EPILOGO
O
mamma siamo giunti veramente all'epilogo??? Sigh ... che tristezza, ma
devo dire anche che fatica ( una fatica piacevole!!!) . Con questo
capitolo ho cercato di chiudere tutte le faccende in sospeso, quelle
più piccole e quella più grossa!!! Spero che vi
piaccia,
buona lettura! A dopo!
Quella sera la Tana brillava come un diamante, nella notte estiva. I
coniugi Weasley si erano impegnati al massimo per rendere la festa ,per
il ritorno di Sirius e dei coniugi Potter, perfetta.
Tutti erano stati d’accordo nel festeggiare
l’evento sul
grande prato intorno alla Tana , perché né James
e Lily
né Sirius avevano ancora trovato una casa.
I tre infatti , per non allontanarsi dal giovane Grifondoro, mentre
portava a termine la scuola, avevano preferito rimanere ad Hogsmeade in
modo che Harry li avrebbe potuti vedere il più spesso
possibile.
Inoltre, erano stati impegnati dal caso mediatico che si era creato
intorno al loro ritorno. Grazie a Silente,tuttavia , erano riusciti a
far circolare la notizia di una loro prigionia, da cui erano stati
salvati da Harry e Severus. Notizia non del tutto falsa.
Dopo di che , presentandosi davanti al Winzegamot ,Lily e James avevano
testimoniato la totale innocenza di Sirius il quale , scagionato, si
era tuffato nella grande fontana costruita all’ingresso del
Ministero,rischiando di farsi arrestare un’altra volta.
Quella bravata gli era costata la parola di Remus per una settimana.
Insomma, coinvolti dai mille impegni , burocratici e non, la famiglia
Potter e Sirius si erano messi solo allora in cerca di una casa , per
cui Molly era stata più che felice di offrire la propria per
la
festa.
Harry non era ancora del tutto convinto di non vivere un sogno. Era
passato più di un mese da quando aveva potuto riabbracciare
i
suoi genitori .Nonostante passasse con loro moltissimo tempo e James
,con forti pizzicotti, si era sempre premurato di dimostrare la sua
esistenza, il moro qualche volta si fermava a fissarli , sperando di
non vederli svanire nel nulla.
Ed era quello che stava facendo in quel momento, mentre suo padre
faceva volteggiare sulla pista da ballo sua madre che rideva ,divertita
dalle buffe movenze del marito.
“Trovo che i tuoi genitori siano una coppia
magnifica”
Il moro si riscosse , riconoscendo la voce della sua migliore amica.
“Si. Sono bellissimi. Sono la prova che il detto gli "opposti si attraggono"
è spudoratamente vero!” scherzò Harry,
gettando
ancora un occhiata alla pista da ballo, dove Sirius e James aveva
iniziato uno strano tiro alla fune ,in cui la corda era la sventurata
rossa.
“Beh, c’è anche l’eccezione
che conferma la
regola …” buttò lì Hermione,
passando la
mano sul bel vestito blu che l’avvolgeva.
“Che vuoi dire?” chiese Harry, concentrando la sua
attenzione esclusivamente sulla ragazza.
“Ecco … io penso che sia giunto il momento di
parlarti di
una faccenda … avrei dovuto farlo insieme a Ron ma sai
…
le situazioni complicate lo rendono più immaturo di quanto
non
lo sia normalmente, quindi mi ritrovo a doverti spiegare tutto da
sola.”
“Hermione per favore vai al sodo.”
“Come vuoi. Io e Ron ci siamo lasciati tre mesi fa.”
La mascella del giovane Grifondoro toccò quasi terra.
Come era possibile che i suoi due migliori amici si fossero lasciati da
così tanto tempo e che lui non si fosse accorto di nulla?
“Ma … come … cioè quando
… perché?!” balbettò
,imbarazzato.
La ragazza gli sorrise dolcemente.
“Era da tempo che avevamo dei problemi … abbiamo
tentato …mh, diciamo che
ho
tentato di risolverli ma non c’era nessun tipo di
affinità. Non ci capivamo, non ci ascoltavamo …
era un
disastro su tutti i fronti. Se come amici potevamo andare , come coppia
facevamo veramente pena!” tentò di scherzare la
ragazza ,
con la voce leggermente incrinata.
Di slancio Harry l’abbracciò.
“Ma perché non mi avete detto niente? Avrei potuto
aiutarvi a risolvere i vostri problemi …”
“Io sapevo già da tempo cosa stava succedendo
nella tua
vita e ho impedito a Ron di parlartene subito … per non
caricarti di pensieri superflui. Dopo , invece, quando anche lui ha
saputo dell’incanto e di tutto il resto, di comune accordo
abbiamo deciso di non rovinare il tuo momento di gioia con i nostri
malumori.”
“Sono stato un pessimo amico. Avrei dovuto prestarvi
più
attenzione … mi dispiace Hermione.”
Sussurrò il
ragazzo.
Il sorriso di Hermione si fece più ampio, poi la ragazza gli
posò le mani sulle spalle e lo scrollò
delicatamente.
“Ma che dici? Harry stavi ritrovando i tuoi genitori! Penso
che
chiunque perderebbe di vista la realtà che lo circonda
,vivendo
quello che hai vissuto tu!”
Harry gli sorrise di rimando.
“Già … forse … parlando di
genitori, tu
quando pensi di andare a recuperare i tuoi genitori in
Australia?”
“Beh , non ci ho ancora pensato … presto direi
… muoio dalla voglia di rivederli!”
“Intanto rimarrai a vivere qui alla Tana?”
“Mh … non so. Ginny mi ha detto di fregarmene di
Ron e di
restare qui tutto il tempo che voglio, ma non credo sia il caso. Vivere
nella stessa casa con il mio ex … sembrerebbe strano , non
trovi?”
“Si , decisamente …”
“Te lo immagini se riprende ad uscire con quella piattola
della
Brown e la porta a casa … che ci farei io alla stessa tavola
con
quella?! No … mi arrangerò in qualche modo in
altro
modo!”
“Beh , se vuoi …”
La proposta di Harry fu interrotta da Fred e George che ,quasi
travolgendo Hermione , la trascinarono con sé per mostrarle
“di aver ragione” su qualche loro diavoleria.
Sicuramente i suoi genitori non avrebbero avuto niente in contrario ad
ospitare Hermione per qualche tempo, in attesa che ritrovasse i suoi
genitori …
Con lo sguardo spaziò alla ricerca del padre.
Nella ricerca, incrociò lo sguardo di Ginny , intrappolata
da
una sua zia. Non appena i loro sguardi si incontrarono , il moro fu
percorso da un brivido. L’avrebbe volentieri rapita per stare
un
po’ da solo con lei,ma in quella confusione e con tutti quei
parenti non sarebbe stato possibile. Da lontano le lanciò un
bacio, a cui quella rispose con una risatina.
“Lo sai che hai un sacco di cuoricini che ti vorticano
intorno
alla testa?”lo canzonò James apparso alle sue
spalle.
“Cosa? No … io … papà che
dici?! Mi sa che
hai esagerato con i drink, non hai più
l’età per
reggere l’alcol!” rispose a tono il giovane Potter.
Aveva
imparato a tenere testa alle prese in giro del padre. Nonostante tutto,
del rossore iniziò a colorargli le guance.
Con l’intenzione di sviare il discorso da sé, il
moro si
guardò intorno. Non molto lontano da lui e suo padre, Remus
e
Sirius parlavano vicini. Il primo appoggiato ad un albero e
l’altro ,davanti , teneva la mano posata a pochi centimetri
dalla
spalla dell’amico. Sembravano presi da una discussione molto
seria e intima, vista la loro espressione.
Ad un tratto , smisero di parlare e si sorrisero complici, per poi
allontanarsi oltre i confini della festa.
“Papà? Forse mi sfugge qualcosa
…”
“Su chi?”
“Ma come su chi?! Su di loro!” rispose il ragazzo ,
accennando con la testa ai due uomini , ormai quasi completamente
nascosti alla loro vista.
“Oh.” Il viso di James fu illuminato da un ghigno
malandrino.
“Beh, penso che non abbiano mai trovato il momento giusto per
dirtelo …” l’uomo fece una pausa per
ghignare di
nuovo, davanti al volto concentrato e un po’ stupito del
figlio.
“Spiegati meglio.”
“Diciamo che … loro parlano di attrazione fra
canidi
… io lo chiamo amore. Stanno insieme dai tempi
della
scuola e ,come vedi, il loro rapporto non è cambiato
…”
Harry si voltò verso il punto in cui la coppia era sparita.
“Perché Sirius non me lo ha mai detto? Noi ci
saremmo
dovuti dire tutto.” Borbottò il ragazzo ,
lievemente
contrariato.
“Non avercela con lui. Fa lo spavaldo, ma in fatto di
sentimenti
è un timidone e ne parla a fatica. Forse aveva paura che tu
non
lo accettassi e ti allontanassi da lui. Ci tiene veramente tanto a
te.”
“A me non interessa di chi è
innamorato!” ribattè il giovane ,riscaldandosi.
“Lo so, lo so … ma non tutti manifestano
l’amore
apertamente. Non a tutti si legge sulla faccia, come invece accade a
noi Potter … è facile vedere quando siamo
perdutamente
innamorati , soprattutto se c’è di mezzo una bella
rossa
con gli occhi da cerbiatta!”scherzò James,
guardando il
figlio arrossire vistosamente.
“Perché non vai da lei? O pensi veramente che, non
standole appiccicato come vorresti, io e tua madre non ci accorgiamo di
quanto sei cotto?”
“Mh … no ,cioè si … forse un
po’” rispose incerto Harry, mentre il suo sguardo
raggiungeva la figura di Ginny che sedeva, sola, ad un tavolo poco
lontano da loro. Non ricordava di averla mai vista così
bella. I
capelli le ricadevano in ambi boccoli fin sotto le spalle, il corpo
snello era coperto da un vaporoso vestito color panna che le arrivava
un po’ sopra la ginocchia. Gli sembrava di osservare un dea.
La risata sommessa del padre, lo riportò alla
realtà.
Sentendo un calore fortissimo sulla punta delle orecchie si rese conto
di cosa stava facendo.
Nel bel mezzo di una conversazione con suo padre, si era imbambolato a
fissare Ginny!
Schiarendosi la voce, alzò gli occhi sul padre che lo
guardava divertito.
“Allora?! Si può sapere cosa ci fai ancora qui?!
Stai
aspettando che una mosca ti entri in bocca , mentre la fissi con
l’aria da triglia?! Vai ed invitala a ballare!”lo
esortò James, dandogli una leggera pacca sulla spalla.
Il giovane Potter, allora, si fece coraggio ed si allontanò
da
padre per raggiungere Ginny che , non appena lo vide, gli rivolse un
sorriso innamorato.
Un attimo dopo , ballavano stretti l’uno all’altra
, al
ritmo di una dolce musica che iniziava a diffondersi per tutta la festa.
“Che papà impiccione! Lo hai messo in
imbarazzo!”
A quelle parole James si voltò , sprofondando negli occhi
smeraldini della moglie.
La donna lo osservava divertita, con le braccia incrociate sul petto.
“Lily non mi sto intromettendo nella sua vita privata, voglio
solo insegnargli ad usare il sex appeal dei Potter! Non deve
sprecarlo!” si scusò l’uomo.
Lily rise. “Giusto! Il sex appeal dei Potter, come ho fatto a
non pensarci?”
“Infatti! In fondo tu ne sei stata vittima e lo sei ancora
…” mormorò James , avvicinandosi
malandrino alla
moglie.
Lily ad un palmo dal viso del marito rispose: “ Allora
perché non mi offri da bere , uomo dal fascino
infinito!”
“Molto volentieri!”
Non appena James alzò lo sguardo dal volto della moglie , i
suoi occhi si scurirono.
“Amore che c’è qualcosa che
non va?”
chiese Lily, accortasi del cambiamento d’umore del marito,
prima
di voltarsi nella stessa direzione verso cui erano diretti gli occhi
fiammeggianti di James.
In un angolo molto appartato della festa, Severus era seduto da solo e
contemplava incantato l’ondeggiare dello champagne nel
bicchiere
che stringeva in mano.
“Lui
non va!”
ringhiò l’uomo, poi aggiunse “ non
capisco ancora ,
perché abbiate voluto invitarlo …”
Lily sospirò. “James, lui ha aiutato Harry a
liberarci da
quella prigione … ha protetto nostro figlio , mentre noi non
potevamo farlo …”
James la interruppe. “ Noi non potevamo farlo per colpa sua!
Lui
ha riportato la profezia a Voldemort e per un bel po’
è
stato un suo seguace … mi dispiace Lily ma un mangiamorte
non
potrà mai essere una brava persona. La cattiveria quelli ce
l’hanno nel sangue. Inoltre , per quante buone azioni quello possa fare
per rimediare a ciò che ci ha fatto , non potrà
mai ridarci il tempo che ci ha strappato!”
A quelle parole Lily abbassò la testa.
“Amore , lo so … ci ha fatto un male immenso. Ma
Silente
gli ha dato un’altra chance e lui ce l’ha messa
tutta per
rimediare … per riscattarsi. Concedigliela anche tu
…”
“Io non voglio
concedere un’altra chance ad uno che è innamorato
di mia
moglie!” rispose James , trattenendo a stento il tono della
voce.
“Ma io amo te … non ti basta sapere
questo?” ribattè Lily , posando una mano sul
braccio del marito.
“Si. Ma voglio che lo sappia anche lui.”disse James
,accennando alla figura di Severus che , abbandonata la sedia, si stava
inoltrando in mezzo a dei cespugli che nascondevano alla vista un
fiumiciattolo.
“Parlaci. Chiarisci la situazione con lui, una volta per
tutte.
Forse allora potrò tollerarne almeno la vista.”
Questa
volta il tono di James , non era aggressivo ne arrabbiato, ma
supplichevole e spaventato.
La rossa gli accarezzò la guancia ancora contratta
dall’agitazione.
“Grazie. Parlerò subito con lui.”
Si sentiva uno sciocco.
Cosa ci era venuto a fare a quella festa? Assolutamente nulla. Non gli
piaceva nessuno e a nessuno piaceva lui. Quasi tutti gli avevano
rivolto degli educati cenni di saluto e poi avevano ripreso ad
ignorarlo, come se fosse uno di quei festoni che circondavano la casa e
che cominciavano a pendere brutti , inutili e già un
po’
rovinati.
Solo Silente ed Potter junior avevano tentato di intavolare con lui un
discorso, ma ,visto il suo forte malumore, aveva allontanato entrambi
velocemente.
Eppure lo sapeva benissimo a cosa andava incontro e ,nonostante tutto ,
aveva accettato l’invito. Ma perché lo aveva
fatto?Sapeva
benissimo anche quello.
Si era presentato a quella stupida festa, perché
nell’invito accanto al nome Harry, spiccava , in
una bella
e lineare calligrafia,il nome Lily.
Se aveva racimolato tutta la sua pazienza e messo da parte il disgusto
per quell’ammasso di idioti, era perché nel suo
cuore
sperava di poterle parlarle o ,almeno, di scambiarci due parole.
Quell’invito era stata solo un’illusione.
La donna
infatti, lo aveva salutato con un sorriso dolce che gli aveva fatto ben
sperare, ma dopo non gli aveva dedicato altro che qualche sorriso
appena accennato e piuttosto imbarazzato.
Non sembrava aver intenzione di chiarire con lui. O forse era il solo a
pensare che ci fosse qualcosa da chiarire.
Ma allora , perché restava lì? Perché
era disposto
a starsene in un angolo buio e lontano da tutti, attaccato a quella
sedia scomoda,a fissare cupo lo champagne volteggiare lento sul bordo
del bicchiere?
Non riusciva a smettere di sperare. Sembrava non averne mai abbastanza
di umiliazioni.
Amareggiato ,si alzò da quella scomoda seduta. Una dolce
musica
si era diffusa per tutta la festa e lui non avrebbe avuto la forza di
star a guardare Lily ballare,di nuovo, stretta tra le braccia del
marito.
Attirato dal dolce scrosciare dell’acqua alla sue spalle, si
addentrò in una radura. Un piccolo rivolo d’acqua
scorreva
saltellante tra le rocce.
Si trovò a pensare a come la casa dei Weasley fosse la cosa
più brutta in un posto così bello e delicato.
Ghignando ancora per la cattiveria ,ripose di nuovo la sua attenzione
sul torrente.
Avrebbe potuto rinfrescarsi dalla calura estiva, oppure provare ad
affogarsi.
Non sarebbe stata una idea cosi pessima.
Mentre l’uomo , assorto nei suoi cupi pensieri, fissava
l’acqua ,uno scricchiolio alle sue spalle attirò
la sua
attenzione.
“Albus se sei tu, fammi il favore di andare via …
non mi
convincerai né a bere ancora , né tanto meno a
invitare
qualcuna a ballare. Se ,invece, sei Potter junior sparisci e togliti
dalla testa questa vaga voglia che hai di essermi amico,
perché
potrei sempre schiantarti e farti sparire in qualche fogna!”
cantilenò Severus , senza nemmeno guardare.
“E se fossi Lily Evans?”
In un istante Severus si trovò ad avere gli occhi puntati
sulla donna ferma a pochi passi da lui.
Non riuscì a trattenersi dal far scorrere i suoi occhi sul
corpo della sua amica di infanzia.
Bella
.
Era tutto ciò che il suo cervello, così geniale e
scaltro, riusciva a formulare davanti a Lily Evans. L’intera
radura sembrava aver perso colore rispetto a quei capelli rossi ,che
tanto contrastavano con la pelle candida e il vestito verde
che
le metteva in risalto le forme.
Severus deglutì a fatica.
Lily lo scrutava in silenzio. Quella situazione cominciava ad agitarlo.
Si sentiva allo scoperto, indifeso, come non gli succedeva da anni.
Non sapendo che fare e sentendosi a disagio in presenza della donna,
Severus agì nell’unico modo che conosceva.
Attaccando.
Parlò con un tono fintamente melodrammatico.
“Non credo che tuo marito sarebbe molto contento di saperti
qui
con me … forse è meglio che torni alla festa da
lui.
Sarebbe molto triste vederlo piagnucolare per la tua assenza
…”
Nell’istante successivo si diede dello stupido.
L’unico
scopo di quella serata era potersi trovare da solo con lei e
ora
la trattava in quel modo? Non si meritava altro che il peggio.
Posando il suo sguardo su quello smeraldino di lei, vi notò
della delusione.
“Dopo tutto questo tempo … non sei cambiato
affatto … ”
Quella frase lo gettò nel panico. Se fosse andata via in
quel momento , lui sarebbe impazzito.
Di slancio , fece un passo verso la donna , per poi arrestarsi.
Cosa pensava di fare? Abbracciarla? Non erano più due
ragazzini.
Doveva trattenersi , nella speranza di non dire o fare altre
sciocchezze che la facessero scappare. Quella era l’unica
occasione che aveva per poterle parlare.
Ricreò una piccola distanza tra loro, mentre Lily lo
guardava.
Severus notò che aveva gli occhi lucidi e le guance
lievemente
arrossate.
Forse quel momento non era difficile solo per lui …
Tormentato ,decise di evitare giri di parole sul tempo o roba simile.
Se lei era lì, voleva parlare di quello che era successo.
“Potrai mai perdonarmi per tutto il male che ti ho
fatto?” quelle parole uscirono dalla bocca di Severus , come
una
supplica. Il tono acido di pochi istanti prima era solo un ricordo.
“Hai difeso mio figlio. Hai continuato ciò che io
avevo
iniziato , sacrificandomi … hai fatto molto per lui
…”
“No! Io non l’ho fatto per lui , ma per te! Io
…”
Non sapendo più come concludere la frase , l’uomo
abbassò gli occhi, per fissare l’erba un
po’
ingiallita.
Con una mano Lily lo costrinse a guardarla negli occhi.
“Lo so. Harry mi ha raccontato tutto …”
Severus trattenne il fiato.
“Ti prego , se sei qui per pietà vattene. Io ti
amo ma non
voglio la tua carità. Se vuoi , rassicura tuo marito del
fatto
che io me ne starò buono per i fatti miei e non ti
importunerò in nessun modo …questo te lo
prometto.”
La donna sospirò e superandolo si mise a sedere su una
roccia ,vicina al ruscello.
“Perché invece di parlare di mio marito, non
chiedi cosa ne penso io
dei tuoi sentimenti?”
Quella domanda lo turbò.
Possibile che … anche Lily provasse lo stesso sentimento per
lui?
Scacciò quell’utopia dalla testa. Lei amava un
altro, non
c’era spazio per uno come lui nel suo cuore. Come sempre una
rabbia amara e nera gli riempì il petto.
“Sicuramente avrai trovato divertente il fatto che io sia
ancora
impantanato in un amore adolescenziale a quasi quarant’anni
…” sibilò.
“Perché non metti da parte tutto questo rancore e
ti
ricordi chi sono?! Severus, sono Lily. Siamo stati amici per
così tanto tempo , che mi sembra incredibile che tu creda
una
cosa simile. Io non riderei mai di te,ora, come nel passato.”
Le
parole della donna era risolute e sincere.
Imbarazzato Severus balbettò “ Hai ragione ma
…”
“Niente ma. Tra i tanti errori che ho fatto nei tuoi
confronti
questo è l’unico di cui non mi puoi
accusare.”
Severus pensò di aver capito male.
Lily era convinta di aver fatto degli errori nei suoi confronti? Quella
era una follia.
In due passi fu davanti a lei. Si inginocchiò per guardarla
dritta negli occhi.
“Ma di cosa stai parlando? Tu non hai mai sbagliato
niente.
Io invece, nella mia vita non ho fatto altro che male …
forse
sono in grado di fare solo quello.”
Pronunciando quelle parole chinò il capo. Non avrebbe
sopportato di vederne la conferma negli occhi di lei.
Sentendosi abbracciare, trasalì.
“Hai fatto del male , perché nessuno ti ha mai
insegnato a
fare del bene. Avrei potuto insegnartelo io ... ma non ne sono stata
capace. Sono stata una ragazzina egoista, che ha messo in dubbio la
nostra amicizia , perché gli altri ti puntavano il dito
contro.
Ho troncato ogni rapporto con te , appena ho avuto il pretesto. Non
sono stata una buona amica , Severus. E non mi merito tutto questo
amore da parte tua …”
“Lily …”
Non sapendo che altro aggiungere, l’uomo si limitò
a
stringere a sé il corpo dell’amica, godendosi il
contatto
della sua pelle bollente, con quella fresca e delicata di lei.
Rimasero per qualche istante ,in silenzio, stretti in
quell’abbraccio.
Fino a che Severus , la allontanò.
“Eravamo dei ragazzini , Lily … non avresti potuto
far
niente per cambiare le mie scelte. Forse se ti avessi avuta accanto
sarebbe accaduto tutto più tardi , ma sarebbe comunque
successo.
Non voglio che tu ti senta colpevole di una cosa che non potevi
controllare, soprattutto dopo quello che ho fatto a te e alla tua
famiglia.”
La donna intrecciò le dita con le sue.
“L’unica cosa da fare allora è
dimenticare il
passato. Ma che questo valga per entrambi. Ciò che
c’è stato tra noi prima di questo momento non
esiste
più.”
“Allora mi perdoni?” domandò incerto.
Aveva bisogno di esserne certo.
Lily sorrise ed annuì. “Il passato non esiste
più, quindi di cosa dovrei perdonarti?”
Entrambi risero.
Un silenzio di pace calò tra i due, seduti l’una
sulla roccia e l’altro accanto sull’erba fresca..
Mentre Lily osservava il guizzare dell’acqua sulle rocce,
Severus si perdeva nella contemplazione del suo viso.
Era come essere tornato ad avere quindici anni. La pelle gli
formicolava, mentre con il pollice accarezzava la mano della donna,
ancora intrecciata alla sua e il cuore gli tamburellava impazzito nel
petto. Probabilmente sorrideva anche come un ebete.
La sua vera età tuttavia, gli gravava ancora sulle spalle.
Se
avesse avuto veramente quindici anni, avrebbe affondato le mani nei
capelli vermigli di Lily, per avvicinarla a sé ed assaporare
quelle labbra, almeno un volta nella sua vita.
Valutando quel pensiero, si rese conto quanto fosse sciocco. Lui da
ragazzo non sarebbe mai stato capace di un gesto simile. Era troppo
schivo e pauroso. Era molto diverso da Severus Piton adulto,
così forte , determinato e astuto …
Un lampo gli passò per la mente. Forse l’uomo
adulto
sarebbe potuto riuscire dove il ragazzino non era mai stato capace.
Tuttavia aveva giurato che non l’avrebbe importunata e che
non si
sarebbe intromesso nella sua vita.
Come sarebbe riuscito a conciliare quel suo grande desiderio , con
quella promessa.
“Tutto a posto , Severus?” chiese Lily notando la
sua espressione concentrata.
Doveva decidere in fretta o non avrebbe più avuto
un’altra occasione.
“Lily quando pensi inizi il passato?”
La donna lo fissò senza capire.
“Se questo fosse ancora passato … io potrei
sbagliare. Ma
se non lo è … non ho intenzione di rovinare di
nuovo la
nostra amicizia …”
La donna scrutò l’uomo di nuovo inginocchiato
davanti a
lei. Non appena capì, sgranò i begli occhi verdi
e si
morse il labbro inferiore, come faceva quando c’era qualcosa
che
non andava.
Forse aveva fatto una cazzata.
Preoccupato, l’uomo rimase immobile. Non avrebbe mosso un
dito senza il permesso di lei.
“Penso che questa radura faccia parte del nostro passato.
Solo
quando attraverseremo quei cespugli torneremo a vivere nel
presente. Quindi penso sia accettabile un altro sbaglio...”
A quelle parole , dalle labbra di Severus uscì un sospiro
tremolante.
Era d'accordo.
Esitante, iniziò ad avvicinare il proprio volto a quello di
Lily, pronto a vederla scappare da un momento all’altro. Ad
un
respiro dalle labbra della donna, si fermò. Tutto
ciò che
rimaneva del suo cuore, esploso probabilmente per le forti emozioni,
gli pulsava in gola, la salivazione si era azzerata , non appena aveva
visto Lily chiudere gli occhi, in attesa del suo bacio.
Delicatamente posò le labbra su quelle di lei,che risposero
con un lieve movimento. Lo stava invitando a continuare.
Fattosi coraggio, l’uomo approfondì il bacio,
senza
trovare alcuna resistenza della donna, aggrappata con entrambi le mani
alla sua camicia. Giocarono con la bocca l’uno
dell’altra
per un tempo indefinito, scambiandosi baci e piccoli morsi.
Interruppero il contatto quando cominciò a mancare
l’aria,
per poi scambiarsi ancora qualche lieve bacio a fior di labbra.
Tremanti , si sfioravano ancora con la fronte. Lily ruppe quel denso
silenzio.
“Potrai andare avanti ora?” gli chiese la
donna , accarezzandogli lentamente il petto.
Severus prendendole la mano, la baciò. Poi sorridendo, gli
rispose “ Adesso sì”
Si scrutarono ancora per qualche istante.
“Potrò ancora considerarti mio amico?”
“Per sempre.”
Lily , dopo averlo abbracciato , si alzò e si diresse verso
l’uscita della radura.
“Non vieni?”chiese all’uomo che non si
era spostato.
“Si ... ma va pure avanti. I due Potter ti staranno cercando.
Voglio indugiare nei ricordi per un ultima volta.”
Scherzò
Severus.
A quelle parole ,la donna si voltò per tornare alla festa
dalla
sua famiglia , dall’uomo che amava e da suo figlio. Severus
non
provò dolore. Solo pace.
Chiuse gli occhi e respirò profondamente.
Tutto il dolore e i ricordi tristi della sua vita scivolarono fuori
dalla sua mente, come trascinati via la brezza estiva che lo avvolgeva.
L’amore che provava per Lily non si sarebbe dissolto nel
nulla,
ma dentro di lui si diffuse un senso di serenità e calma. La
donna per cui aveva combattuto ora era felice e lo aveva perdonato. Non
desiderava altro.
Non si sarebbe più limitato a far sopravvivere il suo corpo
in
una vita che non voleva, adesso sarebbe potuto andato avanti davvero.
Severus Piton sarebbe
tornato a vivere.
Note dell'autrice:
Che
ve ne pare di questo happy ending? E' stato di vostro gradimento? Spero
che non sia risultato un epilogo al diabete e nemmeno troppo
scontato... finalmente Severus si è un po' riscattato (
anche
nei confronti di James , visto che si bacia con sua moglie!
Per
la gioia del club anti-James , che si è venuto a formare
nell'andare avanti dei capitoli ahahah) ... Per il resto, Harry adesso
sa che Hermione e Ron si sono mollati ( così ne avete la
conferma pure
voi) , il padre gli ha spiegato dell' attrazione canina tra Remus e
Sirius e della loro relazione ( in questo caso l'ho fatto per il povero
Harry e basta ,perchè voi ,miei cari lettori ,ve ne eravate
già abbondantemente accorti!) . Insomma ora tutto
è chiarito... e la storia si conclude qui... sigh... sono un
po' commossa ed emozionata! ^^
Ringraziamenti:
Voglio ringraziare
gli 80 che
hanno messo la storia tra le seguite, i 28 che l'hanno messa tra le
preferite e i 9 tra le ricordate ... non pensavo che sareste
stati cosi tanti!
Passo poi a ringraziare :
Phoebhe76
( che
mi ha seguita dall'inizio e le cui recensioni sono state veramente
importanti,quando non ero sicura di andare avanti) ;nanerottola
( le
cui rensioni mi hanno fatto sorridere
e con cui ho fatto un interessante discorso sugli alieni! xD);
endy_lily95
( che è
arrivata un pochino dopo ma che ha sempre apprezzato la mia storia!); Minerva Paradizo Slytherin
(
che è assolutamente a capo del club anti-James!)
; _Melania ( Che mi ha fatto notare
di essere stata un po' cattivella ^^ anche se mi sono
addirittura contenuta!); MyPassion ( che mi ha dato degli
ottimi consigli); JDS; JulietLilyPotter; kury; erikappa; soniacristina1989; marpy (
mi sono innamorata delle tue recensioni e spero che questo finale sia
di tuo gradimento) ... insieme ai miei recensori fidati, ringrazio
tutti quelli che almeno una volta si sono fermati a lasciare un
pensiero sulla mia storia, mi avete reso veramente soddisfatta della
mia storia, anche quando non ne ero poi tanto sicura... spero di non
aver dimenticato nessuno!
Ps:
ho deciso che mi azzarderò a scrivere un sequel , il
protagonista del quale sarà ovviamente il nostro caro
Severus.
Prima di scriverlo , mi prenderò sicuramente un periodo di
pausa, perchè mille esami incombono su di me ,della serie "un'estate al mare"
... come anticipo, posso dirvi che ho già in mente
un pairing ( forse un po' scontato ) e vi assicuro che NON
tornerà con Lily! Spero che ci rincontreremo anche nella
prossima storia^^
Grazie ancora a tutti! BaciBaci , Amelia.
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