Antiche scritture, antiche come solo il mondo può essere, narrano che nelle profondità degli inferi, nell’oscurità più gelide, sul monte rosso venne costruito un castello di cristalli neri.
Demoni e creature dell’oscuro signore vi dimoravano, ma non solo!!
Nella torre più alta del castello, era tenuto prigioniero un arcangelo del paradiso, una creatura eterea e dall’animo puro oscurato però dalla solitudine.
L’oscuro signore si innamorò perdutamente di quella creatura, ma il suo amore venne rifiutato, così rapì l’angelo e lo rinchiuse nella torre giurando a se stesso e all’oscurità che il cuore puro della creatura alata sarebbe stato suo!
Per secoli rimase rinchiuso nella torre, molti narrano delle sue fattezze, lunghi capelli come raggi di sole, occhi dorati come mille pepite, un sorriso che irradiava serenità e luce e grandi ali dalle piume bianche e argento.
Molte volte l’angelo cercò di fuggire volando tra le nubi oscure degli inferi, fu così che per precauzione l’oscuro signore gli strappò via le ali e le bruciò nel fuoco eterno.
Bruciando le sue ali vennero bruciate le speranze del giovane arcangelo e così la voglia di vivere.
Si lasciò morire lentamente finchè la sua luce non scomparì del tutto, lasciando solo vuoto nel cuore impuro dell’oscuro signore.
Ma egli sapeva, che un giorno avrebbe riavuto ciò che bramava, un giorno avrebbe avuto il cuore del suo angelo.