Ultima fermata, Sunnydale

di kithiara
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Prologo
Ultima fermata: Sunnydale
 
Con un fastidioso stridore di freni, l’autobus si fermò davanti alla piazzola di sosta dell’autostazione, il sole era ormai calato e tutto quel che ne rimaneva era un’irregolare forma sanguigna all’orizzonte; anche il calore infernale della giornata aveva finalmente lasciato il posto ad una brezza leggera alquanto piacevole.
 
Marvin Monroe, autista di pullman dalla bellezza di trentacinque anni, attendeva con ansia la fine del suo turno. Non vedeva l’ora di togliersi di dosso quella divisa ormai impregnata di sudore, farsi una bella doccia e poi scolarsi una birra gelata davanti al televisore; mentre le porte si aprivano cigolando, con voce atona disse rivolto all’interno dell’abitacolo:
“Ultima fermata…Sunnydale.”
Passi leggeri alle sue spalle gli rivelarono la presenza di almeno un passeggero; che strano, non capitavano spesso turisti a Sunnydale…quella era una fogna di città a suo parere, tanta gente strana, persone scomparse, morti misteriose, davvero un brutto affare. Sì, uno di questi giorni se la sarebbe proprio svignata da lì e tanti saluti a tutti!
 
Troppo perso nei suoi pensieri, non prestò molta attenzione alla figura vestita di scuro che, dopo aver indugiato un attimo sul gradino più alto del pullman, si apprestava a scendere a terra; mentre all’orizzonte il cielo già si tingeva dei colori della notte, il destino pose piede sul suolo di Sunnydale.





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