Una pagina di diario

di Tactolien
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Piccola conversazione tra Spinella Tappo e il decenne Artemis Fowl, durante il viaggio nel Tunnel Temporale verso il futuro.

 

 



 

 

 

Dopo aver acconsentito di seguire nel futuro il suo io più vecchio e la sua strana amica dalle orecchie a punta... il decenne Artemis Fowl si ritrovò ad ammirare affasciato le pareti luminose del Tunnel Temporale, mantenendo contemporaneamente la concentrazione su se stesso per non finire disintegrato.

"Solo io potevo ottenere tutto questo" si disse, esplorando pure i ricordi del quattordicenne in testa al gruppo, pensando già a come sfruttare le informazioni per una valanga di saldi.

Senza neanche accorgersene però... il bambino si ritrovò vicino alla strana creatura. La fata. L'elfa. Spinella Tappo. Anche lei impegnata nella concentrazione, fissava il vuoto davanti a sè, senza degnarlo di uno sguardo.

"Forse dovrei dirle qualcosa... Forse dovrei scusarmi per quello che lo ho fatto. In fondo anche lei è qui per salvare mia madre".

- Allora...- cominciò, insicuro per la prima volta - Così io e te saremo amici, in futuro?-

- Se così si può dire- rispose secca l'elfa, senza neanche guardarlo.

- Senti... per quel che vale... mi dispiace davvero per quella storia con gli Estinzionisti. Ma sappi che l'ho fatto per...-

- Sì, lo so, per tuo padre. E' la tua scusa per tutto- lo interruppe l'elfa, ripensando a quando il dodicenne Artemis l'aveva rapita per un riscatto in oro, che sarebbe servito sempre per ritrovare il padre.

Il bambino s'irrigidì. Non se l'era aspettata.

- Non avevo scelta-

- No. Non è vero- ribattè Spinella con voce gelida - I centomila euro che Kronsky ti aveva dato per il lemure erano più che sufficienti per la tua spedizione artica. Lo so, perchè me l'hai detto tu. Avresti potuto andartene con quelli e lasciarci in pace insieme al lemure, ma invece no. Perciò quello che hai fatto a me, l'hai fatto perchè VOLEVI farlo. Quindi... stà zitto, e pensa a un modo per sconfiggere Opal Koboi-.

Scioccato... il decenne Artemis Fowl, rimase letteramente senza parole. Cosa che non accadeva molto spesso.

Forse perchè, in cuor suo, sapeva che quella strana creatura aveva ragione. 





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