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Hellcome to NevediNotte -
La
Sorte del Diverso
Era un diverso, ecco
perché si sentiva tale.
Era
un diverso, per
questo era stato raccolto.
Lo aveva trovato il vecchio falegname mentre andava per boschi alla
ricerca di un ramo abbastanza lungo per una sua creazione.
Era là sulla neve ai piedi di un abete, come fosse un dono
di Natale, il dormiente corpicino infreddolito avvolto in un pregiato
tessuto, quasi fosse il premio per chi avesse preso quel neonato con
sé, come fece l'uomo.
Era un diverso, per
questo cominciarono a sparlarne.
Una volta tornato al villaggio, il falegname mostrò il bimbo
agli altri compaesani che lo avevano raggiunto vedendolo con quel
fagottino in braccio, credendolo un cerbiatto ferito. Molti di loro si
chiesero subito come fosse possibile una cosa del genere...
«Perché non è morto? Perché
questo drappo?».
Ma la domanda più paurosa sorse dalle labbra del macellaio:
«E se fosse un figlio di quei mostri?».
Era un diverso, per
questo incuteva timore.
Ma era impossibile che quelle creature avessero avuto l'accortezza di
fare ciò.
Impossibile.
Allora un'altra idea balenò nella mente del fornaio:
«E se... e se fosse un Sangue
Sporco?»
Tutti raggelarono.
E in quel momento il bimbo si sveglio, aprendo i suoi grandi occhioni
colorati: uno verde e uno blu.
Aveva le iridi di colore diverso.
Era la prova vivente che le leggende hanno sempre un briciolo di
verità.
Era un diverso, per
questo fu oggetto di polemica.
Impossibile.
Incredibile.
Non comune.
Strano.
Buffo.
Coincidenza...
Non vi erano prove tangibili che quel piccolo bimbo fosse un "Sangue
Sporco" se non il fatto che avesse gli occhi bicromi e che fosse stato
trovato nel bosco. Inoltre, quelle creature erano chimere, esseri dei
quali si parlava sottovoce, sperando di non essere derisi.
Erano uomini con il sangue macchiato da quello di altre razze.
Non erano come le creature del bosco, malvagie per nascita.
Loro potevano scegliere da che parte stare.
Era un diverso, per
questo ne ebbero pena.
Una giovane coppia si avvicinò al falegname e la donna prese
in braccio il piccolo, tenendolo stretto a sé; aveva perso
il bambino solo qualche giorno prima per via della sua costituzione
fragile. Eppure lo aveva desiderato tanto.
«Lo terremo noi» disse, guardando gli altri con lo
sguardo deciso.
Nessuno ebbe da ridire.
Dopotutto era solo un bambino - per il momento.
Era un diverso, per
questo non lo avrebbero trattato come tale.
Avrebbe avuto un padre e una madre.
Nessuno del villaggio avrebbe dovuto parlargli del suo passato, in modo
da non accendere ancestrali ricordi, capaci di risvegliare in lui quei
fantasmi assopiti.
Avrebbe avuto un tetto sopra la testa costruito dagli uomini e avrebbe
seguito i loro insegnamenti – ne avrebbero fatto uno di loro.
Lo avrebbero istruito, aiutato e portato sulla retta via.
Perché in quel villaggio ogni bambino è figlio di
tutti, come ogni persona è fratello degli altri.
Ma non gli avrebbero mai negato il bosco, poiché un luogo
negato attira di più la curiosità e la voglia di
andarci.
Era un diverso, ecco
perché si sentiva tale.
Koori guardava con aria assorta il bosco, mentre il padre lo portava a
giocare fuori di casa.
Ne sentiva il richiamo, come una melodia cantata da una sirena.
Non amava giocare con gli altri bambini; preferiva stare là
a guardare gli alberi innevati, in attesa di poterci tornare.
Per far sì che compisse la sua scelta e da neutrale passasse
a membro attivo.
Ma lui… voleva veramente avere una parte in tutta questa
storia che non gli apparteneva?
§Fine§
XShade-Shinra
-Note: Eccomi in anticipo sulla
mia classica tabella di marcia. Griderei quasi al miracolo.
Nella sezione Horror potrete
trovare un secondo spin-off di questa raccolta, intitolato "Icesinger - It Sings
a Requiem in the Frozen Lake",
dove saranno implicati il prete, la Dottoressa dei Morti e il
Cacciatore, più un nuovo mostro. Per ora non posso raccogliere
gli Spin-off e la storia "normale" in un'unica serie, poiché una
storia è in Horror e un'altra in Fantasy... Appena Erika
renderà possibile fare una serie anche con storie di diverso
genere la osannerò e potrò mettere tutto in ordine, come
piace a me. Per ora mi arrangio con i link nel Capitolo indice della
raccolta, e resto in attesa. +w+
Buona lettura! ^^
-Disclaimer:
Lo scritto ed i personaggi sono interamente di mia
proprietà. Tutti i personaggi di questa storia sono
maggiorenni e comunque non esistono/non sono esistiti realmente, come
d’altronde i fatti in essa narrati.
Risposte
alle Recensioni:
x Gaea: Anche tu hai il
gusto del macabro? XD Sono contenta che il finale del capitolo ti
sia piaciuto! XD Non riuscivo a trovare un termine per indicare il
Gatto delle Castagne rispetto a Neve, e la parola "plasmoso" è
uscita da sola! XD Boh, torbido, compatto o denso non rendevano! :-/
Una cosa: quella era una storia ambientata nel passato, quindi il prete
che abbiamo conosciuto nei precedenti capitoli è quello che
era appena arrivato a NevediNotte. ^^ Del vecchio defunto non ne ho mai
parlato! x3 Mi dispiace averti tratta in inganno senza volerlo... T_T
Pensavo si capisse per via dell'elenco personaggi che metto sempre nel
capitolo indice, mea culpa! :*
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