Prologo
Ok.
La cosa stava cominciando a diventare estenuante. Erano venti minuti
che camminava ininterrottamente avanti e indietro di fronte alla
cornetta telefonica e ciò lo rendeva nervoso, non contando
che stava
sudando –e ciò non migliorava la situazione- a
causa della
temperatura della casa che toccava i 30° in inverno!
Certo
all’esterno erano i primi di febbraio ma, nella villa,
sembrava
luglio inoltrato.
Colpa
dei termosifoni e, soprattutto, di suo fratello Itachi –al
pensiero
gli venne un brivido- che da quando era morta loro madre era
completamente impazzito, non che prima fosse messo meglio, ed era
diventato una perfetta mamma chioccia(povero
me… nd Sasuke)
Ovviamente
per i suoi improvvisi schizzi di affettuosità e di iper
protezione
incuteva paura, o meglio dire, puro terrore, e Sasuke non sopportava
quando riservava sguardi pieni d’odio a tutti coloro che gli
si
avvicinavano. Insomma! Non era mica una sua proprietà!(Questo
lo credi tu mio caro… Sono un Uchiha, folle, ma pur sempre
Uchiha e
ciò che voglio sei tu, mio piccolo otouto!*stritola Sasuke
in un
abbraccio degno di essere paragonabile ad una mossa di wrestling* nd
Itachi)
Rabbrividì
nuovamente, scoccando l’ennesima occhiata al telefono che non
si
decideva a squillare. Stava elegantemente insultando in tutti i modi
e lingue a lui conosciute il suo migliore amico quando un miracolo
avvenne e rispose prontamente, tuffandosi come un idiota e urtando
dolorosamente la testa contro l’angolo del comodino(primo
accenno della tua proverbiale demenza, Sasuke “-.- nd me)
(solo in
questa ff, stupida strega!!>XC nd Sasuke) (zitto o Naru te lo
scordi! Nd me) (…ç._ç.. nd Sasuke)
(Ihih! Che bello essere
potenti!XD nd me)
Inconsciamente
si portò una mano alla testa e, siccome l’altra
teneva il
telefono, perse l’equilibrio e cadde faccia a terra(…no
comment… nd me) (ma non posso essere io questo!!O.o nd
Sasuke)
(facci l’abitudine moretto, il bello e impossibile lo faccio
io
stavolta..*sorride facendo svenire le donne presenti* nd Naruto)
(ecco! Ascolta il saggio Naru-chan*si attacca al braccio muscoloso
del biondo e sbava* nd me)
-Sasuke?
Sei ancora vivo?-
La
domanda ironica di Kiba lo mandò in bestia.
-No!
Stupidissimo cagnaccio! Mi sono quasi rotto il naso e la MIA testa ha
un nuovo bernoccolo da mostrare perché TU non mi hai
chiamato quando
avevi detto che avresti chiamato!- Sbraitò
nell’apparecchio.
-La
botta deve essere stata particolarmente forte perché sei
riuscito a
fare uno scioglilingua sensato senza impappinarti, complimenti!-
Sasuke
borbottò e mise il broncio. –Preparati che un
calcio non te le
leva nessuno quando arrivo a Konoha.-
L’altro
rise fragorosamente come suo solito costringendo il moro a fare lo
stesso di riflesso.
-Sarò
felice di prenderle, mi è mancato fare a botte con te,
Sasu.-
-Non
dirlo troppo forte che se Itachi ti sentisse potrebbe farmi da
guardia del corpo 24 ore su 24 perché geloso!!-
-Lo
so! Comunque ti stiamo aspettando tutti con impazienza qui!-
-Stiamo?-
Domandò dubbioso.
-Sì,
ho detto ad un PAIO di amici che saresti venuto perciò avrai
una
bella accoglienza, soprattutto da parte delle ragazze che quando
hanno visto una tua foto non ci hanno visto più!!-
-Non
vedo l’ora! Ah, dimenticavo, hai qualche consiglio per la
scuola?
Sai, per ambientarmi meglio.-
-Che
fai? Non ti imbarazzerai mica?!?-
-Nono,
figurati…- Mentì mentre un lieve rossore gli
colorò le
guance(O.o!!
Fagli una foto presto!! Nd me & Naruto)
-Sasuke,
posso capire dal cambiamento di temperatura del mio cellulare che sei
arrossito! Comunque credo che ti troverai bene e, se avrai problemi,
ci sarò sempre io! Il tuo migliore amico servirà
pur a qualcosa?-
-Già.-
E risero ancora.
-Però
una cosa ci sarebbe…- commentò tetro Kiba.
-Che
c’è? E’ una roba così
spaventosa? Il mostro della palude è
risalito dagli scarichi spaventando la popolazione?-
Ipotizzò
scherzosamente l’ Uchiha.
-No..
Semplicemente il braccio destro del diavolo: Naruto Uzumaki.-
Capitolo
1: Incontro con il diavolo
-Allora
da dove vieni?-
-Dove
abiti?-
-Qual
è il tuo colore preferito?-
-Ce
l’hai la ragazza?-
-Ma
ti pare la domanda da fargli, Fronte-spaziosa!?- Chiese inviperita
una ragazza bionda di nome Ino. Portava una coda alta con un ciuffo
che gli copriva completamente l’occhio destro, il corpo era
slanciato e formoso.
Da
quando era entrato nella 4° B dell’Accademia di
Konoha era stato
assalito da lei e da una sua “amica” : si chiamava
Sakura, corti
capelli di un rosa shocking, bassina e piatta! Non era proprio il suo
tipo(ma mi
pare ovvio!! Chi riuscirebbe a trovare attraente una gallina come
lei?!? Nd me) (I0!!! Nd Rock-lee) (“=.= nd me)
-Certamente
Ino-pig!!-
-Ragazze
calmatevi, sono troppe domande! Il nostro Sasuke-kun è lento
di
prima mattina,- rise scompisciandosi Kiba.
-Non
ti permettere, sai!- Sasuke lo fulminò e cercò di
liberarsi dalla
morsa ferrea –seppur molto piacevole, in particolare della
bionda-
per strangolarlo.
Era
vero che la mattina aveva seri problemi a connettere il cervello
prima dell’ora di pranzo ma non era il caso di farlo sapere
all’intera scuola!
Avrebbe
volentieri preso a pugni il bel faccino di Kiba(bel
faccino?!?? Ma sei fulminata?!! Nd Sasuke) (Bello, tu dici quello che
dico io! Rileggi il contratto e continua a recitare! Ti ricordo le
clausole *ghigna pregustando vittoria*… nd me) (*assorto
rilegge il
contratto*…O.o!! Si, Kiba è MOLTO bello! Nd
Sasuke) (Ihih! Vedo
che comprendi! Il tasto Naruto funziona sempre!XD nd me) riducendo
quegli occhi gialli della pupilla allungata e quella bocca rosea
ornata da canini estremamente grandi ad un informe ammasso di lividi
violacei.
L’altro
si teneva la pancia dalle risate quando arrivò uno strano
ragazzo
amorfo con una buffa coda castana a forma di ananas.
-Vuoi
renderlo lo zimbello della scuola appena arrivato?- Domandò
annoiato.
-Hai
ragione Shika, ma Sasuke è troppo scemo!!-
-Hei!-
Sì, le voleva proprio prendere. Il moro scivolò
dai tentacoli delle
due per prendendogli la testa sotto al braccio e grattandola con
forza.
-Ah!
No! Pietà! Intendevo che sei forte non scemo!! Ahio!
Smettila!-
Lo
mollò e rispose.-Morditi la lingua con quei tuoi canini la
prossima
volta.-
Il
ragazzo castano gli si presentò. –Shikamaru Nara,
piacere. E lui è
Choji Akimichi,- disse indicando un ragazzo robusto(“-.-..
nd Sasuke & Kiba),
leggermente ciccione(“=.=…nd
Sasuke & Kiba),
obeso al suo fianco con in mano un sacchetto di patatine che stava
ingurgitando alla 8 di mattina. Choji gli sorrise solamente
perché
avrebbe rischiato si spupazzare tutto il contenuto della bocca in
faccia al nuovo arrivato.
Un
urlo squarciò la stanza.-Kiba-chan!! Quanto mi sei mancato!-
Un
moretto dai capelli a caschetto e dall’aspetto cadaverico
saltò in
braccio al suo migliore amico baciandolo sulle guance e stringendolo
a sé.
-Vade
retro, essere orribile!! Staccati da me sottospecie di sanguisuga
denominata Sai!!-
Poi
arrivò un ragazzo allampanato con un’ orripilante
tuta vermiglia e
due enormi sopraccigli neri che si inchinò a Sakura con gli
occhioni
a forma di cuore. (Oh!!
Sakura-chan!! *.* nd Rock-lee) (Oh!! Povero scemo!! “-.- nd
tutti)
Ad
un tratto però Rock-lee cadde in avanti con un sonoro tonfo.
Era
stato spinto un ragazzo alto e muscoloso, dai capelli indisciplinati
e rossi come fuoco con gli occhi d’acqua marina che ora
ridevano
per lo spettacolo appositamente creatosi.
Sasuke
digrignò i denti; come si permetteva quello?
Aiutò
Lee a rialzarsi e poi scoccò un’occhiata
all’altro appena
entrato.
Questo
reagì come la fiamma con l’ossigeno, rispondendo
subito alla sfida
lanciatagli dal moro.
Erano
faccia a faccia e il rosso era diviso tra la sorpresa e il disprezzo.
Levò
il pugno, deciso a ridurre Sasuke simile ad un punch in ball(si
scrive così?XD perdonate se è sbagliato *si
prostra umilmente* nd
me) quando
Shikamaru parlò rompendo l’atmosfera ormai
incandescente. –Gaara,
-il ragazzo si volse impercettibilmente nella sua direzione- lascialo
in pace. E’ nuovo e non conosce le vostre regole.-
-Chissene,-
rimbeccò l’altro incazzato.
-Ascoltalo,
Gaara. In questo branco di imbecilli è l’unico con
un briciolo di
cervello. E poi, Naruto non ne sarà affatto felice, -Gaara
ridusse
gli occhi a due fessure- e noi non vogliamo farlo arrabbiare,
giusto?-
Sasuke
colse la sottile paura che avvampò per un istante sul volto
pietrificato di fronte a lui per poi tornare impassibile al fianco
del ragazzo che l’avevo convinto a desistere nel suo
intento(Sasuke,
mi devi ringraziare se ti ho appena salvato il culo! Nd me) (Seee..
Ma anche no! Nd Sasuke) (Stupido idiota -.-… nd me)
Era
sottile ma non meno robusto del rosso, tratti delicati, quasi
femminei, i lunghi capelli castani erano raccolti in una morbida coda
bassa, mentre gli occhi erano inespressivi e vitrei.
-Lasciali
perdere, Sasuke,- gli mormorò all’orecchio Kiba.
-Inuzuca?-
Domandò l’amico di Gaara.
-Sì,
Hyuga?-
-Vedi
di spiegare al ragazzino come stanno le cose. Non credo desideri un
braccio rotto come souvenir del suo primo giorno e noi, come essere
benevoli e magnanimi, possiamo comprendere. Ma domani, sarà
trattato
come tutti e non ho sprazzi di bontà molto spesso
perciò, che si
riguardi.-
Detto
ciò si diressero verso gli ultimi posti, il castano composto
e
ordinato, l’altro, stravaccato sul banco come fosse sul
divano di
casa sua. Non parlarono, semplicemente si fissarono, come se
sapessero cosa passasse nella mente dell’altro.
Sasuke
rimase incuriosito da quei due, non capiva il perché, ma
sentiva che
erano fortemente rispettati da tutti, per paura o altro non lo
sapeva. Ma era anche fortemente incazzato! Nessuno gli metteva i
piedi in testa! Era un Uchiha, dannazione!
Se
mettersi contro di loro significava prenderle di santa ragione, non
si sarebbe tirato indietro.
Lui
non li sopportava i palloni gonfiati!(Senti
chi parla…-.- nd me)
Si
sedette, aspettando che i suoi nuovi amici gli spiegassero la
situazione, la meritava dopotutto.
-Chi
cazzo sono quei due?- Chiese un Sasuke leggermente alterato.
-Sabaku
Gaara e Neji Hyuuga, compagni di Naruto Uzumaki.- Spiegò
brevemente
Shikamaru.
-Il
rosso è il migliore amico di Uzumaki, mi raccomando chiamali
per
cognome, non sopportano che li si nomini senza conoscerli,- disse
Sai.
-Qualcuno
ha la decenza di dirmi perché vi state tutti preoccupando?!-
-Non
capisci in ciò che ti sei appena cacciato, Sasuke. Sabaku
non è
tipo da dimenticare un affronto subìto. Ma fra tutte le
persone che
dovevi sfottere proprio LUI?!! Conoscendo l’Uzumaki gli
darà carta
bianca per farti a pezzi!-
Sasuke
li fissava confuso, perché erano tutti così
enigmatici? Non
potevano spiegargli la cosa in maniera semplice!(Ci
credo poverino! Ti è scappato il cervello!! Nd me) (*attiva
sharingan* nd Sasuke) (No, otouto! Non fare il cattivo bambino! O
dovrò prendere provvedimenti…*indica Naruto con
una tutina
sadomaso e frustino in pelle*nd Itachi) (Aiuto!!*scappa in un altro
continente* nd Sasuke)
Shikamaru
lo capì e cominciò a parlare.-Due anni fa sono
arrivati Naruto e
Gaara e hanno subito portato scompiglio nell’istituto.
Violenti ma
furbi, si prendevano ciò che volevano, facendosi rispettare
da
tutti, studenti dell’ultimo anno e professori compresi.
Hyuuga li
ha incontrati ed hanno cominciato a girare in trio, creando le loro
regole. Sono a conoscenza di qualsiasi cosa, soprattutto i segreti
più vergognosi che uno ha. Nemmeno la nostra preside,
Tsunade-sama,
è riuscita ad incastrarli perché c’era
Naruto sempre un passo
avanti a lei. Kiba è agitato perché ti sei
apertamente schierato
con i personaggi più pericolosi della scuola, e non sono i
soliti
bulletti. Sanno essere veramente stronzi, senza contare la
bastardaggine del loro capo.-
-Naruto
è furbo e bastardo, disprezza tutto ciò che lo
circonda e si
interessa unicamente del rosso e del castano, anche se a volte sembri
molto propenso a prendere a calci Hyuuga. Pagherei per un simile
spettacolo.- Continuò Kiba, mostrando un ghigno a 32 denti.
-Il
biondo è un gran bel bastardo però,- sospirarono
le ragazze
sciogliendosi con la bava alla bocca.
-Perché?
E’ bello?- “Sempre gli stronzi sono belli, non
è giusto!”
pensò Sasuke. (Per
chiarire i dubbi, Sasuke è in quella fase della vita che non
sa se
gli piacciono le patate o i wrustel… nd me) (Chiudere la
bocca no?!
Grazie eh!! Nd Sasuke) (Prego!XD nd me)
-Se
è bello?! Sembra l’incarnazione di Lucifero che
con la sua
bellezza volle sfidare Dio e ora cammina fra i comuni mortali per
pagare il suo peccato, stando a contatto con esseri inferiori come
noi..- (Come
te!! Nd tutti..pardon, tranne Rock-lee)
Rispose triste Sakura e Sasuke non riuscì a compatirla: come
poteva
pensare LEI di poter stare con una creatura come LUI?
La
campanella segnò l’inizio della lezione ed
entrò 5 minuti dopo il
professor Iruka Umino, un uomo sui trent’anni, abbronzato,
coi
capelli castani scuro raccolti in una coda, mentre il viso era
fregiato da un taglio orizzontale alla base del naso.
Sasuke
gli portò la carta d’iscrizione controfirmata dal
preside, stava
infine per andare a sedersi nell’unico banco libero, spostato
appositamente vicino a Kiba, quando Iruka-sensei gli disse:-Sarai
fortunato a passare l’anno illeso, Uchiha, perciò
ti faccio i miei
più sentiti auguri.-
Sasuke
si sedette, chiudendo fuori dalla sua mente tutto ciò che
non
fossero i suoi pensieri, chiedendosi se quel gruppo fosse
così
spaventoso come tutti dicevano.
Osservava
concentrato da parecchio tempo ormai i disegni delle nuvole.
Non
aveva prestato attenzione alla lezione perché Sasuke non ne
aveva
bisogno. Doveva ringraziare suo fratello Itachi che lo controllava e
lo seguiva con i compiti, anche se preferiva uscire con gli amici e
divertirsi. Spesso lo obbligava a portarsi avanti col programma e
trovandosi ad essere più avanti dei suoi compagni e dei
professori. Poi ripensò alle sue impressioni sui compagni di
classe e si guardò
intorno. Tutti i banchi erano occupati, tranne uno: quello di fianco
a Gaara che intercettò il suo sguardo e gli
mostrò felicemente il
medio.
Sasuke
rispose con un sorrise cordiale che lasciò l’altro
basito. Aveva
imparato come comportarsi con gli sbruffoni perché li
attirava a sua
insaputa, “come le api sul miele”, diceva sempre
Itachi, “perché
sei il miele più dolce, piccolo otouto”.
Sospirò
al pensiero del fratello; più volte aveva pensato di
portarlo a fare
una visita psichiatrica, ma tutte le volte Itachi si era rivelato un
perfetto attore, comportandosi in maniera seria e posata ricevendo le
prediche dei dottori che lo accusavano di essere geloso del fratello
maggiore.
Itachi
in realtà era incoerente, follemente pazzo, selvaggio e
satanista(aveva anche tentato di metterlo sulla carta
d’identità
ma Sasuke l’aveva convinto a non farlo).
Poi
era irrazionale, nonché sdolcinato, protettivo, possessivo e
orgoglioso della sua pazzia, Itachi insomma.(Grazie..ç_ç
che belle parole…nd Itachi)
Kiba
lo colpì piano con un calcio e gli lanciò un
bigliettino:
Che
te ne pare il nostro “la matematica non è un
opinione-Iruka”?
Più
che pessimo!! Ne ho le palle piene sinceramente!!
Eppure
di solito sono le più divertenti, oggi sei stato sfortunato.
Perché?
Manca
Uzumaki, lui lo sfotte sempre ed è uno spasso. Magari
arriverà tra
poco, ovviamente dopo aver fatto i suoi comodi..
Lo
fa spesso, eh!?!?
Stava
per lanciarglielo di rimando quando si udì bussare alla
porta.
Perché
il cuore di Sasuke batteva più velocemente del normale?
Perché
stava cominciando a sudare freddo come quando era agitato? Si era
lasciato suggestionare troppo dai commenti degli altri,
perché
dovette inghiottire a vuoto un paio di volte prima di recuperare un
minimo di controllo.
Il
suo cervello era in fibrillazione e faceva più o meno
così:
ti-prego-fa-che-sia-figo-anche-se-un-bastardo-figo-ma-che-sappia-baciare-e-che-mi-guardi-come-un-amante-anche-se-non-so-come-possa-farlo-e-io-non-dovrei-pensare-queste-cose-di-un-bastardo-ma-ti-prego-fa-che-sia-bello.
La
porta si aprì con un movimento.
…
(
condizione del cervello di Sasuke, adesso si riprende abbiate
pazienza”-.- nd me)
Abbassò
lo sguardo di istinto e, con quel poco di coraggio che gli rimaneva,
si costrinse a rialzarlo.
Nel
suo campo visivo si materializzarono un paio di Puma arancioni in
tela, jeans chiari che fasciavano gambe forti e agili, in vita una
cintura in pelle arancione anch’essa, un giaccone scuro era
appoggiato ad una camicia candida che copriva un petto ampio e
scolpito, essa era leggermente sbottonata e donava uno scorcio della
pelle ambrata, il collo era nervoso e il viso…(ATTENZIONE:
chi fino ad adesso ha avuto problemi gravi di salivazione e perdite
copiose di sangue dal naso non legga il resto..nd me)
I
capelli erano ribelli e biondi come il grano che ricadevano
scompostamente
sulla fronte, quasi a coprirgli gli occhi, blu, profondi e
penetranti, come il cielo dopo la tempesta.
Ricordava
il sole durante una fredda giornata di dicembre, non riscalda
perché
la neve ammanta ogni cosa e sembra così troppo distante per
donare
il suo calore.(CHE
FIGO!!XD nd me)
Il
biondo fece alcuni passi avanti mentre si portava la sigaretta che
aveva nella mano destra alle labbra rosee sulla pelle brunita,
rigettando poi il fumo dal naso.
Era
uno spettacolo mozzafiato e Sasuke rimase lì a fissarlo,
come
ipnotizzato, assorbendo la sua figura dannatamente perfetta, fino a
quando la voce acuta e infuriata del sensei divelse l’aria.
-Signor
Uzumaki!! Come si permette di entrare nella MIA aula con
un’ora e
mezza di ritardo? Mi vuole dare una spiegazione?-
-Certamente.-
La voce di Naruto provocò una scossa di adrenalina che corse
dal
cuore al basso ventre a quel suono sensuale. –Mi sono
svegliato
tardi,- disse contando con le dita con aria disinteressata, come se
tutti gli occhi della classe non fossero puntati su di lui
–poi
sono andato a fare una colazione al bar, successivamente ho deciso di
farmi una passeggiata perché una così bella
giornata era inutile da
sprecare con la sua deprimente ora. Infine mi sono acceso una
sigaretta e sono venuto in questo triste edificio ad ascoltare la sua
monotona voce su qualche noioso argomento. La mia mattinata fino ad
ora deve essere stata molto più entusiasmante della sua.-
Iruka
divenne paonazzo e cominciò a sbraitare mentre il biondo
continuava
a fumare indisturbato.
-Uzumaki!
In presidenza!-
-Ci
sono già stato,- affermò distaccato
–Tsunade non è ancora
arrivata perciò preferisco tenerle compagnia, se non le
dispiace.-
-Mi
dispiace eccome!! Un elemento come lei dovrebbe essere chiuso in un
carcere!-
Naruto
buttò la sigaretta a terra e la schiacciò col
piede nel momento in
cui portava la mano alla bocca per sbadigliare platealmente(Vai
Naru! Vai Naru!! Vai! Vai! Vai!*si veste da ragazza pon pon e incita
il bel biondo* nd me)
Sasuke
capì cosa intendeva prima Kiba nel biglietto;
l’Uzumaki era
esilarante e aveva fatto perdere la pazienza in un secondo al prof.
Gli sfuggì una risata che coprì con un colpo di
tosse portando così
quegli zaffiri nei suoi d’onice. Si sentì nudo,
come se potesse
leggergli dentro, facendo così aumentare il rossore comparso
sulle
sue guance come quando si imbarazzava.
Lo
percorse completamente con lo sguardo ma poi tornò a
guardare il
professore lasciando Sasuke sollevato e dispiaciuto.
-Vedo
che ha notato il suo nuovo compagno di classe, Uzumaki.-
Il
sensei prese il registro e lo aprì tra le mani a
mo’ di libro.
–Sasuke Uchiha, proveniente dall’istituto privato
di Oto, voti
eccellenti, 2 borse di studio vinte tramite concorsi scientifici,
playmaker della squadra di basket scolastica.-
Naruto
si prodigò in un falso fischio di sbalordimento e si
girò verso il
diretto interessato.
-Se
stanno così le cose, Uchiha, ti renderò la vita
impossibile.
Benvenuto all’inferno.-
Poi
si diresse con grazia al suo posto e si liberò del giaccone,
sedendosi e osservando la schiena del moro che si era irrigidita per
la minaccia.
Sorrise,
o meglio, ghignò del suo nuovo passatempo.
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