NEL BUIO DELLA MENTE
In quel nero che
m’avvolge finalmente sto recuperando le memorie che credevo perdute.
Come avevo fatto
a dimenticare tutto questo.
Como ho potuto
non ricordare di aver compiuto la mia vendetta.
Ma se ciò che ho
visto è vero, mi sorge spontanea una domanda.
Perché
Sebastian non ha risolto il contratto?
Io ero pronto.
“ Il braccio con il sigillo mi
era stato amputato e durante il tempo che ho speso per l’anima del signorino
era stata portata via da Claude Faustus”
Che idiota.
Farsi
fregare qualcosa così da sotto il naso è proprio da idioti ma ora che
finalmente so potremmo rimediare a questa mancanza.
Per
prima cosa devo riprendere possesso del mio corpo. È detestabile che qualcuno
lo usurpi facendomi poi compiere delle azioni tanto sciocche.
Ne
va del mio nome e della mia dignità.
Non
è semplice ma alla fine ce la faccio.
Urlo
il nome di Sebastian, sta discutendo con quel detestabile demone che ha ficcato
la piattola dentro il mio corpo. Mi viene il nervoso a ascoltare i suoi
piagnistei.
Sebastian
si volte verso di me.
Sembra
contento di vedermi, per quello che posso capire dalla sua faccia
imperscrutabile poi a una parola dell’altro cambia espressione mi pare quasi
sconfitto.
Che
avrà?
Claude
sembra prenderlo in giro… oh aspetta non gli avevo ordinato di non comparirmi
mai davanti agli occhi?!
Ha
disubbidito al mio ordine e per questo il contratto è nullo! Però così facendo,
avendo Alois dentro di me varrebbe il suo contratto e a divorarmi sarebbe
Claude!
Non
penso proprio, se qualcuno dovrà farlo questo sarà Sebastian!
Forse
è meglio ricordargli che ha già portato a termine la mia vendetta e perciò può
prendere il pagamento che gli spetta di diritto.
Perciò
raggiungimi e divorami.
Forza
che stai aspettando Alois sta lottando per uscire, non riuscirò trattenerlo per
molto.
Sto
perdendo i contatti con il mio corpo, non riesco più a controllarlo.
Vedo
Alois andare via con Hannah, vuole stipulare un patto con lei cosi soverchierà
il contratto che ha stipulato con Claude ma così verrà annullato anche quello che ho fatto io con Sebastian.
Fai
presto Sebastian, fai presto.
Intanto
sento Alois parlare e chiedere al demone un abbraccio.
Povero
sciocco, in tutta la vita non ha
trovato altro che sofferenza voleva solo un po’ d’amore e l’ha cercato nei
demoni. Prima Claude che gli spezzato il cuore ora in questa demone che dice di
amarlo come ha amato prima il suo fratellino che anni fa ha divorato e ora per
ricongiunsero a lui sta per segnare anche il mio destino.
Per
la prima volta credo che Sebastian non giungerà in tempo.
Sento
le mie mani muoversi e vedo due anelli cadere a terra.
L’anello
che per generazioni è appartenuto alla mia famiglia è ora a sul pavimento
accanto a quello della famiglia Trancy.
Hannah
s’inginocchia davanti a me e in quel momento sento aprire la porta della torre.
Sebastian
e Claude sono arrivati ma è troppo tardi.
Non
percepisco quasi la mia bocca aprirsi e la mia voce dichiarare l’amore di Alois
per Claude.
Sento
solo il mio occhio bruciare segno che il simbolo sopra impresso sta cambiando.
Ora
non sei più il mio maggiordomo Sebastian.
Mi
spiace, sei sempre stato perfetto e hai sempre esaudito ogni mio capriccio.
Ora
cosa farai.
Te
ne andrai via sconfitto o cercherai uno stratagemma per riportarmi da te.
Sono
curioso di vedere cosa t’inventerai perché nonostante non commettessi mai un
errore questa tuo perfezione mi ha sempre irritato.
Voglio
proprio vedere se e come ubbidirai all’ultimo ordine che ti ho impartito.
Ho
sempre adorato metterti in difficoltà e questa volta se risolverai la
situazione avrai il premio da te più ambito.
La
mia anima.
Ormai
non percepisco quasi il mio corpo.
È
stata una serata molto stancante per un bambino di 13 anni.
Ora
chiuderò gli occhi e ti aspetterò Sebastian.
Non
deludermi.
NdA
Non so se sono riuscita a
rendere bene il personaggio di Ciel.
Io l’ho sempre visto come un
bambino orgoglioso ma ferito che si aggrappa a Sebastian come alla sua ancora
ma che nel frattempo sa che non dovrebbe affezionarsi a lui perché sarà lui a
togliergli la vita.
Così vedendo l’episodio
undici mi sono chiesto quali fossero i suoi pensieri mentre tentava di prendere
in mano le redini del suo destino che ancora una volta gli sono state sottratte
da altri.
Spero di essere riuscita a
mostrare questa dualità e di essere riuscita a interpretare correttamente i
possibili pensieri di Ciel.
Non mi rimane che
ringraziare chiunque legga questo breve fic e sparare che vi sia piaciuta.
Grazie mille
May Des