-The Vermillion Spell-
Una breve
One Shot ambientata nel periodo della caccia alle streghe.
Nowaki viene accusato di
stregoneria
e Hiroki non può fare nulla per salvarlo, poiché
Confratello della Santa Inquisizione.
[Shounen-ai - Junjou Egoist]
-Titolo: The
Vermillion Spell
-Autore:
XShade-Shinra
-Manga:
Junjou Romantica
-Pairing:
NxH [Nowaki x Hiroki (Junjou
Egoist)]
-Genere:
Dark, Fantasy, Angst
-Warnings:
AU, Non per stomaci delicati, Shounen-ai
-Rating:
Giallo
-Capitoli:
One Shot
-Disclaimer:
Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e
comunque non esistono/non sono esistiti realmente, come
d’altronde i fatti in essa narrati. Inoltre questi personaggi
non ci appartengono (purtroppo...), ma sono proprietà dei
relativi autori; questa storia è stata scritta senza alcuno
scopo di lucro ma solo per puro divertimento.
-Note: Il
titolo deriva da "The
Crimson Spell" manga Fantasy e Yaoi di Ayano Yamane. Il color
chermisi o cremisi (crimson) è una tonalità di
rosso,
come il vermiglione (vermillion).
- The Vermillion Spell -
Ogni volta che mi trovo in quest'infernale sala assieme a te e agli
altri inquisitori, le torture che ti infliggono sembrano ricadere
direttamente sul mio corpo.
Un urlo riempie
la stanza - quando urli devono farti davvero male; di solito non emetti
suono
alcuno nonostante le continue angherie alle quali ti sottopongono.
Con gli occhi coperti dal cappuccio nero della veste, non
oso
sollevare lo sguardo...
Loro vogliono che io stia qui per indurti a parlare...
"Il tuo pupillo
è accusato di stregoneria! Anche tu meriti
il rogo!"
"No! Hiroki è
un uomo onesto! Se avesse scoperto qualcosa su
di lui lo avrebbe riferito subito ai suoi Confratelli della Santa
Inquisizione!"
"Allora sia presente
durante gli interrogatori al suo protetto: ci
aiuterà a farlo crollare se è davvero colpevole!"
Un altro urlo mi distoglie dai ricordi di qualche giorno prima - ormai
sono certo che la cucitura applicata alle tue labbra abbia iniziato a
ledere...
Delle lacrime mi cadono silenziose dagli occhi.
Dopo altre ore di dolore io e gli altri usciamo dalla sala. Come
sempre ti lancio un'occhiata gonfia di tristezza e dolore...
Non penso che potrai più vedere dall'occhio sinistro
che ti hanno cerato...
"Scappa, Nowaki! Ti
chiuderanno in prigione! Ti tortureranno!"
"Se scappassi
accuserebbero anche te, Hiro-san! Io resto!"
"No, devi scappare! La
magia non
esiste: tu non puoi essere un mago!"
"Io
non mi muovo da qui... Non voglio che se la prendano con te!"
Tu lo facesti per proteggermi... e, nonostante i miei sforzi, gli altri
inquisitori vollero credere a quell'accusa...
Dopo solo poche ore, mi mandano a chiamare: un inquisitore aveva
slegato le corde che ti bloccavano i polsi, inorridendo alla vista del
segno che ti erano andate a
creare: un pentacolo.
«Domani lo metteremo al rogo.»
Questa la
sentenza.
Ed eccoti dopo venti ore... legato sul patibolo, con la paglia
imbevuta d'olio ai piedi e delle corde che ti tengono stretto ad un
palo, ed io con in mano il fuoco che avrebbe dato inizio al tuo ardere
vivo. Sono stato scelto proprio io così da espiare i miei
peccati, ma
nonostante questo, non riesco a mollare la presa da quella torcia, a
dispetto delle urla degli altri Confratelli.
Finché, ad un certo punto, uno di loro non mi raggiunge e
getta lui stesso la torcia ai tuoi piedi.
Incurante di quello che potrebbe accadermi, mi butto tra le
fiamme per abbracciarti.
Non voglio lasciarti...
«Tu davvero non credi alla magia, Hiro-san?» mi
chiedi di
colpo intanto che cerco di slegare le corde che ti bloccano,
bruciandomi la mano.
«No...» rispondo, mentre il fuoco fa evaporare le
mie
lacrime.
«Dovresti...» dici, abbassando il capo, ed entrambi
veniamo
avvolti da delle strane lingue di fuoco color vermiglione.
*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*
Mi sveglio nel cuore della notte, madido di sudore, e mi alzo a sedere
sul nostro talamo.
«Tutto bene, Hiro-san?» mi domandi, svegliandoti.
Sei
accanto a me, come sempre.
«Sì, ho sognato di nuovo quello...»
ti
rispondo triste, accarezzandoti l'occhio bendato, con la mano che
riporta ancora i segni dell'ustione.
«Dormi, Hiro-san...» rispondi abbracciandomi e
rimettendomi lungo disteso
«Ormai è passato...» mi sussurri,
baciandomi con
quelle labbra dal contorno forato «Ti amo,
Hiro-san...»
«Anche io, Nowaki...» sussurro, prima di riprendere
sonno tra le tue braccia.
§Owari§
XShade-Shinra
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