Violet Hill

di Walnut
(/viewuser.php?uid=83782)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Più buio

Era un lungo e tetro Dicembre.

Dalle punte dei tetti, ricordo

che c’era la neve

neve bianca

 

Nurmengard era un brutto posto in cui passare il resto della propria esistenza.

Quando l'aveva costruita non aveva pensato di finirci dentro, e aveva convogliato in essa le peggiori cose che aveva in mente.

Celle piccole, finestre sbarrate, corridoi al buio, guardie che sembravano mastini. Era situata in cima a una montagna, dove in inverno faceva più freddo e dove molti prigionieri, per questo, morivano.

Grindelwald guardò le sbarre chiudersi davanti alla sua faccia e sperò.

Sperò di venir presto travolto dall'apatia. Sperò di poter morire assiderato come molti altri.

Sperò, soprattutto, di non vedere più Silente ogni qualvolta chiudeva gli occhi.

 

N/A

Prima di esclissarmi, un - credo - appunto.
Ho scritto la raccolta ascoltando la canzone "Violet Hill" dei Coldplay, che come vedete mi ha ispirato il titolo e da cui ho preso una strofa per ogni singola drabble. Non so, le strofe mi hanno ispirato; ma attenzione: non ho costruito le drabble seguendo le strofe, lo noterete più avanti.
Buona lettura!





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=605102