This love of mine

di Night Sins
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Titolo: This love of mine
Fandom: White Collar
Personaggi: Elizabeth Burke, Peter Burke, Neal Caffrey, un po' tutti
Pairing: Peter/El/Neal
Rating: G
Genere: fluff, sentimentale, slice o life
Avvertimenti: flashfic, slash, treesome
Timeline: alla fine della sentenza dei quattro anni
Spoiler: nessuno
Conteggio Parole: 447
Betareader: nessie_sun ♥ ♥



"Sabato, alle ore 19, a casa di June ci sarà un piccolo party per festeggiare la definitiva 'liberazione' di Neal"

Il messaggio di Elizabeth era giunto a tutti i destinatari e tutti avevano aderito.
La padrona di casa aveva accolto con piacere i propri ospiti nella sala da pranzo, che era ora riempita da un eterogeneo insieme di uomini - e donne - di legge e truffatori. Hughes, Jones, Diana e Sara da una parte; Mozzie e Alex dall'altra. Nel mezzo, June e Elizabeth attendevano come tutti che Peter e Neal scendessero dalla stanza di quest'ultimo.
"Andiamo", si sentì sbuffare ad un certo punto.
"Le persone importanti si fanno sempre attendere", rispose Neal.
Elizabeth rise. "Stanno arrivando", commentò mentre lo strano gruppo si avvicinava alle scale, per salutare il festeggiato.
"Eccomi qui!" esclamò l'ex galeotto scendendo l'ultima rampa di scale. Peter, dietro di lui, lo bloccò a metà scalinata.
Posò una mano sul suo braccio, facendolo così voltare verso di sé, e, sotto lo sguardo stupito di metà dei presenti, si avvicinò a lui, mettendolo spalle al muro e poi baciandolo.
Dopo un attimo di stupore, Neal ricambiò il bacio, cingendogli il collo con passione.
"Mi hai davvero baciato davanti a loro?" domandò poi, sorpreso, ma con un enorme sorriso sul volto.
"L'ho fatto. Volevo che tutti sapessero che, nonostante non hai più la cavigliera, continui ad appartenere a me", rispose Peter, sorridendo a sua volta.
"Ehi, principini, qui c'è gente che è venuta a festeggiare. Non voglio che le tartine si sciupino a star tanto fuori", li interruppe Elizabeth, mal celando il divertimento oltre quelle parole dure.
"Scusami, tesoro", disse Peter, riprendendo a scendere mentre con il braccio destro stava guidando Neal con sé. "Eccoci", aggiunse una volta in fondo alle scale, abbracciando anche lei senza fermarsi.
La prima persona da cui si diressero fu Hughes; Neal estrasse il proprio distintivo da consulente e glielo porse.
"Immagino che debba restituirlo, date le circostanze", commentò, senza perdere il sorriso.
Reese lo guardò serio alcuni attimi, prima di parlare. "Perché, Caffrey? Sono sicuro di non aver visto nulla per cui tu non possa continuare a lavorare con noi senza nessun danno", rispose e poi si voltò verso Diana e Jones. "Voi?"
"Cosa dovevamo vedere, Capo?" domandò la donna.
"Sono sicuro di non aver notato niente di insolito", confermò Jones.
Neal li guardò uno per uno, commosso, mentre si stringeva di più a Peter, che sorrise grato.
"Non vorremmo rovinare tutto il magnifico lavoro di Elizabeth, vero?" chiese ancora l'uomo più anziano.
"No, vero, andiamo", concordò Peter, avviandosi nella stanza accanto assieme alle due persone più importanti della sua vita, mentre June e Moz avevano già cominciato a versare lo champagne.





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