Who
are you?
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parole}
E’ la sera di Halloween e stai aspettando che tuo figlio esca
dalla sua stanza,
impaziente di vedere il suo nuovo costume.
Solitamente si vestiva sempre da Spider man, mentre questa volta ha
voluto
cambiare.
Non sai da chi si voglia travestire, e non vedi l’ora di
sapere chi avrà deciso
di essere.
Da piccolo odiavi Halloween. Era l’unica notte in cui i tuoi
genitori ti
permettevano di dormire con loro. Avevi paura dei mostri.
Mentre ora sei tu che combatti loro.
“Papà, non guardarmi”. Senti la voce di
tuo figlio, che ti dice di non
sbirciare e trattieni a stento un sorriso.
“Non sto guardando! Sei pronto?” replichi subito.
Quanto ci mette?
“Sì”.
“Vuoi che ti aiuti?”
“No”, replica immediatamente. Vuole essere grande e
dimostrare di essere capace
a vestirsi da solo. Quando vuole qualcosa, riesce subito ad ottenerla.
È testardo
come te, pensi con affetto.
“Okay”.
Senti i suoi piccoli e timidi passi e subito ti volti per vedere il suo
costumino.
Ti compare davanti, vestito in modo strambo. Indossa il classico
completo da
uomo. Giacca nera, camicia bianca, pantaloni anch’essi neri,
scarpe e una
cravatta rossa appesa malamente al collo. Strabuzzi gli occhi, e la tua
mente
corre veloce per capire da chi si sia travestito.
“Di sicuro quello non è Spiderman” dici
stupito.
“Non è un vero superoe” dice Jack con un
tono orgoglioso ed emozionato.
“No?” chiedi ancora più confuso. Non hai
ancora trovato la risposta, e desideri
sapere.
“Okay, mi arrendo” continui. “Chi
sei?”.
Lui sorride, gli occhi brillano di entusiasmo, il suo viso è
rilassato ed esprime
allegria da tutti i pori.
“Sono te, papà” esclama fiero.
La tua mente ci mette meno di una frazione di secondo per comprendere
le sue
parole.
Trattieni a stento le lacrime.
Sei emozionato, orgoglioso, commosso …. Poche volte hai
provato così tante
emozioni tutte insieme.
Incapace di trattenere un sorriso, vai verso tuo figlio e lo prendi in
braccio,
stringendolo forte a te.
“Andiamo a prendere un po’ di dolcetti, mio piccolo
G-Man” gli dici dolcemente.
Era la cosa più bella che potesse fare. È il
gesto più bello che hai mai visto
fare ad una persona e quella persona è il tuo bambino, tuo
figlio, la cosa più
bella e preziosa che hai.
Sorridi. Sei il suo eroe personale.
Non hai bisogno d’altro in questo momento. È tutto
perfetto.
Note Autrice: Sono scoppiata a
piangere come una bambina quando ho visto questo pezzo.
Ma quanto è stupendo? Per
quanto
riguarda il finale, è l’episodio più
bello che io abbia mai visto in tutta la
mia vita.
Io adoro il rapporto tra Jack e Hotch. Sono semplicemente stupendi.
Quando ha detto “Sono te, papà”, mi sono
venute le lacrime agli occhi.
Fantastico, davvero. E quindi, questo è il risultato.
Non so come sia venuta, sicuramente non bene come avrei voluto.
Ad ogni modo, eccola qui. Commentate!
Grazie, Fra.
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