Fiori di Britannia

di SakiJune
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Non sapevo nemmeno se pubblicarla, questa. Come ho già detto, l'ispirazione mi è venuta mentre avevo birra e Porto Sandeman in circolo, e rileggendola mi sembra... già sentita. Ho la stessa sensazione di McCartney la mattina che si è svegliato e si è messo a suonare "Yesterday" già bell'e pronta. Quindi se avete letto qualcosa di simile da qualche altra parte, avvisatemi, e mi cospargerò il capo di cenere.



A Maggio le mani più umili staccano le spine dai gambi delle rose, perché altre mani superbe non si pungano. Ginevra è in sella al suo candido cavallo, splendidamente adornata dal frutto di quel triste lavoro. Passa tra la folla festante come una dea, ridendo spensierata. Poco importa che nel rosso dei petali si nasconda il sangue altrui: la primavera è giunta al suo fulgore, e gli occhi di Lancillotto sono fissi nei suoi.
"Siete voi la rosa più bella, mia regina"
"Un giorno sfiorirò anch'io, e smetterete di guardarmi in questo modo"
Ma si sbaglia. Quanto si sbaglia.




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