Capitolo revisionato.
Pubblicazione: 15/02/2011
Correzione: 14/06/2015
Titolo: Non
pensare troppo ai capelli, potresti impazzire!
Personaggi: Umibouzu
Genere: comico,
malinconico
Note/Riassunto: Sono
semplicemente i pensieri del bonzo del mare di stelle che, partendo dai
suoi capelli, passa da un argomento all'altro arrivando quasi ad
impazzire. Per quanto riguarda il manga non ci sono spoiler, eccetto il
nome del figlio; per l'anime, dato che in Italia gli episodi con questo
personaggio non sono ancora arrivati, potrebbe invece esserci qualche
spoiler. Spero vi piaccia. Fatemi sapere! Grazie in anticipo a chi
vorrà recensire! ^^
Il bonzo
del mare di stelle si guardò allo specchio. I suoi
capelli, le sue preziose "alghe", strappate da Kagura.
Vabbé, in
quel momento era ancora incosciente. Già, incosciente...
Ripensò a quel poco di buono che era riuscito a
risvegliarla;
era un tipo interessante e forte, e forse sarebbe potuto diventare lui
il prossimo capo clan.
...
Eh? Cosa aveva appena pensato?
No. Assolutamente no. Nel clan Yato il capo clan sarebbe stato solo ed
esclusivamente Yato. Ma come gli era venuta in mente una cosa del
genere! E poi c'era Kamui! Figurarsi se Kamui non avrebbe rivendicato
il
posto! Ma come ci era arrivato a quel discorso? Ah, i capelli. I suoi
bellissimi capelli.
Adesso era diventato un Umibouzu pelato, il bonzo del mare di stelle
"pelato" più forte dell'Universo. Più forte
dell'Universo... già. Così lo aveva chiamato
Kamui quando gli
si era lanciato contro per ucciderlo. Omettendo il "pelato" ovviamente.
A quei tempi i suoi capelli erano bellissimi, neri, lunghi e raccolti
in una morbidissima treccia che... Oh cavolo! E questo pensiero
così femminile? Basta! Di che stava parlando? Ah, si. A quei
tempi i capelli ce li aveva, eccome se ce li aveva!
In ogni caso adesso rimaneva solo un Umibouzu pelato. Si
girò,
deciso a non guardarsi più nello specchio. Ormai stava
invecchiando e la sua figura così giovanile stava sparendo.
E
dire che a suo tempo era stato un uomo molto affascinante e con sua
moglie formavano una coppia perfetta. Lei era bellissima. Una volta gli
aveva fatto un complimento un po' particolare, proprio sui suoi
capelli:
- Sono così neri e da Yato,
aveva detto.
L' aveva amata tanto. Chissà se anche Kamui sarebbe
arrivato ad amare così tanto una donna. Mah...
Ora che ci pensava anche lui portava la treccia, anche se il
colore era
quello della madre. L'avrebbe dovuto avvertire: "Previeni, prima che
la radice dei capelli ti abbandoni!".
Ma poi che razza di avvertimento era? Affari suoi. Piuttosto l' avrebbe
dovuto fermare, in un futuro non molto lontano, ma come? Uccidendolo?
Humm... probabilmente sarebbe andata a finire così.
Eh, i figli!
Si affacciò alla finestra.
- Devo fare una visitina a tutti e due,
disse.
- Magari prima da Kagura, che se vado da Kamui c'è rischio
che
mia figlia non ci veda più né a me né
a lui.
Sbadigliò. Aveva troppo sonno per partire.
Meglio domani, pensò buttandosi sul letto a dormire.
n/a:
(2015)
Dato che
ho ripreso a pubblicare, ho deciso di revisionare anche le prime flash.
Ho lasciato comunque gli avvertimenti spoiler e tutte le annotazioni
che scrissi a suo tempo, ci sono in un certo senso affezionata, e sono
comunque una testimonianza di come era la flash nella sua prima
pubblicazione - studiare arte gioca brutti scherzi. xD
Buona lettura!
saku
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