FUGA
Ninfadora Tonks
Mi sveglio e non ci sei.
Dove
sei andato, Remus? Perché non stai dormendo accanto a me?
L’ansia
mi cresce nella gola, bruciando come Ardemonio.
Ti
hanno…?
Mi
alzo in piedi di scatto e comincio a urlare stupidamente il tuo nome,
come se gridarlo possa farti apparire davanti ai miei occhi. Mia madre
accorre, mi chiede cos’ho, e io gli rispondo che non ci sei,
che probabilmente stanotte non sei tornato, che…
Mentre
parlo mi accarezzo distrattamente il pancione e lei intercetta il mio
gesto. Lo sguardo che ci scambiamo è desolato, deluso.
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