Scemenze
d'amore
Di francesi, giganti e nani
Lily
e Hugo avevano estorto ai genitori il diritto a una cena insieme, visto
che la casa si era improvvisamente svuotata di tutti i loro fratelli,
partiti per Hogwarts la mattina stessa.
Ron, Hermione e il giovane Hugo
avevano percorso in pochi minuti una delle strade principali di
Godric’s Hollow, quella che separava la loro villetta da casa Potter.
"Allora, Ginny, che ci hai
preparato di buono?"
"Ron, pensi sempre e solo al
cibo!" lo rimproverò Hermione rassegnata, ma sorridente.
"Va bene, la prossima volta le
chiederò se per lei è stata dura apparecchiare!"
Hugo e Lily risero alla battuta.
"Ho apparecchiato io, comunque!"
commentò Harry.
"Ah, ah, come no!"
"È vero zio Ron, ha apparecchiato
papà mentre io e mamma preparavamo da mangiare!"
"E allora cosa c’è di buono,
Lily?"
"Bravo Hugo, fai vedere a tua
madre che non sono l’unico che si preoccupa del cibo!"
In quel momento Ginny spuntò
dalla cucina con un grembiule legato attorno alla vita e i capelli
raccolti.
"Lily ha preparato una fantastica
macedonia, ovviamente con i kiwi, visto che sono i preferiti di Teddy"
"C’è anche Teddy?" domandò Hugo,
speranzoso.
"Sì" rispose Lily, entusiasta.
"Arriverà tra poco!"
"Così lo costringiamo a
raccontarci di lui che baciava
nostra cugina!"
"Sicuro!"
"Sarà una lunga serata…" commentò
Harry, ridacchiando insieme a Ron e Hermione per la curiosità dei due
ragazzini.
"Tranquillo papà, mamma ci ha
fatto una torta alla melassa! Lo scriverò a James stasera stessa,
voglio proprio vedere se anche a Hogwarts gliel’hanno preparata!"
"Brava, tesoro. Ehi, il
campanello! Deve essere Teddy."
"Andiamo noi!"
"Lily, devi prima chiedere chi
è!" la ammonì Hermione.
La nipote obbedì, diligente.
"Teddy!" esclamarono Lily e Hugo,
abbracciandolo e ridendo alla vista dei suoi capelli verdi sgargianti.
"Be’, potete venire a tenere il
suo interrogatorio anche a tavola, se volete, è pronto!"
Ginny e Lily avevano preparato un
fantastico roast beef, condito da succulente e croccanti patate al
forno. Mentre i due fanciulli cercavano di soddisfare la loro curiosità
sulla relazione appena scoperta, tutti gustarono la cena con piacere,
riempendosi i piatti più volte.
Quando arrivarono al dolce, Teddy
aveva appena finito di spiegare – aggiungendo una dimostrazione in
diretta – quale fosse la cosa più scema che avesse fatto per Victoire:
trasformare i propri capelli per renderli lunghi, fluenti e biondo
platino, in una ridicola imitazione di Fleur, per poi commentare con
una vocina acuta: "Quel Teddì Lupin es così charmant, je pense que es
perfècto per te, ma chère Victoire!".
Svelò che era proprio così che le
aveva fatto la sua dichiarazione.
Molti stavano ancora cercando di
controllare le risate, quando Lily sorprese Harry con una domanda.
"Papà, qual è la cosa più scema
che hai fatto tu perché
innamorato di mamma?"
Ron riprese a ridere additando
Harry come se avesse scritto idiota
al posto della cicatrice, ma Ginny
lo guardò sorridendo.
"Allora, Harry, non rispondi?"
aggiunse, una lieve malizia nella voce e lo sguardo divertito.
"Be’, io non saprei…"
"Andiamo, papà! Non ti
vergognerai mica?"
Ron riprese a ridere come un
forsennato, mentre Hermione gli intimava di darsi un contegno.
"Va bene, ora ci penso" si arrese
Harry.
Poi si illuminò.
"Sai, Ginny, non so nemmeno se te
l’ho mai raccontato…"
"Papà, deve essere una cosa che
hai fatto perché ti piaceva la mamma!"
"Infatti è così… Allora, in quel
periodo io e mamma non stavamo insieme, ma a me piaceva già troppo…"
"E poi?"
"Fammici arrivare, Hugo! Be’,
eravamo al matrimonio di zio Bill e zia Fleur, ma io ero mascherato da
cugino della famiglia Weasley perché ero ricercato dai Mangiamorte…"
"Era un sacco di tempo fa,
allora!"
"Già, circa vent’anni, in
effetti… Comunque, a questo matrimonio era invitato anche Viktor Krum,
ve lo ricordate?"
Mentre i ragazzi annuivano, Ron
smise improvvisamente di ridere e prestò attenzione al racconto.
“Insomma, io – o meglio, il
cugino Barny – Ron e Hermione eravamo seduti a un tavolo con Krum.
Dovete sapere che lui moriva dalla voglia di ballare con Hermione"
continuò Harry, prendendosi la sua piccola rivincita su Ron, le cui
orecchie erano diventate scarlatte.
"Ma zio Ron fu più veloce e
gliela soffiò da sotto il naso!" esultò Lily.
"Certo che sì!" esclamò lui.
"Io direi piuttosto ‘che strano’"
commentò Ginny, ironica. Hermione scoppiò a ridere e strinse la mano al
marito, affettuosa.
"Insomma,” riprese Harry, “a un
certo punto ci ritroviamo io e lui da soli al tavolo…"
"E fu allora che ti chiese di
andare a ballare!" lo sfotté il figlioccio.
Lily e Hugo risero gioiosamente.
"No, spiritosone, cominciò a
cercare una ragazza carina con cui poter danzare."
Harry fece scivolare lo sguardo
prima sulla figlia, poi sulla moglie.
"Ovviamente ci mise poco a
trovare la fanciulla più bella in circolazione! Senza offesa, Hermione"
aggiunse in fretta.
"Nessun'offesa" sorrise lei.
"Anche perché la più bella era
Fleur!"
Ron si guadagnò prontamente uno
scappellotto della moglie.
"Comunque, cominciò a chiedermi
cosa ne pensavo e io gli dissi qualcosa tipo ‘guarda, è già impegnata,
un tipo grosso, violento… davvero, non ti piacerebbe proprio metterti
contro di lui!’. E così, Krum si guardò bene dal ballare con la mia
futura moglie!"
Ginny, ridendo come gli altri,
riuscì a commentare "No, in effetti non me l’avevi mai detto!"
"Be’, ora è il tuo turno!"
"Il mio turno per cosa?"
"Per raccontare la cosa più scema
che hai fatto per l’immenso amore che hai sempre provato per me!"
"Su ‘immenso’ avrei i miei dubbi”
scherzò Ginny. “Quanto alla mia scemenza d’amore… be’, comincerei
proprio dall’inizio… da quando io per te ero solo la sorellina del tuo
miglior amico… Nonostante ciò, già allora si potevano ravvisare i
sintomi della mia follia, infatti ero cotta di te. Fu così che decisi
di mandarti uno di quei cosi per San Valentino."
"I nani di Allock!" esclamò
Hermione, sorridendo al ricordo.
"Sì, proprio quelli” confermò
Ginny. “Be’, non so dove trovai il coraggio di mandartelo, ma il nano
lo lesse proprio davanti a me e mi vergognai così tanto che scappai via
rossa come un peperone! Non ho più dimenticato quella filastrocca così
idiota, però."
"Io la ricordo piuttosto
realistica!" commentò Harry, sfottendola amorevolmente.
"Cos’è che diceva?" domandò Ron,
tenendosi la stomaco per quanto era esilarato da quel ricordo.
"Aspetta…” intervenne Harry. “Ora
che ci penso anche io mi stavo vergognando a morte, perché avevo
davanti Draco Malfoy e quel nano stava per farmi fare una terribile
figura proprio davanti a lui!"
"Hai ragione!" ricordò Ginny. "E
alla fine commentò qualcosa tipo ‘Weasley, non credo proprio che a
Potter sia piaciuto il tuo San Valentino!’, e solo allora scappai via!"
"Ora però ci dovete dire cosa
diceva questa filastrocca!" pretese Teddy.
"Davvero ancora la ricordi?"
indagò Harry, stupito.
"Certo che me la ricordo! Diceva:
‘Occhi verdi e lucenti di rospo in
salamoia, capelli neri e lucidi come
di corvo in volo, vorrei che fosse mio – quale divina gioia – l’eroe
che ha sgominato del Mago Oscuro il dolo!’ Da dove mi sia
uscita
ancora non lo so…"
"Be’, secondo me gli rende
giustizia!" esclamò Lily "A chi non piacerebbe sentirsi paragonare a un
rospo in salamoia?"
E scoppiarono tutti in una sonora
risata.
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Ciao a tutti! Spero di avervi
fatto sorridere ☺ Non è stato facilissimo gestire i dialoghi dando voce
a tutti, spero risulti tutto chiaro e scorrevole ^^
Ho un po’ di
specifiche/disclaimer da fare^^
La canzoncina del nano è
citata testualmente da “Harry Potter e la Camera dei Segreti”.
I ricordi riportati (quello
su Krum e quello del nano) richiamano eventi di ‘HP e i Doni della
Morte’ e ‘HP e la Camera dei Segreti’. Quello di Teddy è inventato.
Dopo i puntini di sospensione
– come la regola vuole, da quello che so – ho inserito la maiuscola
solo quando i puntini possono essere sostituiti da un punto.
Grazie di aver letto!!
Isidar
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