Sono le nove... Bussano alla porta, come
sempre.. Mio padre mi dice di andare in camera mia e, come ogni sera,
mi dirigo al piano di sopra fermandomi in cima alle scale dietro
il mobile di legno di ciliegio.
Una voce melliflua, la solita, saluta i miei genitori usando un tono
apparentemente cortese e rispettoso per poi arrivare alla fatidica
domanda,
"Ce li hai i soldi, Minato?"
"Ogni sera me lo vieni a chiedere, come puoi pretendere che da un giorno all'altro io trovi tutto quel denaro?"
"Devo prenderlo per un 'no' ?" chiese innocentemente Orochimaru,
apparentemente poteva sembrare un uomo d'affari ma tutti in quel
quartiere sapevano che dietro la bella facciata si nascondevano
traffici di droga e molto spesso di schiavi, per lo più ragazzi
giovani..
Mio padre nonostante tutto rimase in silenzio e dalla mia postazione
potevo facilmente vedere il suo sguardo che dopo tutti quegli
avvenimenti rimaneva fermo e fiero,
"Così non va affatto bene.." disse sospirando la serpe "Se anche
domani non avrai i soldi non sarò più così
paziente e passerò alle maniere forti.." Morte! Traspare da
tutte le parole che escono dalla sua bocca che probabilmente invece di
una lingua normale ha una lingua biforcuta.. A questo pensiero un
sorriso mi nasce spontaneo, ma lo reprimo all'istante pensando che
ovviamente non sia il momento.
Dopo quelle che parvero ore vedo la schiena dell'uomo e lo osservo
mentre si avvia verso l'uscita, soddisfatto probabilmente di quella sua
uscita trionfale..
Sto per tirare un sospiro di sollievo, quell'uomo mi fa sempre sentire
un sentimento di angoscia. Ma poi all'improvviso si ferma e si volta, io
automaticamente divento un tutt'uno con il muro poi ripensando che non
mi potrebbe mai vedere ritorno alla postazione originale ascoltando le
sue ultime 'battute'.
"Ho saputo che hai un figlio, le mie fonti mi dicono che è molto
bello.. Se è la verità potresti usare lui come pagamento"
nonostante la mia lontananza riesco a vedere la malizia che hanno
assunto i suoi occhi gialli e il solo pensiero di andare via con lui mi
fa nascere un brivido di terrore su per la spina dorsale.. Anche se..
"Mio figlio non è un oggetto! Piuttosto che cederlo preferisco morire!" E se io..
"E sarà così se entro domani sera non troverai una
soluzione" e con il suo passo controllato ed elegante esce dalla
stanza.. Sono passati cinque minuti, cinque minuti in cui ho preso la
mia decisione..
La parte più difficile sarà dirlo al mio ragazzo...
-L'ULTIMO GIORNO-
"NARUTO!Arriverai tardi a scuola!" Nella
camera del ragazzo, precisamente da un fagotto nel suo letto,
uscì una testa biondo assonnata.. I suoi occhi si aprirono
mooooolto lentamente cercando di capire cosa fosse successo e chi
l'avesse svegliato, quando poi il suo sguardo cadde sulla svegli gli
venne quasi un mezzo infarto vedendo che ora era,
accidenti arriverò tardi a scuola se non mi sbrigo
corse velocemente in bagno e dopo essersi fatto una doccia
veloce, s'infilò la divisa scolastica composta da una camicia
bianca e dei pantaloni blu scuro che gli mettevano in risalto le curve.
Quella mattina era troppo caldo ed il biondo si rifiutò di
indossare anche la giacca, dello stesso colore dei pantaloni, che
completava la divisa. Si ammirò allo specchio e dopo essersi
assicurato di non aver dimenticato niente afferrò la cartella e
si diresse verso la porta della sua stanza. Ma proprio mentre stava per
aprirla venne spalancata da un ragazzo alto quanto li con i capelli
castani sparati in arie e dei tatuaggi a forma di triangolo rosso sulle
guance:
"Ma come Naruto, ti sei già svegliato?" chiese il nuovo
arrivato, domanda che fece sollevare il sopracciglio al biondo, poco
dopo Naruto si accorse del contenitore che teneva in mano Kiba,
"Ti volevo svegliare io.." affermò con un timbro di voce
lamentoso l'amico del biondo rivelando il contenuto della bacinella:
acqua!
Nonostante molti amici di Naruto lo credevano un Dobe, il ragazzo aveva
già capito cosa intendeva fare con quel liquido che dispetto vo
fuoriusciva dal contenitore bagnando un poco il pavimento:
"Mi dispiace tanto Kiba, ma come puoi notare.." e si indicò il
completo indossato, "sono già pronto per una nuova,
faticosissima giornata di sc..Cosa stai facendo?Abbassa quell'arnese!"
"Dai Naruto..fa caldo siamo a Maggio.. Fai contento il tuo migliore amico.."
"Non ci penso proprio!" disse il biondo riuscendo a superare agilmente
il duo migliore amico e, dopo essere sceso al piano di sotto,
afferrò il bento al volo e uscì di casa come un
razzo(dopo aver salutato la madre) diretto alla Konoha school.. Ogni
tanto il fuggitivo si guardava le spalle e notava con orrore che
l'inseguitore gli era ancora alle calcagna agitando il secchio pieno di
acqua gelida.
Purtroppo non guardando attentamente dove stesse andando scontrò
un ragazzo della sua stessa scuola che però invece della divisa
che prevedeva il codice scolastico indossava una calzamaglia verde
moooolto attillata ,
"Ciao Rock Lee. Ci vediamo a scuola!" Gli disse scusandosi con un cenno
del capo e ricominciando la fuga dal suo presunto migliore amico, poi
girandosi per accertarsi della situazione notò con orrore che
dietro al castano con un secchio d'acqua correva Rock Lee che gli
urlava qualcosa su una certa 'forza della giovinezza' o qualcosa di
simile. Perfetto! Ancora più deciso a salvarsi la vita,
da non uno ma due inseguitori, aumentò la velocità e
finalmente iniziò a scorgere il cancello nero della Konoha's
school, non era mai stato così contento di varcarne la soglia.
Nel giardino esterno dell'istituto intravide il suo ragazzo, che
ovviamente si distingueva dalla massa essendo uno dei ragazzi
più popolari della scuola.
Velocemente il biondo si buttò tra le sue braccia, sentendo un
estraneo attaccato alla sua schiena si girò per scacciarlo ma
appena vide la capigliatura color del sole del suo fidanzato sul suo
volto comparve un sorriso. Sorriso che sparì subito appena
intravide i loro amici correre a perdifiato verso di loro e notando il
secchio d'acqua capì che non avevano, diciamo, delle buone
intenzioni. Quindi velocemente si parò davanti a Naruto e gli
inseguitori notandolo sulla loro traiettoria cercarono di fermarsi,
Kiba si bloccò poco prima del moro emettendo un sospiro ma
purtroppo correndo troppo forte Rock Lee non riuscì a fermarsi
in tempo scontrò il ragazzo-cane (lo chiamano in questo modo perchè ama molto i cani ^^ ndMe) che fece
cadere l'acqua addosso al ragazzo del loro amico che venne bagnato
dalla testa ai piedi assomigliando sempre di più ad un pulcino
bagnato.
"Tutto a posto?" chiese Naruto rivolgendosi al ragazzo poco più alto di lui, che gli rispose con un cenno di testa,
"Vieni ti accompagno dalla preside, dovrebbe avere delle divise di
ricambio.." disse afferrandolo per la mano e accompagnandolo
all'interno della costruzione, non prima di avere lanciato uno sguardo
omicida al suo pseuso-migliore amico che si sbellicava dalle risate in
compagnia del ragazzo vestito di verde. Percorsero i corridoi bianchi
della scuola abbastanza in fretta. Il moro manteneva (o almeno ci
provava) un aria dignitosa e lo sguardo abbastanza impenetrabile,
nonostante le sue 'condizioni', al contrario del biondino al suo fianco
che con lo sguardo serio cercava di guardare solo davanti a lui ma ogni
volta che incrociava gli occhi di qualcuno le guance gli si coloravano
di un rosa acceso a causa dell'imbarazzo.
Finalmente videro una porta con un cartello: 'Presidenza'.
Naruto bussò sulla superficie e senza aspettare una risposta entrò all'interno, chiudendosi la porta alle spalle,
"Tsunade baa-chan!" inutile dire che con questa affermazione il ragazzo
si beccò un sonoro pugno sul capo da quella 'gentilissima'
preside che si trovava, facendo ridere sotto i baffi il moro,
"Quante volte ti devo dire di non chiamarmi in quel modo! Soprattutto
in questo ufficio!" infatti Tsunade era una vecchia amica dei genitori
di Naruto e di conseguenza frequentava molto la casa Namikaze, inoltre
a causa dei suoi 50 anni si era guadagnata il soprannome di
baa-chan(nonna) dal biondo. Questo nominativo la faceva innervosire
ogni volta dato che nonostante la sua età li portava benissimo e
sembrava una vent'enne; i suoi capelli biondo ormai opachi erano tenuti
legati in due basse codine ed il suo seno prosperoso era messo in
risalto da una ampia scollatura. Quando i suoi occhi nocciola si
posarono sull'accompagnatore del biondino chiese:
"Cosa è successo?" proprio mentre Naruto stava per
rispondere venne bloccato dalla preside che alzò al mano e
scuotendo la testa affermò,
"Anzi, non lo voglio sapere." poi si diresse verso l'armadio e tirata fuori una divisa gliela porse,
"Ecco tenete. Ora andate altrimenti arriverete in ritardo per la lezione."
"Grazie OBAA-CHAN" ringraziò sarcasticamente Naruto chiudendosi
la porta alle spalle ed evitando per un soffio un fermacarte diretto
sulla sua povera testa. Ghignando sotto i baffi il biondo
trascinò di peso il suo ragazzo fino al primo stanzino,
"Forza cambiati in fretta! Altrimenti arriviamo in ritardo.." gli disse
aiutandolo a slacciare la giacca bagnata, ma non notando nessun aiuto
da parte del moro alzò lo sguardo e proprio in
quell'istante le sue labbra vennero catturate dal fidanzato che
approfondì il gesto facendo entrare la su lingua nell'antro
dell'altro e facendola duellare con quella del più piccolo.
Purtroppo avendo bisogno anche loro di ossigeno si staccarono rimanendo
collegati da un filo di saliva,
"Perchè non mi cambi tu?" chiese il moro con una voce roca
rotta dal desiderio di possedere quel ragazzo dalla pelle bronzea,
Naruto sorrise e lentamante sfilò la camicia al compagno. Ogni
lembo di pelle scoperta veniva coperta dalle labbra carnose del
più basso, quando arrivò alla vita sganciò il
bottone dei pantaloni e toccò l'inguine del moro. Quest'ultimo
non resistette più e afferrandolo per i capelli
combaciò violentamente le bocche iniziando da subito una bacio
veloce e passionale, Naruto arretrò lentamente fino a che
non si trovò bloccato dal muro, il moro iniziò a
strusciare il suo bacino facendo scontrare le due erezioni scatenando dei gemiti di piacere al biondoo. Il più alto
continuando a strusciarsi contro l'altro sbottonò la camicia e
iniziò a torturare il capezzolo destro già turgido. Scese
a leccare il collo bronzeo, lasciando dei segni rossi. Arrivato al
petto muscoloso prese tra i denti il capezzolo lasciato senza
attenzioni e iniziò a stuzzicarlo e a succhiarlo.
"Ah..Sa...Sa...Ti prego.."Naruto non riusciva a formulare neppure una
frase a senso compiuto, i pantaloni erano diventati decisamente troppo
stretti. Appena il suo ragazzo gli e li sfilo e lo afferrò per
le natiche stringendo con forza il biondo sospirò dal piacere,
sospiro che divenne gemito appena le due erezioni(entrambe libere) si
sfiorarono. Naruto distratto dal piacere che sentiva provò solo
un po' di fastidio per le prime due dita che si fecero strada nel
suo sfizio, alla terza intrusione il biondo emise un gemito di
dolore che venne subito catturato dalle labbra del moro. Poco dopo il
seme sfilò le dita dall'ano ormai preparato e allacciandosi le
gambe di Naruto alla vita lo penetrò con un unica spinta e la
sola parola che uscì dalle sue labbra carnose fu il nome del suo
ragazzo:
"S-Sai!"
Oddio!!!
O.o la lemon fa schifo ne sono pienamente consapevole u.u''' spero
però che commenterete lo stesso ^^ A prestoooo
Sas: Perchè dovrebero commentare se il fidanzato di Naruto non sono io!!!!!!????*mentre insegue l'autrice per ammazzarla*
Sai:Questa ff mi pace prooooprio tanto ^^
Sas:*rinuncia all'inseguimento* tu..come hai potuto fare quelle cose a Naruto @_@
Sai:Ehi un momento è lei che le ha scritAAAA
Ehm diciamo che aggiornerò presto se Sai si riprenderà ^^'' (Cosa che dubito -.-) ciaooo