Fila la lana , fila i tuoi giorni
illuditi ancora che lui ritorni .
Libro di dolci sogni d'amore ,
chiudi le pagine al suo dolore.
Alessandro gemette , la testa stava per esplodergli e le energie lo abbandonavano rapidamente .
Nel suo letto della un tempo tanto amata Babilonia si stava spegnendo
il più grande uomo che la terra avesse mai avuto la fortuna di
vedere , Alessandro il Grande .
Sua madre , in molte lettere negli anni , lo aveva chiamato così
, invocando la sua natura divina e la sua bellezza non solo fisica , ma
anche spirituale , intellettuale . La sua grande capacità di
amare , la sua grande capacità di distruggere tutto quello che
costruiva non appena si voltava per costruire qualcosa di nuovo .
Era stata questa la sua vita , distruggere città , distruggere
eserciti , distruggere la sua stessa famiglia , i suoi amici , il suo amore .
Da quando Efestione era scomparso , ogni giorno l'aveva passato
sperando che lui tornasse , che come quando erano bambini lui spuntasse
all'improvviso da dietro una porta o una colonna ridendo , schernendolo
per essersi spaventato , per non aver avuto fiducia nel suo ritorno .
E così era stato anche nella loro giovinezza , nella loro vita
di sfrenate passioni , battaglie e conquiste , Alessandro non si fidava
mai del ritorno di Efestione , nell'uomo che amava si .
Ma nel suo ritorno no .
C'erano così tante cose , così tante persone e situazioni
che glielo volevano portare via , tanto che era arrivato a rifugiarsi
nei letti di altri uomini e donne , per avere qualcuno che lo amasse ,
qualcuno che lo volesse anche solo la metà di come lo voleva
Efestione .
Ma nessuno degli amanti e mogli che si era scelto lo aveva voluto anche
solo lontanamente come lui . Nessuno di loro aveva amato Alé ,
tutti avevano adorato il grande Alessandro , il suo impero e le sue
ricchezze .
Questa volta però , per la prima volta , aveva fiducia cieca nel
ritorno di Efestione , anche lì , nel suo letto di morte ,
mentre la vista lo abbandonava e il respiro gli si mozzava .
Questa volta voleva crederci , che Efestione si sarebbe chinato al suo
capezzale come Alessandro aveva fatto con lui mesi prima , che il suo
amato lo avrebbe stretto fra le braccia , sussurrando dolci parole ,
salvandolo da tutto quel dolore .
Alessandro sentì lentamente le forze abbandonarlo , il dolore
scompariva assieme alla camera intorno a se , solo un buio confortevole
lo circondava .
Per la prima volta dopo mesi si sentì libero , in pace . Il doloroso libro della sua vita finalmente era stato chiuso .
Adesso doveva solo raggiungere colui che amava .
Hello hello.
Premetto che mi dispiace se vi ho rovinato la giornata con questa roba
triste , ma è molto importante per me , l'ho plottata in un
periodo orrendo passato in ospedale , e dovevo scriverla e poterla
condividere col mondo *modalità angst : off*
Tutti i diritti della canzone che mi ha dato spunto per la flashfic
vanno a Fabrizio de André , la canzone si intitola "Fila la lana
" , se potete ascoltatela , è la meraviglia !
Efestione e Alessandro si appartengono l'un l'altro e io non scrivo a
scopo di lucro anche perchè sarebbero soldi spesi male . Piccola
citazione per sweetilsness che l'ha approvata e di cui il giudizio è forse per me il più importante , quando si parla di questi due .
Adesso me ne vado per non tediare più le vostre povere anime .
See you soon , hopefully .
Love&bullets , Eris.