Cambiata

di AriStone06
(/viewuser.php?uid=102411)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.



Missing









Summer, Summer, Summer…
Dovevo scoprire se era veramente lei. Anche se la somiglianza mi dava già la conferma di tutto. M’incamminai diretta verso l’entrata di scuola con mille pensieri ad accompagnare il mio cammino. Se era veramente lei, perché non me l’aveva detto? Perché non era corsa verso la mia direzione ad abbracciarmi? Dopotutto ero io ad averla cresciuta. O forse no? Maledetta memoria persa! Ah se trovavo l’artefice di tutto questo bordello, giuro che si ritrovava con i minuti contati!
<< Aspetta Maryline! Non vorrai andare da Summer spero?>> Mi chiese titubante il mio unico fedele amico in quel mondo di pazzi.
<< Certo che si! Ma che domande…>> risposi seccata ed annoiata dalla sua domanda stupida continuando a camminare.
<< Mi avevi promesso che non saresti andata da nessuna parte!>> esclamo bloccandomi per un polso come un bambino capriccioso e con sguardo da cane bastonato.
<< Si lo so! Ma non pensavo mica che fosse la mia figlioccia!>> detto questo lo scostai bruscamente da me ritornando alla mia camminata frenetica.
<< Ma quale figlioccia! Ma se non la riconoscevi nemmeno!>>
<< Senti, qual è il tuo problema Seth? Perché non posso andare da lei? C’è qualcosa che mi nascondi per caso?>> lo guardai sospettosa arrestandomi di colpo e girandomi del tutto verso la sua direzione.
<< Ma n-noo…che v-vai a pensare! Pff non è niente di grave sta tranquilla…>> mi rispose balbettando come un povero demente e arrossendo fino all’invero simile. I Vampiri arrossiscono? Mmmh questa me la dovevo segnare.
<< E allora di che ti preoccupi? Andrà tutto bene, dai! Bene ora vado a parlarle…>>
<< NOO!>> mi interruppe bruscamente cercando di persuadermi dal andarle a parlare.
<< Senti Seth adesso mi hai stufato! Non so perché ti comporti in questo modo, ma ora devo seriamente andare a lezione! L’intervallo è finito.>> detto questo me ne andai, diretta all’aula di scienze…oh no! Solo in quel momento mi accorsi che non sapevo in che sala dovevo dirigermi. Mi girai verso Seth per chiederglielo e lo vidi intento a fissarmi con una smorfia di tristezza.
<< Senti Seth, non so dov…>>
<< Dimenticalo…dimenticati di lui ti prego! Odio sentire le tue emozioni verso una persona che non esiste più…dimenticalo, ti farà solo del male averlo sempre in testa…>> non riuscii a capire le parole di Seth. Dimenticarlo? Ma chi? Una persona che non esiste più…
Neanche il tempo di domandargli maggiori informazioni che scomparve dalla mia visuale. Dimenticare chi? Scossi leggermente la testa e m’incamminai all’interiore della scuola con mille pensieri a popolarmi la mente.
<< Ti ho trovata finalmente…>> esclamò atono il mio angelo lanciandomi uno sguardo di ghiaccio.
<< Seth mi ha detto che hai la mia stessa lezione, quindi muoviti! Cerca di ricordarti le sale che non voglio farti sempre da guida!>>
<< Oh ma sentilo! Se non sbaglio la prima lezione è stato Seth ad accompagnarmi in classe e nella seconda ora quel ragazzo, Kevin. Quindi non venire qua a piagnucolare perché non sopporti la mia presenza! Se non sbaglio sono stata io a salvarti quel bel sederino da figlio di papà che ti ritrovi nella radura!>> sibilai stizzita fregandomene deliberatamente del cambio notevole delle mie iridi. L’unica risposta che ricevetti fu uno sguardo di ghiaccio seguito da un seccato “seguimi”. M’incamminai dietro la sua schiena a testa bassa già pentita di ciò che avevo detto. Non era per ciò che mi aveva detto Alex a rendermi così suscettibile. No, era Seth e le sue frasi contorte a farmi incavolare. Perché non arrivare subito al dunque? Perché essere così misterioso? Perché volermi nascondere qualcosa?
 
 
Inizio Flashback
 
La piccola Maryline era seduta a gambe incrociate su un ramo. Persa a contemplare il suo mondo visto da quell’alto, non si accorse che il suo professore preferito era postato sotto l’albero a  fissarla intensamente. Era arrabbiata. Non riusciva a capire perché suo padre non volesse lasciarla partire sulla Terra. Voleva conoscere il modo di pensare umano e interagire con loro. Era curiosa la sedicenne.
<< Cos’è che ti turba angelo niveo?>> chiese dolcemente il professore con voce candida, spaventando comunque la piccola Demone che quasi cadde dal ramo per il sobbalzo involontario. Con poche falcate il professore salì sull’albero, affiancando subito dopo la sua alunna preferita.
<< Niente…>> rispose neutra, concentrandosi su una nuvola nera che prese sopravvento sul cielo rosso.
<< Con me ti puoi confidare, lo sai…>> sussurrò sul suo orecchio, circondandole subito dopo le spalle con un braccio, sperando forse in qualche modo di confortarla.
<< Non voglio più stare qui…>> soffiò al vento, lasciando scappare una piccola lacrima che le contornò il dolce viso d’angelo.
<< L’ho sempre detto che te non dovevi nascere demone, bensì angelo…e dire che sei poi nipote di Lucifero!>> ridacchiò leggero. Una risata genuina e fresca a parere di Maryline.
La piccola demone accennò ad un sorriso malinconico intrecciando le sue dite con quelle della persona che amava da ormai tre anni. Il bel bruno le baciò teneramente i capelli, inebriandosi la mente dell’odore di cioccolato che emanava.  
<< Perché le persone vogliono sempre lasciarmi all’oscuro di tutto? Perché? Si tratta della mia vita…>> singhiozzò la piccola accoccolandosi di più sul petto del suo amore.
<< Cercano di proteggerti angelo niveo…>>
<< Ma tu non mi terresti mai qualcosa all’oscuro?>> chiese titubante specchiandosi sui suoi occhi di ghiaccio e annegandoci del tutto. Il suo silenzio presagiva già la risposta e la cosa fece incupire la demone.
<< Vuol dire che mi tieni qualcosa di nascosto! Dimmi che sta succedendo!!>> gridò angosciata incominciando a tirare pugni sul petto del professore che non dava cenni di cedimento. Pure il suo adorato professore la teneva all’oscuro su un qualcosa ancora incognito per la ragazza. Non si poteva più fidare di nessuno ormai. Si accasciò stremata e ancora pervasa dagli spasmi, sul petto del professore. L’abbracciò di slancio lasciandola sfogare e cantandole persino qualche canzone per calmarla.
<< Se per proteggerti dovrò mentire, allora non mi resta altra scelta…>> mormorò sofferente girando dolcemente il suo angelo. La guardò teneramente negli occhi e depositò un casto bacio sulle sue labbra fine. Il primo bacio di Maryline…
 
 
Fine Flashback
 
 
 
 
Sussultai violentemente non appena mi risvegliai del tutto. Toccai le mie labbra leggermente sospirando felice. Il mio primo vero bacio l’avevo dato alla persona che amavo. Non riuscii a non sorridere contenta del mio primo flashback felice e perfetto.






_________________________________________________


Dopo non so quanto tempo, sono qui a postare.... ma vergognati Nadaaa! sparisci che ormai hai perso tutti i lettori!! e vabbeh....posto lo stesso per il gusto di farlo! perchè mi sono totalmente dimenticata del piacere che provo scrivendo Cambiata...
sperando che ci sia ancora qualcuno...
Un Bacione a tutteee!!

Nada650





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=702577