Devil May Cry: The return of the black knight

di Andrammelk
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Ciao a tutti i lettori! Questa storia sconvolgerà completamente il corso degli eventi e vedrà Dante sotto una luce diversa da come si è visto nel videogioco. Buona lettura a tutti! Prologo L'eterna lotta tra bene e male attenaglia di nuovo l'umanità, minacciata da ogni genere di creatura demoniaca vista fin'ora. Due millenni dopo che Mundus, principe del male, è stato sconfitto e costretto all'esilio dall'eroico cavaliere Sparda, si apprestò a tornare di nuovo per minacciare l'esistenza umana, ma ancora una volta fu sconfitto dal figlio di Sparda, Dante, cacciatore con abilità straordinarie e mai viste.Il nostro eroe, esperto del sovrannaturale, è in parte uomo e in parte demone e solo i misteriosi poteri ereditati dal padre gli consentirono di sconfiggere Mundus e riportare la pace sulla terra, come fece duemila anni prima Sparda.La grande leggenda fu così tramandata dal padre al figlio, che continua ancora adesso la battaglia contro i signori delle tenebre... Erano ormai passati due anni dalla sconfitta di Mundus, e tutto pareva tranquillo... Finchè un giorno, davanti al negozio di Dante, non spuntò un'enorme torre demoniaca dal terreno, la Temn-ni-gru, residenza del fratello gemello di Dante, Vergil. Quest'ultimo, agli antipodi del fratello e del padre, riservava un particolare attaccamento al male e al potere. Dante non ebbe scelta: dovette attraversare mille peripezie per riuscire a raggiungere la cima della torre, dove inscenò un micidiale combattimento con il gemello. Vergil però fu troppo forte e riuscì a sottrarre l'amuleto a Dante, che serviva ad aprire la porta dell'inferno situata nelle viscere della Temn-ni-gru. Anche avendo subito delle gravi ferite in quello scontro, Dante non si dette per vinto e risvegliando il demone dentro di sè, insegui Vergil e il suo scagnozzo Arkam nelle profondità della torre per impedire l'apertura dell'inferno. Arrivato alla porta, Vergil cominciò il rituale d'apertura ma Dante lo contrastò dando inizio a un altro duello. Questa volta però i due gemelli si eguagliarono e Arkam colse l'occasione per sbarazzarsi dei due fratelli ormai in fin di vita. Di nuovo Dante dovette risalire fino alla cima e arrivato lì entrò negli inferi. Arrivato ad Arkam, che era entrato in possesso del potere di Sparda, il cacciatore di demoni combattè una micidiale battaglia contro l'essere ormai non più umano. Dante si preparò a soccombere, quando ad un tratto arrivò Vergil e i due unirono le forze per sconfiggere Arkam e liberare la spada Sparda da esso. Dopodichè i due lottarono l'uno contro l'altro e Dante fu costretto ad uccidere il sangue del proprio sangue per riuscire a tornare al mondo umano. A Dante servì molto quell'esperienza, poichè capì che nel bene e nel male qualcuno deve sempre morire per mantenere l'equilibrio degli eventi... Dopo 5 anni dal fraticidio commesso, il cacciatore aspetta impaziente la prossima impresa che dovrà affrontare... Ecco fatto spero che il prologo vi piaccia!!! Ed ora, a seguire, il primo capitolo!!!




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