2012 - La Fine del Mondo

di MeiroKangourou
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Ma cosa c'è qui? È qualcosa che somiglia al secondo capitolo?
Forse sì.
Ma anche no.

Ma chissene, prendetelo per buono e leggetelo :D

2012 - La Fine del Mondo

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Capitolo 2

Senza neanche darmi il tempo di pronunciare un'altra parola o di fiatare, Saga mi stava già trascinando giù per le scale. Per fortuna, la discesa è molto più veloce della salita: infatti, in soli 65 minuti siamo arrivati al pianterreno, dove ci fermammo per una sosta.

Eravamo così stremati che ansimavamo come se avessimo corso una maratona da New York a Lettomanoppello.
Ma io ansimavo più forte di lei.
Non volevo certo che lei respirasse più O2 di me.

“Orazio, stai pensando a qualcosa di assolutamente idiota, non è vero?”
“Eh...?”
“Tsk! Ormai ti conosco bene!”
“Ma no... comunque... MIA!!”
“Che fai??”
“Niente: quella molecola di ossigeno voleva sfuggirmi, nascondendosi dietro quell'N2O, ma io sono più furbo, e... e...”
“...”
“Ok. Stavo pensando a qualcosa di assolutamente idiota.”

Comunque sia, immediatamente mi trascinò all'esterno del palazzo, dove con gioia vide quel ragazzo di cui mi stava parlando, seduto nello stesso posto in cui lo aveva visto prima.

“Eccolo, lo vedi? È quello lì!”
“Chi, quello con il cappello blu?”
“No, quello più a destra!”
“Ah, il tizio con il bastone verde?”
“No, no! Davanti a te!”
“Uh, quindi il ragazzo di cui mi parlavi è quel clown uruguayano con il raffreddore... certo, sembra una fonte attendibile, ma...”
“È QUELLO SEDUTO SULLO SGABELLO, IDIOTA!!!”
“Oh.”

A questo punto, sono doverose delle precisazioni: qualcuno si chiederà, “perché io e Saga ci reputiamo amici, sebbene siamo più incompatibili del nero e del bianco? Più incompatibili del caldo e del freddo? Più incompatibili di Trezeguet e un calcio di rigore?” (Ogni riferimento alla finale dei Mondiali del 2006 è puramente casuale... ma anche no)
State tranquilli: risponderò presto a questa domanda. Molto presto. Prima della fine del mondo, tranquilli.

Tanto non ci credo.

“Ehi, tu... sei l'amico di Saga... Orazio, vero?”
“Uh? Ti ha parlato di me? Tsk, io non ho niente a che fare con ciarlatani come voi...”
“Però ti ho sentito nominare tempo fa, sei un tipo piuttosto controverso, Orazio...”
“Controverso? In che senso?”
“Dicono che una volta hai tentato un esperimento chimico, e stavi per provocare un esplosione nucleare di proporzioni gigantesche...”
“Ecco! Le solite esagerazioni, cose a cui non credere! Stavo semplicemente provando una nuova ricetta!”
“Sì, hai tentato di condire un panettone con dell'uranio, dell'attinio e con una ciliegia OGM.”
“Già... bel piatto, quello. Peccato che fosse leggermente radioattivo. Ma secondo i miei calcoli, potrò presto mangiarlo... fra 2.230 anni.”

È dimostrato. Ogni volta che sembra che si stia per iniziare un discorso logico, l'argomento si sposta da tutt'altra parte. Ditemi voi come si fa a passare dalla fine del mondo ai panettoni radioattivi! Roba da matti!

“Comunque, credo di immaginare perché sei qui...”
“Già, Saga mi ha detto tutto... sulla fine del mondo...”
“Eh? Fine del mondo? Ma di che parli?”
“Cosa? Non gliene avevi parlato tu?”
“No! Si sarà confusa! Io le ho parlato della “Fine del monco”!”
“C-che...?”
“Sì, un'idea per un nuovo reality-show: si prendono 15 monchi, li si mettono in una casa e l'ultimo che alla fine sopravvive vince... pensavo a qualcosa come “Il grande Monco”, ma in effetti avevo pensato che “Fine del monco” è un titolo migliore. Non trovi?”

Fine.. del MONCO? No, mi state prendendo in giro? Mi ammazzo la vita a scendere un papollo di scale, arrivo al pianterreno mezzo morto, mi scolo 8 litri di O2 gassoso per riprendermi... solo per una parola capita male???

Questo è uno dei momenti in cui vi piacerebbe avere in mano una simpatica mannaia, giusto per squartare il primo che vi capita a tiro.
Ma siccome non l'avevo, mi accontentai di un simpatico coltellino svizzero.
Made in China.

“Saga!!!!! Croce della mia vita, serpe celata nel mio seno, apoteosi della mia sfigaggine!!! Mi spieghi perché non ti fai gli emeriti ca**i tuoi, invece di venire a tormentarmi per idiozie che per giunta non riesci nemmeno a capire bene???”
“Oh, ho solo sbagliato a capire, non...”
“Silenzio, vile! Io aborro l'inconcludente futilità dei tuoi inutili sproloqui!”
“Eh?”
“Niente, è che ieri ho ricevuto per posta uno Zanichelli in edizione limitata... roba rara! Cavoli, è incredibile che esistano parole come “aborro” e “sproloqui”!”

Ma tranquilli: litigi come questo erano all'ordine del giorno, fra me e Saga; lei cercava di convincermi a dare credito a tutte queste scemenze... e spesso era proprio lei a fraintendere, esattamente come in questo caso.

 

Ad un tratto, però, sentimmo qualcosa di assolutamente inaspettato, che ci interruppe bruscamente:

“Hun! Che razza di spettacolo... perché litigate, voi due?”

Questa voce giunse improvvisamente, quasi dal nulla, alle nostre orecchie. Chi aveva parlato? E perché si stava nascondendo?
A un certo punto, ho creduto di capire chi fosse stato a parlare. Ma non dissi ciò che immaginavo, Saga avrebbe pensato che si trattasse di una cavolata.

Eppure, ero sicuro che fosse stata lei a parlare... la mitica Particella di Sodio!!!

“Orazio... un'altra idea idiota, vero?”
“Ca**o”.

 

 

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Ringrazio tutti coloro che hanno recensito il primo capitolo! ^^ Spero di aggiornare una volta a settimana... certo, tempo permettendo :P




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