Brrr… Che freddo
ragazzi…
Quassù l’aria che tira ti gela anche il sangue nelle vene!
Comunque per vedere questo panorama
si può fare qualunque sacrificio.
La città di notte è fantastica: le luci che nascondono le
parti buie delle strade… Le macchine che sfrecciano e sembrano essere solo
piccole lucciole che vagano silenziose… I neon che si accendono e si spengono
per attirare persone alla ricerca di un po' di felicità…
Le grandi città si possono ammirare solo di notte, è solo in
quel momento che tirano fuori il meglio di loro.
Mm… Che buon odore…
L’odore delle tenebre e del vento che si fondono insieme è
magnifico…
Ti fa sentire vivo.
O quasi. Le cose al mondo che ti
fanno sentire vivo sono poche. E poi, cosa vuol dire
sentirsi vivo? Me lo sapete dire?
Queste cose non le capisco, come chi
dice di provare… Che so… Emozioni vedendo uno che balla.
Ma si può? Come fanno
mi chiedo io. Capisco se un ballerino mi dice che prova emozioni, ma uno che
guarda e basta… Io non ho mai provato emozioni in quel modo.
Le poche emozioni che capisco sono quando, vedendo una
vecchia foto provo nostalgia o dolore.
Oppure come mi accade spesso, mi
capita di pensare a qualcosa o a qualcuno e provare un forte senso di mancanza…
Come se mi mancasse quel qualcosa, quell’abbraccio della persona che mi piace o
quel momento che immagino. Poi mi chiedo come si possa provare nostalgia per
qualcosa che non si è mai avuto, ma questo è un altro discorso.
Voi avete mai fatto la vostra lista delle cose da fare prima
di morire?
Io sì, ma sinceramente rispettarla è un po' difficile per
chiunque, almeno che uno non scriva cosa del genere –fare sesso almeno una
volta con una persona di colore; -provare a fumare; -saltare un giorno di
lavoro senza avvisare o altre stronzate del genere, perché queste sono cose da sfigati…
Io almeno ho scritto cose come –provare droghe come la
cocaina; -fare sesso a tre; -limonare con una data persona… Ok, forse anche le
mie sono cose da sfigati, però guardate che oltre ad
essere difficile adempierle tutte è anche difficile scriverle!
E poi sapete una cosa? Qualunque
cosa uno possa scrivere, per gli altri sarà sempre una
stronzata. E già le cose che sono importanti per noi difficilmente
lo sono anche per gli altri.
Per esempio magari laggiù fra quelle strade illuminate c’è
qualcuno che sta cercando disperatamente un luogo dove pisciare, per evitare di
fare figure di merda, oppure c’è qualche donna che sta aspettando che qualcuno
si fermi al lato del marciapiede su cui sta per guadagnarsi il pane quotidiano…
Secondo voi sparo delle gran cazzate? Secondo me sì…
Va bè, trovatemi uno che non le spara!
Ditemi, siete fidanzati? Io no. È per questo che sono quassù. Per pensare.
Penso che le cose sarebbero andate
diversamente se non avessi fatto ciò che ho fatto. Penso anche che magari in
questo momento mi potrei trovare a scopare con la persona che mi piace invece
di parlare con voi. Non che siate antipatici, ma cosa c’è di meglio che scopare
con chi ami?
Volete ascoltare la mia storia?
C’era sta persona che mi piaceva,
ci ho provato e mi ha detto di no. Voi direte “e allora?!”
Le cose sono un po' più complicate in effetti: io piacevo a sta persona, ma non la cagavo manco di striscio. Poi lei mi
è iniziata a piacere, ma non mi cagava più. Così ho
iniziato ad amarla più di me. Il risultato? Un’anima lacerata e una depressione
che manco i tacchini a Natale ce l’hanno. Sapete
quanto ho maledetto la mia vita in questo periodo? No che non lo sapete,
nessuno lo sa…
Neanche la persona in questione, che scommetto che si
diverte e non si ricorda manco più di me.
Di recente ho un dubbio che mi perseguita: io amo, amo con
tutto il cuore e amo chiunque mi consideri. Amo più
gli altri di me, ma ci sarà stata una persona in
passato o ci sarà una persona in futuro che mi amerà come faccio io? Mi chiedo
se sono una persona da amare.
Ma poi, com’è una persona da amare?
Io non mi so rispondere perché ho paura di non sapere neanche cos’è veramente
l’amore. A volte secondo me quello che pensiamo sia amore è
soltanto abitudine. L’amore si trasforma in abitudine. Rientri a casa e sei
abituato a vedere la persona che sta con te. L’amore finisce e fa spazio
all’abitudine, che s’intrufola nel cuore senza neanche che te n’accorgi…
L’abitudine… La odio. La odio perché quando finiscono le
cose che fai abitudinariamente, ti senti vuoto, perduto. Il mondo ti cade
addosso e spesso devo trovare altre cose a cui aggrapparti per restare integro.
Quando finisce la scuola non te ne accorgi fino a
quando non senti un senso di smarrimento che fa pura, che ti sbatte contro il muro
e ti fa capire che hai chiuso per sempre con quella determinata cosa.
La realtà… La realtà è una delle poche cose che condivido
appieno. Puoi smettere di fare qualsiasi cosa e smettere di provare qualsiasi
emozione che tanto la realtà ti terrà sempre con i piedi per terra. La realtà
t’impedisce di trasformarti in chi vorresti essere e ti aiuta a restare chi
sei.
Certo che se sei una merda sono cavoli tuoi…
Ecco, io sono una merda. Una persona
indegna di vivere che al mondo non farà altro che male. Male agli altri, male alle cose e soprattutto male a se stesso.
Una merda…
Dicono che ogni merda ha la sua mosca. Bella consolazione,
grazie. Ma in un mondo di merde, non puoi neanche
distinguerti dagli altri e così diventi un essere inutile in mezzo a mille, a
tal punto non è detto neanche che ci sia la tua mosca personale…
Ritornando a quella persona che volevo che fosse la mia
mosca, mi chiedo se mai la dimenticherò.
E la risposta è sì. Ne sono
convinto, ma voglio che ciò accada? Adesso non posso immaginare la mia vita
senza di lei e probabilmente quando l’avrò dimenticata non riuscirò ad
immaginare com’era la mia vita con lei…
Comunque vada con l’amore ce l’hai
sempre nel culo. Se ami soffri. Se
non ami soffri lo stesso per la solitudine.
E allora vaffanculo!
Gente, sia ben chiaro che parlo di amore non corrisposto, il
più vero, che ti fa amare una persona non per quello che ti dà, perché alla
fine anche nell’amore c’è l’opportunismo, ma per quello che non ti dà. Per il dolore che ti fa provare e le mille lacrime che ti fa
versare. Per il creare situazioni e dialoghi che ti fanno vedere ciò che
in realtà non esiste…
E' così che fotti la realtà.
Immaginando. Immaginando di fare l’amore col tuo attore preferito. Immaginando d’amare persone che fanno parte di film o cartoni
animati. Immaginando di fottere anche l’amore
stesso. In fondo, perché c’innamoriamo di una determinata persona e non di
un’altra? L’aspetto fisico, l’intelletto, la voce, il profumo, la simpatia, gli
ormoni, lo sguardo, il sorriso, i ricordi sono tutte cose che c’entrano con
l’innamoramento, ma pensiamo anche alla situazione
sociale, all’umore, ai ricordi e alle esperienze e riusciamo a trarre una
conclusione per la mia domanda?
Perché c’innamoriamo di una persona
e non di un’altra? Perché a volte ci chiediamo dopo
anni come potesse piacerci quell’individuo? Perché ci innamoriamo
di persone completamente diverse fra loro?
Secondo me dipende, oltre che da
tutto quello che ho detto prima, anche dalla nostra mente e dal suo desiderio
di non essere sola, di avere qualcuno con cui condividere pensieri e parole.
Per questo a volte ci sembra che ci vada bene chiunque basta che respiri… E
lasciamo perdere le bambole gonfiabili.
Mi sa che ho detto solo delle grandi cazzate
incomprensibili. Scusate.
Sono in “love mode” gente, lasciatemi perdere.
Allora, abbiamo parlato dell’amore non corrisposto, ma voi
che ne pensate dell’amore finto?
Mi spiego, oltre ad amare senza essere ricambiato, è
capitato anche che amassi “per finta”, che facessi finta di amare una persona e
invece pensassi ad un’altra. È un comportamento meschino? Sì può darsi, ma è
capitato anche che gli altri amassero solo il mio corpo e poi basta, chi li ha
più rivisti?
Merda, alla fine è come ho detto, l’amore t’incula sempre.
Senza non puoi vivere, anche se personalmente non ho mai provato, con non puoi
stare perché ti logori l’anima…
L’unica via è quella dell’amore ricambiato fra due persone.
Lei lo ama. Lui la ama. E vissero per sempre felici e
contenti…
Però a questo punto scatta l’amore
opportunistico. All’inizio ami la persona per com’è: ti fa ridere, ci stai bene
insieme, è intellettuale, ha un bel corpo, è ricca e altre cose così, ma poi?
Poi tutto diventa abitudine e credi di amare una persona per le stesse cose di
prima e invece la “ami” perché non puoi stare da solo. Se stai con un comico ti possono dire che ci stai solo perché è simpatico,
se stai con uno ricco ti dicono che lo fai per i soldi, se stai con un figo il
perché è ovvio. E se certe volte non è così e mi
sbaglio, chiedetevi perché state con la stessa persona da tanti anni.
Perché è come il primo giorno?
Cazzate. Dite che è perché sarebbe troppo difficile iniziare un rapporto con un
altro, troppo complicato… All’inizio dovete farvi piacere, non essere chi siete
e cercare di accalappiarvi la fiducia altrui, con uno che conoscete da anni è
facile, ormai sa tutti i vostri difetti e se continua a stare con voi vuol dire
che li accetta…
L’uomo non ha voglia di complicarsi la vita…
Eccetto me. Io amavo una persona non particolarmente bella,
non ricca che sapessi io e non intelligente più della
norma. Mi piaceva perché era allegra ed esuberante, ciò che io non sono. Per
questa persona sarei anche diventato chi non sono, mi sarei adattato a tutto,
al suo modo di pensare e agire, mi sarei comportato come mi avrebbe chiesto,
per stargli vicino avrei annullato la mia vera personalità.
Sono idiota? Sì. Ma per questa
persona avrei davvero fatto di tutto…
Già di tutto e quello che farò tra poco è il mio
ringraziamento per lui. Per avermi fatto dimenticare le cose veramente
importanti nella vita, per avermi fatto odiare da chi mi stava vicino, per
avermi fatto perdere la ragione…
Grazie, grazie davvero. Grazie anche a voi che mi siete stai
ad ascoltare per un po' in questa fredda notte sulla città.
Il vento che soffia… L’odore della città… La mente che si
svuota da ogni pentimento… La notte…
-Ritrovato cadavere di un adolescente sul marciapiede. Si è
buttato dal tetto di un grattacielo e dopo un volo di vari metri, il ragazzo si
è sfracellato al suolo. La prima ipotesi è quella del suicidio. Gli amici lo
raccontano come una persona schiva che non parlava mai di se, riservata e
introversa. Si cerca il movente della tragedia, da ritrovarsi forse in un gesto
di una persona non sana di mente e con disturbi della personalità. Le autorità
indagano-