Autore: SunlitDays
Titolo: Remember To Heal
Personaggi scelti: Lavanda Brown
Eventuale Prompt: ///
Genere: Introspettivo, Drammatico
Avvertimento: nessuno.
Rating: Giallo
Introduzione: Cercò di
ricordare perché non era tornata a casa a completare il suo
collage di foto, lasciando che Hogwarts cadesse a pezzi.
NdA: questa fic ha vinto la prima fase del contest "Maschi
contro Femmine" indetto da Wynne_Sabia.
Il caldo sole d'agosto entrava dalle fessure delle tapparelle come
tante lame dorate. Lavanda allungò la mano e strinse il
pugno attorno a una di esse, ma solo l'aria incontrò il suo
palmo. Il raggio di sole colpì il dorso della sua mano,
rivelando cicatrici frastagliate e rosse. La ritirò di
scatto.
La stanza era buia e angusta, Lavanda si sentiva soffocare. Con un
colpo di bacchetta accese le luci e subito si sentì accecata
ed esposta. Le spense di nuovo.
Se avesse chiuso gli occhi, avrebbe potuto ancora sentire il rombo dei
fuochi d'artificio in lontananza, le grida festose di centinaia di
maghi e streghe, mentre lei se ne restava rinchiusa nel Reparto Lesione
da Creature Magiche del San Mungo.
Erano due settimane che sua madre non le faceva visita. Aveva passato i
primi tempi a guardare sua figlia con occhi colmi di pietà,
ripetendo che i nuovi prodotti di Strega Oggi avrebbero potuto
facilmente nascondere queste brutte cicatrici e che Il Settimanale
delle Streghe aveva appena pubblicizzato una nuova collana di
cosmetici, si diceva facessero miracoli. Lavanda le aveva ordinato di
andarsene e di portare con sé tutti quei fiori allegri e
colorati. Non avevano mai avuto un buon rapporto, lei e sua madre. Suo
padre diceva che erano troppo simili.
Nascose la testa sotto le coperte, respirando profondamente quell'aria
rarefatta. Cercò di ricordare perché non era
tornata a casa a completare il suo collage di foto, lasciando che
Hogwarts cadesse a pezzi. Sembrava così semplice solo un
mese prima. Non riuscì a ricordare.
Improvvisamente si ritrovò a Hogwarts, la paura che le
legava le gambe, incantesimi di vari colori le volavano attorno, odore
di fumo, di sangue, di morte... e poi stava cadendo, un grido bloccato
in gola e Fenrir Greyback si leccava le labbra prima di assalirla.
Si svegliò di colpo. Le tapparelle erano issate e la luce
inondava la stanza.
« Sei sveglia finalmente. Sono qui già da un'ora
». Lavanda voltò la testa di scatto verso la sua
sinistra e vide Calì comodamente seduta che si limava le
unghie.
« Che ci fai qui? » tentò di dire, ma le
uscì un gracchio.
« Sono venuta a trovare la mia migliore amica, no?
» le rispose Calì senza guardarla.
« E' molto gentile da parte tua venire a farmi visita dopo un
mese di ricovero ».
« Aspettavo che la smettessi di fare la stupida. Sai che non
ti reggo quando fai così ».
« Fare la stupida?! »
« Sì, sai, quando cominci a fare la vittima e a
lamentare tutte le ingiustizie che capitano solo a te ».
Lavanda sentì la familiare rabbia espandersi in tutto il
corpo. « Vittima... a lamentare le... facile per te.
Guardati! Ti sei messa a nuovo, non ti si vede più una
cicatrice. La tua unica preoccupazione sono le tue stupide unghie
» ringhiò.
Calì alzò finalmente la testa e
incontrò il suo sguardo. « Mi sono sbagliata.
Avrei dovuto aspettare un altro mese ».
« Allora vattene! » sbottò Lavanda
cercando di trattenere le lacrime di rabbia.
« Me ne vado. Volevo solo dirti che i funerali si sono
conclusi ieri. Ci sono state più di cinquanta vittime solo
tra gli studenti, lo sapevi? Cinquanta famiglie spezzate che ogni
mattina si svegliano e vanno a lavoro, fanno compere e s'impegnano per
ricostruire ciò che è stato distrutto. Non
sei l'unica ad avere delle cicatrici, Lavanda. Adesso
smettila di fare la bambina. Alzati da quel letto e torna a casa!
»
« Tu non capisci... » Lavanda scosse violentemente
la testa. Non voleva pensare a tutte quelle morti. Non era abbastanza
forte, voleva solo tornare indietro.
« No, non capisco ».
« Queste cicatrici non andranno mai via. Non possono essere
nascoste da pozioni di bellezza. E... ho sempre voglia di bistecche al
sangue. Durante la luna piena i miei peli crescono esponenzialmente.
Io... e se mi trasformassi in un lupo mannaro? E se diventassi come lui?
» le parole le erano scivolate da bocca prima che potesse
fare qualcosa per fermarle.
« Siamo arrivate al nocciolo della questione, finalmente.
Lavanda, credi davvero che a qualcuno importi? Non importa a me, non
importa alle persone che contano ». Calì
sospirò, guardandosi intorno nella stanza come cercando le
parole adatte. « C'era Hermione Granger qui fuori, prima.
Voleva venire a farti visita. Le ho detto che forse non era il caso
».
Lavanda strinse i denti. « Le hai detto bene ». Il
solo pensiero che era grazie alla Granger che non si era trasformata in
un pasticcio di carne per lupi mannari...
« Sì, beh, dovresti smetterla anche di fare
l'orgogliosa. Ron nemmeno ti piace più ».
« Che ne sai di ciò che mi piace e ciò
che non mi piace? »
« Come vuoi. Adesso me ne vado ». Aggiunse
Calì alzandosi. « Pensa a ciò che ti ho
detto. Non ho intenzione di restare in questa stanza maleodorante un
minuto di più. Mandami un gufo quando ti sarai calmata
». E se n'era andata senza nemmeno aspettare un saluto.
Lavanda alzò la bacchetta e chiuse le tapparelle. Nascose la
testa sotto le coperte e strinse gli occhi. Immaginò di
trovarsi al sesto anno, quando Tu-Sai-Chi e i suoi Magiamorte erano
solo idee indistinte, quando invidiava il fermaglio a forma di farfalla
di Calì, quando distrattamente scriveva "Ron-Ron" sui libri
scolastici, quando tutto era più semplice e indolore.
Cercò di ricordare perché non era tornata a casa
a completare il suo collage di foto, lasciando che Hogwarts cadesse a
pezzi. Per la libertà, per un mondo migliore, per i suoi
amici, per la sua famiglia, per se stessa.
NdA 2: Lavanda Brown è uno dei personaggi
della saga a cui mi sono interessata meno. Ho trovato non poca
difficoltà nella sua caratterizzazione. Sappiamo poco di lei
se non che è una ragazza frivola. Ho dovuto analizzarla,
farmi delle domande: chi è Lavanda? in che tipo di famiglia
è cresciuta Lavanda? Ma soprattutto: quali effetti
può avere la guerra su una ragazza come Lavanda? E solo dopo
varie riflessioni sono riuscita a dare un tono a questa fanfiction.
Spero di esser riuscita a rendere Lavanda IC e allo stesso tempo di
averla cambiata abbastanza.
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