21 agosto - Assieme
Fanfiction partecipante all’Iniziativa: 2010: a year together, indetto dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }
Nickname sul forum: Rota23
Nickname su Efp:
Rota
Titolo della fanfiction:
21 Agosto – Assieme, davanti ad un compito di aritmetica
Titolo del contest:
Iniziativa: 2010: a year together
Fandom: Axis
Powers Hetalia
Pairing:
UsUk – AmericaxInghilterra
Personaggi:
America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland
Rating: Giallo
Generi:
Comico, Fluff
Warnings:
Shonen ai, What if…?, AU, Drabble
Credits:
Né i personaggi né l'opera di APH mi
appartengono, ma sono proprietà esclusiva di chi ne detiene
i diritti
Prompt: 164.
“La tua idiozia è come una funzione
esponenziale”
Note personali:
Non starò a dire che la coppia mi piace più di
altre, perché non è vero. Trovo Hetalia un fandom
in cui tutti stanno bene con tutti, che mi piacciano certi personaggi
più di altri non significa che una determinata coppia mi
piace più di un’altra. Non sono il tipo che fa
certe stupide differenze. Detto questo, ciò che presento
è un semplice esperimento. Il prompt che mi sono scelta
è per me degno di una tal coppia XD
21 Agosto – Assieme,
davanti ad un compito di aritmetica
Era stato mentre si chiedeva cosa mai ci
fosse di utile nel passare un pomeriggio a dare ripetizioni di
matematica al proprio ragazzo – quello stesso scemo che aveva
avuto l’improvvisa epifania di voler diventare a tutti i
costi un ingegnere – mentre l’afa e il caldo di
fine Agosto si attaccava alla pelle che l’altro
l’aveva guardato, sbuffando ancora.
La sua espressione intendeva bene quanto poco avesse capito, fino ad
allora – il sorriso che piegò le labbra non fu per
niente incoraggiante.
L’inglese si era ritrovato quasi d’improvviso due
braccia attorno alla vita, trascinato com’era sulle gambe
dell’altro da una forza e un’evidente
volontà che non sarebbe stata vinta molto facilmente.
-Questo è sicuramente più divertente di
un’equazione di secondo grado, Arthur…-
Fece resistenza – assolutamente convinto del perfetto
contrario delle parole di quel americano idiota –
benché le mani dell’uomo sapessero bene come e
dove muoversi.
Arthur lo guardò in cagnesco, prima di ribeccarlo come solo
lui avrebbe saputo fare.
-La tua idiozia è come una funzione esponenziale!-
L’aveva sussurrato, in una maniera tale da potersi quasi
vergognare di sé stesso – non sicuramente nel modo
in cui avrebbe voluto farlo.
L’istante dopo non era stato più in grado di dire nulla.
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