Note: il seguente scritto contiene riferimenti
slash e spoiler sulla
puntata 3x10 “Queen of Hearts”.
Come ho già avvisato, è un ‘what if?’
notevole.
Ah!, Arthur mi è uscito idiota. E,
alla luce delle ultime puntate, per questa ragione lo considero IC.
Questa fic è un delirio, vi
avverto, ed è nata perché mi rifiuto di accettare la piega presa dagli eventi
del telefilm, quest’amore artificioso e malcostruito
tra Arthur e Gwen, senza radici e senza un perché
sensato, e perché mi oppongo fermamente al Gwaine/Merlin
che ci stanno propinando di consolazione. Sono una slasher,
ma non sono idiota, non è che mi va
bene tutto per ripiego.
Merthur Forever!
U_U
E siccome le fic servono proprio a
questo – a riscrivere, a modo nostro, quello che non ci è piaciuto – io ci ho
provato. Se non altro, anche se il risultato non è il massimo, mi sono messa il
cuore in pace.
Vorrei dedicarla a tutti quelli che amano
Arthur e Merlin. Punto.
Ai vecchi e ai nuovi lettori.
Grazie.
My Secret Dream (My Real Priority)
by elyxyz
Gwen sbatté le palpebre, confusa. C’era qualcosa che decisamente non stava andando per il verso giusto o, quantomeno, non come lei sperava.
Neanche una veglia prima, l’uomo che lei amava le aveva
generosamente suggerito di abbattere tutte le barriere di classe che li
dividevano, concedendole il permesso di dargli del tu, e avevano così conversato
amabilmente su tante cose, rilassandosi e godendosi la bella giornata.
Sul più bello, però, Arthur le aveva appena confidato che era
sì legato a Camelot, ma che si sentiva tremendamente
oppresso dal suo ruolo e dai suoi doveri, e che, se solo fosse dipeso da lui,
lui…
Un insieme di
campanelli si misero a tintinnare nella sua testa riccia.
“Aspetta… fammi capire… il tuo sogno più segreto sarebbe
vivere in un posto sperduto, dove nessuno ti conosce, facendo il contadino, con
Merlin appresso?”
“Beh… sì.” Ammise il principe, arrossendo un po’.
“Ah.”
“Insomma! Vedi, Gwen…
Io… lui… Non puoi mica pretendere che…” il giovane Pendragon
si mise a gesticolare in modo ansioso. “Mi serve, capisci?!”
“Com’è che, nel bel mezzo del nostro incontro romantico,
siamo finiti a parlare di Merlin?”
“Beh…” tentennò il principe, belando come una pecora, per la
centesima volta, in poco tempo. “Perché-”
“E’ accaduto anche la settimana scorsa, quando stavi per
baciarmi!” gli appuntò la ragazza, stringendo la tovaglia sotto alle sue dita.
“Ma è solo perché… perché…” l’erede di Camelot
deglutì rumorosamente. “E’ una pura
coincidenza!”
“Ah, sì?” la voce di Gwen fu fin
troppo accondiscendente. “Anche al mercato, ieri? Ci siamo a malapena
incrociati, e già tu borbottavi qualcosa sul dover cercare Merlin, e non so
cosa…”
“Beh, ma-ma…” tartagliò il nobile,
sudando molto più che durante un allenamento intensivo, un duello all’ultimo
sangue e nel bel mezzo di una battaglia mortale tutto insieme. “Nella mia casetta tra i campi c’è un posto
riservato anche per te!” le confessò, per aggiustare il tiro e rimettere le
cose sulla retta via.
Il cavaliere sbirciò, speranzoso, la risposta che sarebbe
apparsa sul viso della donna che spergiurava di amare alla follia.
“E io dovrei seguirvi per… per cosa? Per cucinare?!” lo provocò.
“In effetti…” Arthur parve ponderare quell’improvvisa
considerazione, ma come se lei gli avesse offerto un suggerimento prezioso.
“Merlin è un pessimo cuoco. Rischierei stufato di ratto ogni
giorno…” rifletté, con una smorfia disgustata. “E poi è scadente anche
nelle pulizie… mentre tu… tu sì che ci sai fare! Saresti la Regina della Casa!”
“Giusto. Qualcuno che pulisca dove voi due sporcate, che vi
prepari pranzi e cene-”
“E la colazione! Non vorrai che saltiamo
la colazione!” le notificò, preoccupato. “E’ il pasto più importante
della giornata!”
“No, ci mancherebbe…” ironizzò lei, ma il biondo non colse. “E
poi Merlin è troppo magro, bisogna provvedere a rimpinzarlo un po’…”
“Sì, lo penso anche io…” concordò il principe, sollevato
dalla disponibilità della ragazza. “Ogni volta che lo tocco, sento solo ossa e
spigoli ovunque…”
“Il che magari capita anche spesso…” insinuò.
“Beh, certo. E’… è
il mio servo.” Rispose l’altro,
ignorando il sottotesto. “La cosa ti crea problemi?” le domandò, ingenuo.
“Arthur, tesoro, è ora che tu riveda le tue priorità.” Gwen si sporse verso di lui, accarezzandogli una guancia.
“Qua-quali priorità?” balbettò il principe, arroccandosi stranito.
“E io ti servirei solo
perché Merlin cucina male.” Rifece Guinevere, tra sé, come se il discorso
di prima non si fosse interrotto. “Da un pezzo lo sospettavo. Ma ora ne ho la certezza!”
“Ma quale certezza?! Gwen, di che diamine stai parlando?!”
la incalzò, apprensivo.
“Avrei dovuto capirlo prima, con tutto quel… quel… Bromance
nell’aria!”
“Bro- cosa?!”
“Bromance, mio caro! Anche i
romanzetti di Morgana ne sono pieni!”
“Di… di cosa?”
“Di aitanti e valorosi cavalieri che hanno rapporti particolari con altri cavalieri o con i
loro servi!”
“E questo succederebbe ai miei uomini?!”
“Sicuro! Per esempio… Cosa credi che facciano Sir Gaeris e Sir Loden, la sera, quando si ritirano?”
“Beh… magari conversano su piani di guerra o affilano le
rispettive spade!”
“Ecco. Esatto. La seconda!”
“Ma no! davvero?!” esalò, più intrigato
che scandalizzato.
“E perché pensi che Sir Pukles e
Sir Holwar si offrano sempre di fare i turni di ronda
assieme?”
“Perché sono amici intimi?”
“Intimi sì, amici
non so. Sveglia, Arthur! Merlin fa bene a dire che sei un
asino!”
“Gwen, tu non-”
“Non ti accorgi che Merlin è sempre nei tuoi pensieri?!”
Arthur boccheggiò, senza trovare il coraggio di dire una
parola.
“E’ tempo che tu ammetta ciò che senti per lui, senza
nasconderti dietro all’affetto che provi per me. C’è un abisso di differenza, tra affetto e amore.”
“Gwen, i miei sentimenti per te…”
Lei scosse la testa, per zittirlo, e si risollevò da terra,
raccogliendo le gonne, con un sorriso rassegnato.
“La nostra storia finisce qui. Sono certa che Merlin saprà
renderti felice, molto più di me. E poi, potrebbe sempre imparare a cucinare!”
- Fine -
Disclaimer: I
personaggi citati in questo racconto non sono miei; appartengono agli aventi diritto e, nel fruire di essi, non vi è alcuna forma
di lucro, da parte mia.
Ringraziamenti:
Un abbraccio a Tao, per la gentile consulenza.
Note: Dunque... questo
è il modo con cui io ho voluto stravolgere gli eventi. Potete essere d’accordo
con me o anche no. In ogni caso, vi avevo avvertito che era un delirio! X°D
Quando, nel bel mezzo delle sue confessioni, il principe
nomina un’ipotetica vita agreste con Merlin, sono scoppiata a ridere (in quella
valle di lacrime XD) e ho pensato che non si potesse ignorare quel momento.
Gwen è un filino
troppo schietta; del resto, però, non si è mai fatta tanti scrupoli a
dirgli quello che pensava, fin dalla puntata a Ealdor,
quando gli dice che è viziato, passando per la puntata delle orecchie d’asino,
in cui lo chiama (parafrasando) “povera bestia”. Ad Arthur servono sempre delle
spintarelle, perciò ben vengano… soprattutto se ci allontanano dall’Arwen! ^_=
E visto che i primi a non credere a questo rapporto sono
proprio gli attori, perché dovrei cascarci io?! (I
miei nonni di 80 anni si guardano con mooolto più sentimento di quei due!)
“Meglio il Bromance con Merlin, che il Romance con Gwen”
ha detto Bradley. Parole sante! *O*
Ah! Per chi non lo sapesse, la quarta stagione è già stata
riconfermata, ma con soli 10 episodi.
Avviso di servizio: L’aggiornamento di Linette arriverà in ritardo. Il capitolo è in fase di
revisione.
Prima di chiudere: per quanti fossero
interessati, stamattina ho postato la mia seconda fic
sul fandom di Sherlock (BBC): “Hands”.
SE vi va di darci un’occhiata e di darmi
un parere, ne sarò felice! ^^
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elyxyz