Attore mancato

di Lellas92
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Disclaimer: Non possiedo i Malandrini (perché??? T^T) né guadagno nulla per quello che scrivo.

Ad Asferrima, perché... Non lo so il perché,

forse perché mi sei simpatica, forse perchè ti odio,

oppure perché mi hai dedicato due fic meravigliose.

Non mi interessa, ma ti odio <3

Attore mancato

 

“Ancora una lucidatina qui e sarà perfetta”

 

Strofino per l’ennesima volta e con rinnovata soddisfazione il mio piccolo gioiello. Non ringrazierò mai abbastanza Remus per avermi regalato il kit di questo stupendo modellino.

 

“Un giorno avrò una moto esattamente identica a questa.”

 

Mentre pronuncio queste parole, osservo con orgoglio il mio capolavoro e non posso fare a meno di congratularmi con me stesso, non solo per averla costruita, ma anche per essere riuscito, in questo mese, nell’impresa più difficile di tutte, ovvero impedire a James di mettere le mani sul mio modellino.

 

All’improvviso la porta si spalanca e il mio istinto, subito, mi spinge a voltarmi, mettendo il mio prezioso e meraviglioso corpo, tra chiunque stia per entrare, e temo di sapere bene chi sarà, e la mia bellissima motocicletta. Un’autentica meraviglia, costruita da me stesso, medesimo, pezzo per pezzo, spendendoci sudore, sangue…

 

“Sirius?”

 

“… tempo, denaro, pazienza. E poi…”

 

“Sirius?”

 

“… rifinita, verniciata, perfettamente riprodotta in scala 1/12…”

 

“Sirius!”

 

“Oh. Ciao James, che ci fai qui? Cercavi qualcosa?”

 

Tento di assumere un’aria tranquilla, ma sento perfettamente la mia voce tremare.

 

“In realtà cercavo proprio te. Sei ancora lì con quella motocicletta? Cavolo, Pad! Abbiamo così tante cose da fare, così tante Serpi da torturare e tu sei rintanato qui dentro da un mese per… Per quell’affare!”

 

“Non è un affare!”

 

E non è mio il gridolino isterico che ho appena sentito. Nossignore, non è da Sirius Black urlare come una ragazzina che è appena stata dal parrucchiere, a cui hanno osato torcere un ricciolo.

 

“L’hai finita quindi?”

 

L’entusiasmo con cui il mio, per ora, migliore amico ha pronunciato questa frase é troppo, decisamente troppo.

 

“Beh… Io…”

 

“Posso vederla?”

 

James mi porge la sua mano, ed ecco che i miei peggiori incubi stanno per prendere forma. Ma non sarò un codardo. No, morirò per lei!

 

“No, Prongs. Non ti darei in mano questa meraviglia nemmeno se… Mai.”

 

Bene, ora dovrò sorbirmi una qualche folle sceneggiata ‘Made in Potter’. Ma almeno il mio modellino è salvo e-

Un momento. C’è… silenzio.

A questo punto la curiosità è troppa, alzo lo sguardo e non riesco a credere ai miei occhi.

 

“James… Stai, piangendo?”

 

“Sei un coglione, Sirius. Un fottutissimo coglione!”

 

Le spalle del mio amico sono scosse dai singhiozzi, appoggio la moto sulla scrivania e mi avvicino.

 

“Io non capisco. Insomma, Prongs, non puoi davvero prendertela per così poco.”

 

Mente gli poggio la mano sulla spalla cerco di abbozzare un sorriso.

 

“Non credevo ti importasse così tanto, se la vuoi vedere…”

 

“Non è questo il punto!”

 

Sbotta improvvisamente lui scostandosi e allontanadosi.

 

“Jamie…”

 

“Ancora non capisci, eh? Non mi interessa la moto…”

 

Ho un brutto, bruttissimo, presentimento.

 

“Sei tu, tu, Sirius. Cazzo, non l’hai ancora capito?”

 

“I-io? Cosa ho fatto?”

 

Lo sguardo che James posa su di me non lascia spazio a nessun dubbio… Oh, per Merlino…

 

“Hai capito, non è così? Lo sapevo, non posso nasconderti niente Sir… Sei speciale. E non riesco ad accettare che tu mi lasci solo, semplicemente per una stupida moto. Riesci a capire quanto ho sofferto in questo mese?”

 

Anche se ho la bocca aperta, non riesco a far uscire nessun suono.

Allo stesso modo, nonostante mi senta completamente paralizzato, le mie gambe continuano ad allontanarmi dal mio amico. Non che io abbia paura, sia chiaro. Sono solo…

 

“… Terrorizzato.”

 

“Beh, non esattamente, Sirius. Ma è stato terrificante. Ho bisogno di stare con te, di stringerti, di…”

 

Ormai sono con le spalle al muro. E James, a quanto pare, se ne è accorto.

 

“Mi manchi tanto che a volte mi fa quasi male…”  [1]

 

Con uno scatto felino schivo le labbra di Prongs e mi getto di lato, liberandomi così dalle sue braccia. Lancio un rapido sguardo alle mie spalle, mentre varco la porta del dormitorio correndo come un dannato, da quello che vedo capisco che James sta di nuovo piangendo.

Ma non tornerò per nulla al mondo in quella stanza e se questo significa essere codardi, beh…

Sono un fottuto codardo.

 *****

Sento chiaramente il rumore della porta che si chiude dietro le urla di Sirius, ma la prudenza non è mai troppa.

 

“Sir?”

 

Chiamo dopo qualche secondo.

Nessuna risposta.

Perfetto.

 

Scoppio in una fragorosa, e decisamente folle, risata.

 

“Sono uno stramaledetto genio…”

 

Mi volto di scatto verso la scrivania, o meglio, verso qualcosa sulla scrivania.

 

E passo dopo passo il mio ghigno si allarga fino a coprire completamente il mio splendido volto.

 

Finalmente siamo soli; io e te.

 

Prendo in mano la motocicletta, la sollevo verso il soffitto e un’espressione di trionfo si dipinge sul mio viso.

 

“Ho vinto.”

*****

 

“Cavoli che giornata estenuante. Ho proprio bisogno di un bagno… James?”

 

Osservo con estrema perplessità il mio amico, che si inchina al nulla, stringendo in mano la motocicletta in scala di Sirius.

 

“James… Vorrei davvero, davvero, essere in grado di starmene zitto e non farti questa domanda, ma ormai devo. Cosa stai facendo?

 

Il fatto che James continui bellamente ad ignorarmi è irritante, certo, ma preferisco di gran lunga l’aggettivo ‘inquietante’.

 

“James. Cosa ci fai con quel giocattolo?”

 

Ed è a quel punto che mi pento di non aver accettato serenamente di essere semplicemente ignorato.

 

“Questo, oh mio sciocco e supponente amico, non è un giocattolo… Questo è il mio premio. Il mio meritatissimo, premio.”

 

“E per cosa sarebbe, di grazia?”

 

Non so esattamente cosa voglia ottenere James con questa risata folle e malefica, so solo che vorrei scappare. Anzi vorrei cadere nella più totale non-esistenza e salvarmi, finché sono in tempo.

 

“Per la mia incredibile, irresistibile, insuperabile e impeccabile performance. Hai qui davanti a te il miglior attore che il Mondo Magico abbia mai visto.”

 

Mentre James si allontana, continuando a ridere, ringrazio quella parte di me, che mi ha impedito di approfondire, ma qualcosa mi dice che non finirà be-

 

“Oh cazzo! Era già divisa in due pezzi la moto, vero? Vero?

 

Per l’appunto.

 

__________

NdA: Accidenti XD Tra tutte le cazzate che potevo scrivere questa è senza dubbio la più... Boh ._. Non so come definirla. Una stupidissima idea che mi è venuta nel bel mezzo della notte e che credo avrebbe fatto meglio a rimanere buona, buona nel mio subconscio. Ma si sa che niente e nessuno fa mai quello che dovrebbe fare u.u Vi tranquillizzo da subito, non succederà mai più u.u Inizierò a imbottirmi di sonniferi che atterrerebbero un cavallo u.u Spero che vi abbia fatti almeno sorridere (vale anche se ridete di me ^^). Alla prossima ;) [1] Citazione dal telefilm Scrubs <3





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