guardarono alle
spalle….e videro una vecchietta , con un elegante vestito nero brandire una
scopa sopra la sua testa, con aria minacciosa
“Lo sapevo che ti saresti scordato di metterti gli occhiali! Se ti
prendo…..”
“Correte, correte!!”
“Ma è solo una povera vecchietta….” Osservò Valentina senza
fiato
“Solo una vecchietta??” strillò John Teddy Boy “Quella è la zia Mimi! Se ci
becca possiamo pure dire addio alla schiena!”
“Dove diamine è quella nebbia quando serve??” si disperò
John The Swine abbassandosi per evitare un micidiale lancio di scopa
boomerang
Come non detto, ecco arrivare la provvidenziale foschia,
che li inghiottì portandoli lontano dalle pericolose mazzolate della zia nella
quale i 3 si gettarono senza indugi sperando di poter tornare nel campo fiorito
dagli altri due John
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