isd
In quell'istante riesco solamente a scendere quelle maledette scale, con il viso
coperto di lacrime.
Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo? Perchè proprio
da te, adesso che era tutto così perfetto?
Rudi è dietro di me che mi fissa
con sguardo assente senza muovere un dito, nè proferire parola.
Forse è
sorpreso dalla mia reazione, o forse i sensi di colpa lo impediscono perfino di
fermarmi.
Corro incontro alla strada, veloce, tanto non badare neppure a
quella macchina che, proprio in quel momento, stava per scagliarsi contro di me
a gran velocità.
Sono così amareggiata da non rendermi conto di ciò che
accade intorno a me.
Improvvisamente accuso soltanto un violento colpo,
seguito da un dolore lancinante a tutto il corpo.
Cosa succede?
Odo
ancora una volta il suono di quelle parole pesanti che, come una pugnalata,
continuano a rimbombare nella mia mente, e quelle urla, quel dolore e poi,
improvvisamente, buio.
Vedo nuovamente il suo volto farsi capolino tra i miei
pensieri, proprio davanti ai miei occhi, come la scena finale di un film,
dopodichè.. buio pesto.
Solo dolori e poi ancora dolori.
Vorrei urlare al
mondo che lo odio, ma, in realtà, è così?! Non riesco ad emettere nessun
suono, nè a muovermi. Vorrei continuare a correre veloce, il più lontano
possibile, ma c'è qualcosa che me lo impedisce. Sono come imprigionata da
quell'asfalto cocente.
Appena il tempo di udire delle voci indistinte, quando
sento qualcuno tra la folla urlare il mio nome.
-Alice!-
Riconosco la sua
voce e per un attimo avverto un tonfo al cuore, poi, pian piano, come se stessi
perdendo i sensi, mi lascio cadere in un sonno profondo.
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