Hai appena finito
di mangiare la cena preparata da tua madre, brava cuoca e buona donna
di casa; adesso lei sta sciacquando i piatti mentre Sayu è
intenta a spettegolare su una sua compagna di classe, frivola e oca a
suo dire.
Le lasci
con un “Sono stanco, scusate, vado a riposare.”
L’una
ti risponde gentilmente, “Certo caro, a domani.” e
l’altra “Cosa c’è fratellone,
già stanco alla tua età? Sono solo le
22!”
Avverti tua
madre riprenderla e additarla con un cipiglio severo, ricordandole che
deve ancora finire gli esercizi di matematica.
Ti conviene
dileguarti con nonchalance, altrimenti sai per certo che tua sorella ti
supplicherà di aiutarla, con il risultato che non avrebbe
mosso un dito e tu avresti parlato a vuoto.
Sali le
scale, lentamente, aprendo poi la porta della camera da letto.
Vedi Ryuk
seduto sulla scrivania; mastica con gusto l’ennesima mela
rossa, beandosi di quel gusto così prelibato.
Ti scorge e
punta gli occhi grandi sulla tua figura.
“Ehi,
Light, era l’ora! Ti diverte così tanto giocare
all’allegra famigliola?”
Gli lanci
un’occhiata severa, sedendoti successivamente sul bordo del
letto.
“Cosa
c’è che non va?” continua, con quella
sua voce dannatamente fastidiosa.
“Che
intendi dire?” rispondi, pacatamente.
“Intendo…
non è che sei in difficoltà? Quel detective
bisogna ammettere che ti sta dando un bel da fare.” e qui
tace, accorgendosi fin troppo bene di come i tuoi occhi si sono
affilati.
“Ryuk…
sei pregato di smetterla con queste insinuazioni. Ho la situazione
sotto controllo, non permetterò di certo a L di rovinare il
duro lavoro che sto portando avanti.”
“Eh…”
lo vedi finire la mela con un ultimo morso per poi balzare in piedi e
posizionarsi davanti a te.
“Ma
sai… lui ha affermato che tu sei il primo vero amico che ha
qualche giorno fa…”
“Ti
ho già detto che la mia risposta aveva come unico scopo il
continuare la farsa che ho messo in gioco fin
dall’inizio.”
Ti sbottoni
la camicia; vuoi andare a dormire, domani mattina devi svegliarti
presto.
“Si…
però… eh…”
Alzi gli
occhi verso di lui, interrompendo per un attimo il tuo operato;
è quasi titubante.
“Cosa?”
chiedi, a bruciapelo.
Odi
chiunque giri attorno a una questione senza arrivare mai al punto
stabilito; lo Shinigami però non si è mai posto
il problema di schiaffarti in faccia qualcosa e ciò non
preannuncia nulla di buono.
“Quando
ti ha detto che non voleva che tu fossi Kira, perché sei un
caro amico per lui, non ti è sembrato, come dire…
triste?”
Il tuo
autocontrollo non t’impedisce di spalancare gli occhi, seppur
in maniera minima e sempre posata.
“…Prego?”
riesci a rispondere, scrutandolo.
“Sembra
che si sia affezionato a te. No?”
Avverti un
gorgoglio nascere dalla tua gola e lo liberi in una bassa risata.
“Non
dire sciocchezze, Ryuk. Come potrebbe il detective numero uno del mondo
affezionarsi a colui che ritiene il più probabile
indiziato?”
Lo vedi
confuso.
“Inoltre,”
continui, scostandoti un ciuffo dalla frangia, “L non
è il tipo che si fa prendere dai sentimentalismi. Basta
guardarlo. Ha sempre vissuto in solitudine ed escludendo Watari non ha
mai avuto il minimo contatto con nessun altro essere umano.”
“Beh…”
ti concede lo Shinigami, alzando il collo verso l’alto,
scrutando il soffitto.
“Credimi.
E adesso, se non ti spiace, ho intenzione di dormire.”
Ti sfili
con un fluido movimento la bianca camicia, rimanendo a petto nudo.
C’è
qualche minuto di silenzio e tu ne hai approfittato per prepararti per
andare a letto; sei ora sotto le coperte e hai spento la luce. Chiudi
gli occhi.
“Sarebbe
un vero peccato.”
All’improvviso
la voce di Ryuk ti coglie, facendoti aprire piano le palpebre.
“Che
cosa?” domandi, disinteressato.
“Se
tu ti affezionassi veramente a lui. Poi non lo uccideresti
più e il mio divertimento svanirebbe.”
Il suo tono
ha un tratto infantile, ma proprio non riesci a ridere questa volta per
il suo atteggiamento simile a un bambino a cui hanno tolto il
giocattolo preferito.
“Cosa
stai dicendo?” lo sussurri quasi.
“È
vero. Se un essere umano provasse un sentimento d’affetto verso
un altro, allora non l’ucciderebbe di certo. Siete fatti
così, ormai lo so.”
Cambi
posizione, d’un tratto infastidito.
“Quello
che stai dicendo rappresenta l’inverosimile. Come ti salta in
mente che io possa affezionarmi a lui? L. Il mio nemico, colui che
vuole impedirmi di realizzare il mondo perfetto, un posto senza
più criminalità!”
“Se
lo dici tu.” Ma senti che ha un tono incerto.
“Ryuk,
ascoltami bene, non lo ripeterò un’altra volta. Io
odio L. il mio scopo è ucciderlo il più in fretta
possibile. Chiaro?”
Distingui
un sospiro e un “Chiaro.” strascicato.
“Bene.”
Affermi, stringendo i denti.
Strizzi gli
occhi, nervoso. Possibile che quello Shinigami riuscisse a farti
irritare con una sciocchezza?
Contrai le
nocche, finché tre quarti d’ora dopo circa ti
addormenti, rilasciando le mani strette a pugno.
Ryuk ti
osserva ancora, al buio, anche se non puoi saperlo.
Ed
è in quel momento che parla piano, con tono vagamente
divertito.
“Light,
potrai anche essere un ragazzo estremamente intelligente,
così tanto da dare del filo da torcere a L, ma ho visto come
vi guardate. Tutto questo odio e rancore è mischiato a
determinazione e stima per l’altro, d’altronde
siete gli unici direi su questo livello
d’intellettualità. Tu sai che da lassù
ho osservato tante volte voi umani alle prese con i vostri problemi
giornalieri; il più delle volte mi divertivo a constatare
come le coppie sposate litigavano perché lui aveva scambiato
la marca di un prodotto alimentare e lei lo rimbrottava, severa. Tu e
quel detective però appartenete a un’altra
categoria. Non ti sei accorto di niente ancora e tutto sta in questo.
Se comprenderai allora potrò anche andarmene via da qui, non
ci sarà più alcun divertimento; altrimenti
continuerai cieco nel tuo desiderio di diventare il Dio del nuovo
mondo. Eppure è così palese il filo che vi
lega… Com’è che dite voi? Eh,
accidenti, mi sfugge…”
Amore
e Odio sono le due facce della stessa medaglia, Ryuk.
Basta
il più piccolo gesto per girarla a nostro piacimento.
Salve a
tutti ^^
Ed eccola
qui la mia seconda fanfic su Death Note, diversa dalla prima direi
comunque!
Spero che
possa piacere lo stesso, ho cercato di analizzare meglio che potevo
ogni aspetto abbastanza complicato che racchiude a mio parere il vero
legame tra L e Light, per lo più rinnegato da
quest’ultimo.
Magari in
realtà non è così, questo è
solo il mio punto di vista, non è obbligatorio condividerlo,
assolutamente no.
Grazie per
la lettura <3
Critiche,
consigli e apprezzamenti sempre graditi =)
Un bacio!
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