~CHAINS.
In
quel corpo difettoso hai sempre creduto ci fosse qualcosa di
tremendamente sbagliato, di innaturale.
Gli
occhi troppo grandi che ogni mese riflettevano quella Luna ti hanno
sempre schifato nel profondo- molto più delle zanne, capaci di
mutilare un semplice essere umano in meno di un minuto. Nel riflesso
del lago quello che vedevi non era che un mostro- nient'altro che un
animale.
Intrappolato
in quel corpo senza senso, senza misura, tante volte avresti
desiderato morire.
Quelle
erano le tue catene, Remus.
In
quella notte senza Luna, solo in quel momento, sei stato fiero di te
stesso- di essere un Lupo Mannaro. In quella notte fatta di fumo e di
nubi hai visto ciò che non eri mai riuscito a vedere. La Luna non
era la sola cosa che si rifletteva nei tuoi occhi da lupo- adesso che
sguaini la bacchetta per proteggerla ti chiedi come sia possibile che
te ne sia dimenticato.
A
specchiarsi nei tuoi occhi c'era chi aveva dato la vita per te- un
cervo, un cane, un topo.
Loro
erano orgogliosi di te. Ora tocca a te: sii
orgoglioso d'essere quello che sei.
Un
lampo di luce verde ti passa davanti agli occhi, la colpisce in pieno
petto. Vedi il corpo di tua moglie piegarsi su se stesso. È caduta
anche lei- come chiunque abbia accettato il tuo piccolo problema
peloso.
Le
catene che ti hanno tenuto imprigionato per così tanto tempo si
spezzano sotto il peso di quella luce verde.
Di
lì a poco cadrai anche tu, e non sarai altro che una delle troppe
vittime del Signore Oscuro. Di lì a poco il tuo corpo giacerà
accanto a quello di persone che neanche conoscevi ma che volevi
proteggere- ti sei impegnato fino all'ultimo per farlo.
Di
lì a poco, quando la Luna riapparirà alta nel cielo finalmente
limpido, sarai finalmente libero di correre con loro ancora una
volta.
Morirai
combattendo. Morirai con quella scintilla negli occhi che da troppo
tempo s'erano spenti.
Non
è troppo tardi, Lunastorta.
Morirai
vincitore su te stesso, sulla tua malattia.
Non
lo è mai stato.
Ed
è mentre cadi a terra, distrutto e sfinito, che le urla ti
abbandonano, lasciando spazio a quelle risate che pensavi non avresti
mai più sentito.
Remus
John Lupin, Lupo Mannaro, Eroe e Malandrino.
Dedicata alla mia moglia, che ama questo personaggio e che ha avuto la
pazienza di betarla, facendomi notare con grande efficacia cosa
aggiustare. Grazie, ti voglio bene (L) Sappi che per me sei un po'
quello che i Malandrini erano per Remus (L)
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