«
Mi dispiace,ma non sono interessata. » rispose freddamente
Rei,voltandosi dall'altra parte. Il ragazzo di fronte a lei –
bello,alto e dal fisico scolpito – rimase a fissarla in
silenzio,annuendo appena. Poi,senza dire nulla,se ne andò
via
lasciandola da sola.
Rei
guardò il cielo,quel giorno così luminoso e terso
da mettere quasi
allegria. Sorrise.
Non
credeva a chi le diceva quanto fosse bella,attraente ed elegante: i
lunghi capelli color ebano le scendevano lungo la schiena in un onda
fluida,liscia e luminescente,circondando il viso simmetrico e gli
occhi color ametista; la pelle diafana spiccava sotto la veste che
utilizzava solitamente nel santuario,quella mattina sostituita dalla
semplice uniforme scolastica.
Si,perché
anche Rei Hino era come gli altri. E in una comune mattina dove non
era né guardiana del santuario,né tanto meno
Sailor Mars,un suo
compagno di scuola le si era dichiarato.
Ma
lei aveva rifiutato,lasciandolo con un palmo di naso.
“Hai
decine di spasimanti,Rei-chan! Ti invidio!” continuava a
ripeterle
quella testa vuota di Usagi,ogni volta che i ragazzi le si
avvicinavano per farle i più sviolinati complimenti,o per
invitarla
a fare una passeggiata,o per chiederle se le andava di frequentarli.
Ma
lei minimizzava. Perché tu non hai la minima idea
di quanto tu
possa essere fortunata,Usagi.
Lei
aveva Mamo. Mamo era la sua anima complementare,il suo incontro
voluto dal destino.
E
ogni volta che sarebbe tornata a casa,Usagi avrebbe avuto Mamoru
accanto. Ami sarebbe diventata un medico e avrebbe salvato
vite,Makoto sarebbe diventata uno chef fantastico e Minako una
idol famosa in tutto il mondo.
E
lei? Quali erano,i suoi sogni?
Diventare
una pop idol di successo,e una moglie amorevole.
Era
questo,quello che rispondeva sempre. Un futuro di cui era sicura.
Essere felice,ecco tutto.
Rei
non vedeva l'ora di essere pienamente felice,appagata e fiera.
Ma
forse,osservando quel ragazzo andare via e allontanarsi
irrimediabilmente da lei,Rei provò a pensare che non sarebbe
mai
diventata una moglie amorevole senza qualcuno accanto.
Lei
rifiutava,rifiutava perché era sicura che da un momento
all'altro
sarebbe arrivato qualcosa di meglio,qualcosa per cui sarebbe scattata
quella scintilla che le avrebbe fatto dire finalmente Si,sono sulla
buona strada per raggiungere quello che voglio.
Forse
la sua aspettativa le stava impedendo di vivere davvero.
«
Ehi,Motoki! » gridò,richiamando il ragazzo che era
già abbastanza
lontano da lei. Ma non abbastanza per non udirla. Forse avrebbe
accettato la proposta di quel ragazzo,sarebbe uscita con lui e si
sarebbe divertita.
E
poi,chissà.
Note di fine capitolo
Okay,questa qui me l'ero proprio dimenticata,l'ho scritta
secolì fa e me la sono ritrovata davanti agli occhi mentre
facevo il backup del computer. Ho deciso di pubblicarla
perchè in qualche modo mi era uscita di getto,e le cose che
riesci a scrivere con l'ispirazione improvvisa sono quelle che riescono
meglio,e vale la pena pubblicare.
Rei è un personaggio che mi ha sempre affascinata,si
dimostra sempre molto forte ma nasconde un animo fragile,da sognatrice.
E poi,nel manga è una figa pazzesca xD
Bene,spero di aver allietato almeno un pò la vostra serata
con questa piccola flash.
Un abbraccio,
L.
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