I personaggi (c) E4 o
chi per essi. Non me, in ogni caso.
Le
due frasi in corsivo sono due versi di una canzone, "My Love", da
cui proviene anche il titolo della storia: ne consiglio l'ascolto
durante la lettura. Tutto ciò (c) Sia.
Cook
e Effy
- My Love
Cook
- You
gave me your heart
Non c’era
niente di meglio che fuggire da tutto su una
macchina rubata, con un pacchetto di sigarette pieno, una bottiglia di
Vodka ed
Effy accanto a sé.
A
Cook non importava molto che lei avesse quello sguardo
tormentato - niente malizia, solo vuoto nei suoi occhi chiari
– e che a
malapena lo guardasse: aveva chiesto il suo aiuto. Almeno, lo aveva
cercato.
“Cook, andiamocene.”, aveva detto, lapidaria come
sempre, ma stranamente
frastornata e confusa.
Lui
aveva sorriso, stringendosela al petto, obbedendo al
desiderio di entrambi senza fare domande.
E
allora erano finiti, non sapendo come né perché,
soltanto
loro due, a viaggiare come il fumo scuro delle sigarette, trasportato
dal
vento. Nessuna direzione, nessuna meta, per poi disperdersi
nell’aria. Puff! – avrebbe
fatto JJ, con i suoi giochi di prestigio -: scomparsi. Insieme, due
anime
affini affogate in litri di alcol – ci vuole tanta vodka per
riuscire ad
addormentarsi sul sedile posteriore di un’auto – e
in kilometri di nulla.
Effy
- I
asked you to dance with me
Sentire il braccio di
Cook sulle spalle e le sue labbra sui
capelli era una sensazione piacevole per Effy, la faceva sentire
più
tranquilla: non sei sola, le sussurrava il suo tocco riverente sugli
zigomi,
quando seppellivano l’uno il naso nella guancia
dell’altro. Forse per quello
non era ancora scappata da lui: non c’era bisogno di dirgli
nulla, Cook la
capiva con un’occhiata. Che poi non riuscisse a migliorare la
situazione, per
quanto ci provasse a forza di sorrisi e baci e sigarette e pasticche e
tutto
ciò che trovava, era un altro discorso: a lei serviva
Freddie per essere felice
ed entrambi lo sapevano bene. Non parlavano, ma si
dividevano il sedile, la coperta, la
sigaretta, la bottiglia, le risate vuote – giù,
giù, giù, sempre più giù,
in
basso, insieme, rifiutati da tutti tranne che dalla persona che stava
loro di
fronte.
Ma
se Effy era stata costretta a dividere il suo cuore in
più parti, concedendone solo un angolo a Cook, per riservare
il resto a
Freddie, James, al contrario, fedele a quel patto sancito da sguardi e
vodka,
se l’era strappato dal petto e gliel’aveva donato
per intero.
Effy
lo sapeva e gliene era grata: Cook era caldo e
rassicurante e lei stava più tranquilla tra le sue braccia.
Gli teneva il cuore
con mani tremanti, consapevole che, non appena avesse avuto il
coraggio, lo
avrebbe spezzato a metà, per poter prendere quello di
Freddie.
Semplicemente, i loro modi di amarsi, diversi, in un momento
particolare della serie, ovvero il mitico viaggio di Bonnie e Clyde
dalla fine della 3x08 in poi. Io amo questi due *_*
Fatemi sapere che ne pensate!
Elena
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