Cosmodromo di Kasputin Yar,Znamensk,U.R.S.S.,1965
Il clima era temperato(per gli standard sovietici)soltanto -10
celsius.Il vento spirava forte,su quella città segreta
costruita sugli Urali per volere della direzione scientifica del
P.C.U.S.
Il "posto di lavoro" principale dei cittadini di Znamensk
(prevalentemente scienziati e le loro famiglie)era
il Cosmodromo,dove avevano base le sale di
comando dei siti di test.Erano una visione normale,per gli impiegati,le
nubi a forma di fungo che si stagliavano dai campi di prova.Alcuni ci
provavano anche divertimento in quelle dimostrazioni dei progressi
scientifici umani,arrivat.Di opinione diversa erano quelli a cui era
affidato il compito del rilevamento degli effetti del fallout
radioattivo nelle zone circostanti a dove la carica era stata fatta
brillare.
Una giornata normale per il caporale Gavrilo Zubov,adetto alla
sicurezza dei laboratori di ricerca
Una giornata normale fino a quando un pugno non lo spedì nel
mondo dei sogni.
L'uniforme verde di Zubov trovò un nuovo indossatore:007
Le parole di M erano state chiare:"Siamo riusciti a sapere che i
sovietici stanno mettendo a punto un nuovo tipo di ordigno atomico con
materiali a noi sconosciuti.E' di fondamentale importanza sapere di
cosa si tratta e fermarne l'ideazione.Se la N.A.T.O. cadrà
indietro nella corsa agli armamenti,i sovietici avranno carta bianca
per annientare le potenze occidentali".
Bond si addentrò nel complesso,superando i posti di guardia
usando il tesserino gentilmente concesso da Zubov.Arrivò ai
laboratori,forzò la porta:era entrato negli archivi di
ricerca.Frugò insistentemente tra i contenitori,ma dentro vi
erano solo scartoffie di poco conto.Bond allora decise di muoversi
verso la porta che recava la scritta ВНИМАНИЕ: только ученые
могут получить доступ.Pensò:"Chissà cosa
c'è la dentro che interdice l'accesso al personale non
scientifico?".
007,accertatosi che nessuno era nelle vicinanze,si arrampico dentro il
condotto dell'areazione e si mosse verso la zona interdetta.Arrivato
li,sbirciò dall'inferriata:i ricercatori(che indossavano
tute protettive)manipolavano uno strano minerale verde fosforescente.Il
minerale veniva messo in un dispositivo,controllato da un altro
ricercatore,che sembrava avere il compito di estrarne una materia.Bond
non fece in tempo a muoversi che l'inferriata,scrostata dal tempo,si
stacco dai supporti e cadde in terra.Uno
scienziato,vedendolo,lanciò l'allarme.Bond attraverso in
corsa i cunicoli stretti del condotto e sboccò in un
armeria.I soldati che la sorvegliavano se ne erano andati,attirati
dall'allarme.007 non perse tempo,prese qualche bomba a mano e si mosse
verso le uscite.Vaporizzò con le bombe le porte chiuse e si
proiettò fuori.
Bond salì su di una motoslitta parcheggiata fuori e si
lanciò a picco dal monte dove era situato il complesso
scientifico.Un Hind iniziò ad inseguirlo,gli alberi venivano
letteralmente falciati dai potenti cannoncini dell'elicottero.Bond
schivò i colpi e si diresse ancora più a
valle.Uno sciame di russi a bordo di motoslitte lo tallonava,riversando
nella sua direzione una pioggià di proiettili.Non sarebbe
mai riuscito a seminarli,quando ad un certo punto notò una
sporgenza nevosa che si apriva verso un burrone.Senza esitare,diresse
la motoslitta in direzione del burrone e si lanciò.
007 cadde,ruzzolò sul bordo nevoso della discesa fino ad
arrivare a nell'interno dello stretto burrone.I sovietici lo credevano
morto,li aveva seminati
CONTINUA
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