Chains

di shootingstar_
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~CHAINS.

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In quel corpo difettoso hai sempre creduto ci fosse qualcosa di tremendamente sbagliato, di innaturale.

Gli occhi troppo grandi che ogni mese riflettevano quella Luna ti hanno sempre schifato nel profondo- molto più delle zanne, capaci di mutilare un semplice essere umano in meno di un minuto. Nel riflesso del lago quello che vedevi non era che un mostro- nient'altro che un animale.

Intrappolato in quel corpo senza senso, senza misura, tante volte avresti desiderato morire.


Quelle erano le tue catene, Remus.


In quella notte senza Luna, solo in quel momento, sei stato fiero di te stesso- di essere un Lupo Mannaro. In quella notte fatta di fumo e di nubi hai visto ciò che non eri mai riuscito a vedere. La Luna non era la sola cosa che si rifletteva nei tuoi occhi da lupo- adesso che sguaini la bacchetta per proteggerla ti chiedi come sia possibile che te ne sia dimenticato.

A specchiarsi nei tuoi occhi c'era chi aveva dato la vita per te- un cervo, un cane, un topo.


Loro erano orgogliosi di te. Ora tocca a te: sii orgoglioso d'essere quello che sei.


Un lampo di luce verde ti passa davanti agli occhi, la colpisce in pieno petto. Vedi il corpo di tua moglie piegarsi su se stesso. È caduta anche lei- come chiunque abbia accettato il tuo piccolo problema peloso.

Le catene che ti hanno tenuto imprigionato per così tanto tempo si spezzano sotto il peso di quella luce verde.

Di lì a poco cadrai anche tu, e non sarai altro che una delle troppe vittime del Signore Oscuro. Di lì a poco il tuo corpo giacerà accanto a quello di persone che neanche conoscevi ma che volevi proteggere- ti sei impegnato fino all'ultimo per farlo.

Di lì a poco, quando la Luna riapparirà alta nel cielo finalmente limpido, sarai finalmente libero di correre con loro ancora una volta.

Morirai combattendo. Morirai con quella scintilla negli occhi che da troppo tempo s'erano spenti.


Non è troppo tardi, Lunastorta.


Morirai vincitore su te stesso, sulla tua malattia.


Non lo è mai stato.


Ed è mentre cadi a terra, distrutto e sfinito, che le urla ti abbandonano, lasciando spazio a quelle risate che pensavi non avresti mai più sentito.


Remus John Lupin, Lupo Mannaro, Eroe e Malandrino.




Dedicata alla mia moglia, che ama questo personaggio e che ha avuto la pazienza di betarla, facendomi notare con grande efficacia cosa aggiustare. Grazie, ti voglio bene (L) Sappi che per me sei un po' quello che i Malandrini erano per Remus (L)





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