Nella stanza da letto
del giovane Uchiha c'è pieno fermento in base agli standard
del moro.
Un uragano biondo è intento a rotolarsi nel letto sfatto,
crogiolandosi in completa allegria.
Sasuke lo scruta, accigliato.
Il biondo non può stare un solo minuto fermo; adesso prende
il lembo del lenzuolo e lo porta a coprirsi il corpo ancora bollente,
ridacchiando.
Hanno appena passato una nottata in attività corporee molto
appaganti e quell'idiota non pensa a mettersi a dormire per recuperare
le energie, no. Deve fare baccano come suo solito.
E naturalmente far desistere anche lui dal volersi concedere un po' di
riposo.
Si scosta una ciocca dalla fronte imperlata di sudore.
Il respiro si è già regolarizzato, anche se
questa volta deve ammettere di essersi lasciato trasportare
più del solito.
Naruto aveva un'espressione di pura libidine in volto mentre lui lo
penetrava e così non era riuscito a trattenersi dal mettere
più foga nei suoi movimenti.
"Sasuke!"
Il nome praticamente urlato dal compagno lo riscuote dai suoi pensieri.
Si gira lentamente verso di lui, notando come un sorrisetto furbo
faccia bella mostra sulla sua faccia.
Piega un sopracciglio, guardandolo bieco.
"Cosa c'è, dobe?"
E ridacchia L'Uzumaki, avvicinandoglisi.
"Mi è appena venuta in mente una cosa..."
Mormora, sfiorandogli impercettibilmente la spalla con l'indice.
Sasuke sente su di sé quel lento movimento e con un gesto
secco si fa più in là, interrompendo il contatto.
"E quindi?"
Continua in risposta, indifferente.
"Beh," parla l'altro, deliziato "Mi sono appena ricordato di quelle
poche volte che sei stato geloso di me."
L'Uchiha lo fissa come se avesse appena pronunciato un'eresia.
Ha infatti spalancato un poco le palpebre e socchiuso la bocca.
Naruto gongola, beandosi di quell'espressione così poco
stile Uchiha.
"Che razza di discorso stai facendo, idiota?"
"Oh, ma come," continua "non te le ricordi più?"
"Dobe," comincia, minaccioso "non ti azzardare a sparare simili
cazzate. Io non sono mai stato geloso, men che meno di un idiota
patentato come te."
L'altro lo guarda come se avesse a che fare con un bambino capriccioso,
al quale bisogna dare ragione anche quando spara una piccola
sciocchezza per salvarsi da un'imbarazzante situazione.
"Certo, certo."
"Naruto," soffia, imperioso "non farmi arrabbiare, non ti conviene. Osa
di nuovo insinuare una simile fandonia e giuro che Hokage non potrai
mai diventarlo, a meno che non accettino anche i morti come candidati
in questo insulso villaggio."
Il biondo a quel punto lo scruta, torvo.
"Ah si?" gli si avvicina, afferrandogli un polso.
"Quindi non avrai niente in contrario se adesso ti riassumo
tutti i momenti in cui ti sei fatto rodere dalla gelosia, comunque
troppo testardo per ammetterlo?"
Sasuke stringe i denti, irritato da quell'insolita e assolutamente
falsa argomentazione.
"O hai paura di trovarci un fondo di verità?"
I suoi occhi neri brillano d'orgoglio.
Sia mai che la darà vinta a quel dobe biondo.
"Accomodati pure. Smonterò ogni tua sciocca tesi."
Naruto ridacchia, solare.
"Oh, questo lo credi tu teme. Lo credi tu."
Salve! ^^
Avevo detto che avrei ultimato i ritocchi di Winners and Losers e lo
sto facendo, solo che mi è venuta l'ispirazione per questa
fanfic e ho voluto metterla giù.
Comunque, questa sarà una raccolta dedicata a ogni raro
momento in cui Sasuke ha provato gelosia per Naruto.
Questo è il prologo, dal prossimo capitolo cominciano i vari
ricordi.
Prometto di non sfociare nell'OOC, diciamo che è una sfida
personale questa che ripeto in ogni mia fanfic. Personalmente non mi
piace, e Sasuke geloso mi prenderà un bel po' da fare ma ho
sempre voluto vederlo in una situazione così con Naruto.
Un bacio a tutti e come sempre commenti, consigli e critiche
più che graditi ^^
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