Anche gli Yato hanno i loro problemi!

di saku89
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Capitolo revisionato.
Pubblicazione: 15/02/2011
Correzione: 14/06/2015



Titolo: Non pensare troppo ai capelli, potresti impazzire!

Personaggi: Umibouzu
Genere: comico, malinconico
Note/Riassunto: Sono semplicemente i pensieri del bonzo del mare di stelle che, partendo dai suoi capelli, passa da un argomento all'altro arrivando quasi ad impazzire. Per quanto riguarda il manga non ci sono spoiler, eccetto il nome del figlio; per l'anime, dato che in Italia gli episodi con questo personaggio non sono ancora arrivati, potrebbe invece esserci qualche spoiler. Spero vi piaccia. Fatemi sapere! Grazie in anticipo a chi vorrà recensire! ^^


Il bonzo del mare di stelle si guardò allo specchio. I suoi capelli, le sue preziose "alghe", strappate da Kagura. Vabbé, in quel momento era ancora incosciente. Già, incosciente...
Ripensò a quel poco di buono che era riuscito a risvegliarla; era un tipo interessante e forte, e forse sarebbe potuto diventare lui il prossimo capo clan.
...
Eh? Cosa aveva appena pensato?
No. Assolutamente no. Nel clan Yato il capo clan sarebbe stato solo ed esclusivamente Yato. Ma come gli era venuta in mente una cosa del genere! E poi c'era Kamui! Figurarsi se Kamui non avrebbe rivendicato il posto! Ma come ci era arrivato a quel discorso? Ah, i capelli. I suoi bellissimi capelli.
Adesso era diventato un Umibouzu pelato, il bonzo del mare di stelle "pelato" più forte dell'Universo. Più forte dell'Universo... già. Così lo aveva chiamato Kamui quando gli si era lanciato contro per ucciderlo. Omettendo il "pelato" ovviamente. A quei tempi i suoi capelli erano bellissimi, neri, lunghi e raccolti in una morbidissima treccia che... Oh cavolo! E questo pensiero così femminile? Basta! Di che stava parlando? Ah, si. A quei tempi i capelli ce li aveva, eccome se ce li aveva!
In ogni caso adesso rimaneva solo un Umibouzu pelato. Si girò, deciso a non guardarsi più nello specchio. Ormai stava invecchiando e la sua figura così giovanile stava sparendo. E dire che a suo tempo era stato un uomo molto affascinante e con sua moglie formavano una coppia perfetta. Lei era bellissima. Una volta gli aveva fatto un complimento un po' particolare, proprio sui suoi capelli:
- Sono così neri e da Yato,
aveva detto.
L' aveva amata tanto. Chissà se anche Kamui sarebbe arrivato ad amare così tanto una donna. Mah...
Ora che ci pensava anche lui portava la treccia, anche se il colore  era quello della madre. L'avrebbe dovuto avvertire: "Previeni, prima che la radice dei capelli ti abbandoni!".
Ma poi che razza di avvertimento era? Affari suoi. Piuttosto l' avrebbe dovuto fermare, in un futuro non molto lontano, ma come? Uccidendolo? Humm... probabilmente sarebbe andata a finire così.
Eh, i figli!
Si affacciò alla finestra.
- Devo fare una visitina a tutti e due,
disse.
- Magari prima da Kagura, che se vado da Kamui c'è rischio che mia figlia non ci veda più né a me né a lui.
Sbadigliò. Aveva troppo sonno per partire.
Meglio domani, pensò buttandosi sul letto a dormire.






n/a: (2015)
Dato che ho ripreso a pubblicare, ho deciso di revisionare anche le prime flash. Ho lasciato comunque gli avvertimenti spoiler e tutte le annotazioni che scrissi a suo tempo, ci sono in un certo senso affezionata, e sono comunque una testimonianza di come era la flash nella sua prima pubblicazione - studiare arte gioca brutti scherzi. xD
Buona lettura!

saku





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