Zalair

di Ayla
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 PROLOGO
Buio. Una stanza completamente buia con al centro un bulbo gigante. Emanava una luce soffusa e dentro vi era un corpo raggomitolato su se stesso, immerso nel liquido.
“Progetto Zalair”, questo si poteva leggere sulla targa posta fuori da quella stanza. Era un progetto che il gruppo di scienziati cercava di portare avanti da molto tempo con scarsi risultati. Ma questa volta non sarebbe stato così. Lo Zalair sarebbe stato pronto per il suo compito  in poco tempo.
Questo progetto era il sogno che si stava per realizzare. Da troppo tempo lo scienziato Orochimaru non si faceva vivo. Da quando quello stupido ragazzino presuntuoso, così insopportabilmente geniale, aveva deciso di allontanarsi da lui. Tutto perché riteneva che la sua intelligenza non fosse ben valutata. Così per colpa di quel “genio” la reputazione del gruppo di scienziati si rovinò e i finanziamenti per quel progetto non arrivarono più.
Ma ora lo Zalair era ultimato e Orochimaru avrebbe avuto la sua vendetta contro quello stupido ragazzino e contro tutti quelli che lo avevano abbandonato e deriso.




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