insomnia
Insomnia
Sono già due notti che non dormo. Che l’insonnia sia
fastidiosa, lo sanno tutti; Il primo giorno ho girovagato per la nave
come uno spettro. Sono andata in cucina a bere del latte caldo, e poi
giù all’acquario per cercare di rilassarmi; ho controllato
persino i mandarini, ma niente da fare, ero sempre più sveglia.
Il secondo giorno, quando ho capito che non sarei riuscita ad
addormentarmi, mi sono proposta di sostituire Robin alla vedetta, ma
lei non ha accettato. Le ho comunque fatto compagnia. mi ha spiegato
che l’insonnia è spesso causata dallo stress e dai troppi
pensieri... Non mi pare di essere stressata, ma, in entrambi i casi,
dovrebbe bastare rilassarsi un po’ per riuscire ad addormentarsi.
È più facile a dirsi che a farsi.
Sanji-kun mi ha perfino preparato una tisana rilassante per conciliarmi
il sonno, ma non è servita a molto; adesso sono più calma
e meno irritata degli altri giorni, ma ancora proprio non riesco a
dormire. Invece di andarmene in giro per la nave, però,
perlomeno questa notte riesco a stare a letto, non credo però
sia una cosa positiva. Tutti i pensieri più tristi e malinconici
mi tornano alla mente, alternati da brevi flash più allegri.
Ripenso a Bellemer. Sta cucinando – una delle solite ricette a
base di mandarini, tanto per cambiare! Mi sorride, mi chiede di
passarle qualcosa... e l’istante dopo i suoi vestiti sono
macchiati di sangue. È di nuovo il giorno in cui è morta.
Mi guarda, i suoi occhi sono pieni di lacrime, mi dice addio.
Il suo volto sfuma nel dolore. Dolore. Come quello che ho provato
quando mi hanno marchiata con il primo tatuaggio... Ma non era nulla a
confronto della pena bruciante di ciò che rappresentava. Gli
sguardi astiosi degli abitanti del villaggio sono di nuovo su di me.
La smorfia di dolore dipinta sul volto di Genzo e i suoi gemiti
strozzati quando il medico gli ricuciva le ferite si impongono nella
mia mente e io ritorno la bambina spaventata che mordeva le labbra e
torturava le mani per non farsi scoprire mentre spiava le condizioni di
chi aveva tentato il tutto per tutto per salvarla;
Ma ecco comparire Rufy la sua faccia buffa, i suoi sorrisi, le sue
pazzie.. e ancora Rufy che urla contro Arlong rinfacciandogli le mie
lacrime e poi lo scontro… i denti di Arlong che affondano nel
fianco di Rufy la lotta che sembra interminabile e la distruzione della
mia stanza... tutte le cartine gettate dalla finestra, Arlong sconfitto
e Rufy che mi vuole ancora una volta nella sua ciurma. E così
via, per ogni nostra battaglia. Ricordo i momenti di gioia, seguiti
dalle lotte e dai periodi di degenza.
È così penoso rivivere quei brutti ricordi quando invece
si sta vivendo un periodo tranquillo. bisognerà sempre
combattere, è vero, ma i momenti belli sono cosi tanti…se
si sa ricercarli.
Sono le tre di notte. Ho contato quasi duemila pecore, qualche
centinaio di caproni e persino pastori, oche, papere e, non so
perché, ippopotami rosa; ma a nulla sono valsi i miei sforzi, se
non forse a scoprire quanto assurda sia la convinzione che contare
faccia venir sonno.
Ritorno in posizione supina, con gli occhi più spalancati che
mai e conscia del fatto che anche questa notte la passerò in
bianco. Cerco però di ricordare tutti i momenti divertenti che
ho vissuto da quando sono entrata a far parte della ciurma di
Rufy…
Rufy e Usoop che dipingono il volto di zoro mentre dorme…la
vittima che diventa carnefice e tortura i suoi aguzzini con la
loro stessa moneta sfruttandoli poi come sgabello;
Le camicie di Sanji tutte assurdamente rosa dopo che Rufy si è
cimentato nel bucato per poter provare per primo quella strana macchina
lava-indumenti ideata da Franky… se non avesse aggiunto anche la
sua camicia rossa forse il risultato sarebbe stato meno comico, povero
Sanji, costretto a vestirsi da confetto per una settimana intera…
Il rosa sbiadisce sempre di più lasciando come unica traccia
della sua esistenza le prese in giro di sanji e i complimenti poco
graditi di Brook…effettivamente però il rosa si sposava a
meraviglia con i capelli biondi del cuoco…
I boxer azzurri e rossi di Franky invece erano orribili! Era stato
Usoop a nascondergli tutti gli slip riempiendogli i cassetti con quella
roba a pois! ma ad essere sincera il volto di Franky era esattamente
come i boxer rosso in viso e azzurro nei capelli.
Improvvisamente mi alzo dal letto per cercare nella libreria il mio
primo diario di bordo, quello cominciato dopo essere salita sulla
Merry; allora la ciurma non era ancora del tutto formata, ma Rufy e
Usoop ne combinavano di tutti i colori. Una volta perfino io sono stata
presa di mira del cecchino e quella fu l’unica volta che Rufy non
solo non partecipò, ma si infuriò quasi quanto me. Usoop
aveva nascosto tutte le mie cartine e ci aveva fatto credere di averle
usate come coadiuvante al combustibile della nave. Solo dopo essere
stato pestato ben bene è riuscito a dire che si era trattato di
uno scherzo e che i miei disegni erano al sicuro nella stiva. Allora
Rufy è andato personalmente a prenderli per riporli nuovamente
sulla mia scrivania, per poi dire ad Usoop che non avrebbe più
dovuto fare quel genere di scherzo! peccato che dopo qualche tempo fu
lui stesso a nascondere le spade di Zoro e a subirne le dovute
conseguenze.
Inizio a sfogliare il diario. Sfioro le pagine con i polpastrelli, in
modo da sentire sotto la pelle la ruvidità della carta, le
espressioni dei fogli e i tratti lasciati dalla mia mano, che talvolta
era leggera ed altre marcata. Le parole si inclinano in maniera
diversa: a volte sono spigolose, altre scivolano delicate sulla pagina.
Mentre leggo e rivivo quei momenti, non posso fare a meno di ridere e
di sentirmi un po’ più leggera.
- Buongiorno, mia adorata Nami swan! - Esordisce, brioso come
sempre, Sanji al mio arrivo in cucina, ma si arresta subito non appena
nota sul mio viso i segni della notte insonne.
-Ma Nami swan, anche questa notte non sei riuscita a riposare bene?
-No, Sanji-kun, ma la tua tisana di ieri mi ha molto aiutata; se non
altro, ho evitato di dare in escandescenze - Rispondo con un sorriso
stanco, per non farlo stare in pensiero. È impossibile riuscire
ad esprimere quanto Sanji riesca a preoccuparsi per me o Robin: che si
tratti di salute o dell’abbinamento dei vestiti da
indossare fa poca differenza, lui è incredibilmente
accorto alle nostre esigenze.
Infatti eccolo a mordere un tovagliolo con le fontane agli occhi e a
blaterare dell’importanza del sonno per la bellezza e la cura del
corpo.
- Tranquillo, Sanji. Sarà stato il cambiamento climatico. Presto
tornerò a dormire con un ghiro...adesso però avrei
proprio voglia di qualcosa di dolce. Che hai preparato per colazione?
Saji si asciuga le ultime lacrime e sfoggia uno dei suoi sorrisi
migliori. Basta cosi poco per renderlo contento, anche se so che
è ancora preoccupato per me.
- Nami, non dovresti eccedere con gli zuccheri, visti i tuoi problemi nel prendere sonno…
- Afferma gentilmente Chopper, mentre addenta una frittella stracolma di succo d’acero dorato delle isole Honey.
- Tranquillo, Chopper - Risponde serio Sanji, per poi riportare
l’attenzione su di me con gli occhi a cuore e il vassoio in mano
- per la mia dea ho preparato una colazione speciale, facendo
attenzione ad evitare tutti gli ingredienti che potrebbero aggravare la
sua momentanea carenza di sonno.-
-Assaggiala, mia adorata! Vedrai che il gusto delicato di questo piatto
porterà giovamento alla tua splendida figura, rinfrancandola
dalla stanchezza.
- G- grazie, Sanji-kun.
- Nami, se nemmeno questa notte riesci a dormire ti darò un
po’ di sonnifero, in modo da farti riposare; ma se continui ad
avere problemi dovrò visitarti per cercare di capire da cosa
derivi questa insonnia. Solitamente le cause, più che fisiche,
sono psicologhe. Sei per caso stressata o preoccupata per qualcosa?
Cielo, potrebbe essere anche depressione! Un dottore! serve un
dottore!!!!
- Guarda che sei tu il dottore, Chopper!- Risponde piccato ma
sorridente Rufy, bloccando la renna che si è messa a correre in
cerchio davanti a me.
- Hai ragione! Sono io il dottore!!
La solita scenetta idiota che si ripete. Mi porto una mano alla fronte,
esasperata da tanta stupidità e tenerezza. Chopper
è sempre un tesoro, ma dovrebbe avere più fiducia in se
stesso.
- Tranquillo, Chopper non è nulla. Come ho detto a Sanji,
sarà stato il cambio repentino di stagione; sull’isola che
abbiamo appena visitato era pieno inverno, questa isola invece
c’è un clima primaverile. In due giorni abbiamo cambiato
paesaggi e temperature, vedrai che non appena mi sarò abituata
tutto tornerà alla normalità. anzi, inizio già ad
aver un po’ di sonno.
- Non ne sono del tutto convinto- Sussurra pensieroso il mio
super-dottore. - Non è la prima volta che il tuo fisico sopporta
questi sbalzi climatici e non ha mai reagito in questo modo, senza
contare che ormai ti saresti dovuta essere abituata…
Andrò a preparare un miscuglio di erbe e chiederò a
Sanji di usarle per farti una tisana questa sera.
- Ti ringrazio, Chopper.- Rispondo mentre lo osservo con dolcezza.
È bello vederlo indaffarato e preoccupato per la mia salute.
- Secondo me non riesci a dormire perché al tua coscienza sta
prendendo atto della tua condotta da aguzzina.- Interviene tranquilla
la voce di Zoro, mentre sulla mia tempia inizia a gonfiarsi una vena
pulsante.
- Brutto marimo! come osi parlare così della mia crostatina??
- Ragazzi! ragazzi, calmatevi. - Si intromette il mio medico. - Nami ha
bisogno di tranquillità, non si deve innervosire per nessuna
ragione. rischia di peggiorare la sua insonnia!
- Dico solo la verità, brutto sopracciglio a ricciolo. È una strega ed una aguzzina!
- Ripetilo se ne hai il coraggio, stupido schermidore da quattro soldi!!
- Cosa hai detto, cuocastro da strapazzo?
- Ragazzi, smettetela! non mi avete sentito?
Ed eccoli ad azzuffarsi come sempre. Il piede di Sanji sulla faccia di
Zoro, le sue spade incrociate sulla gamba di Sanji nel gesto di
tagliarla e Chopper che saltella loro intorno per dividerli.
Ovviamente adesso entro in scena io. Basteranno un po’ di buone,
sane e dolorose maniere e tutto tornerà tranquillo.
Ingoio l’ultimo boccone di colazione e faccio per alzarmi, per
andare a picchiare quegli idioti, ma sento una mano afferrarmi.
- Rufy, che fai? Devo dividere quei tre, prima che qualcuno si faccia male… - Affermo sadica mentre preparo il mio pugno
- Non si faranno niente lo stesso. Tu ora vieni con me - Risponde serio
mentre mi trascina via dalla cucina per portarmi nel mio arboreto.
- Rufy, si può sapere perché siamo venuti qua? I
mandarini sono ancora acerbi, e comunque non te li avrei fatti mangiare
in ogni caso. - Inizio io con tono perentorio e anche un po’
seccato. Avevo proprio voglia di alzare le mani su quei tre,
soprattutto su Zoro. Ha osato definirmi strega aguzzina! Ma me la
pagherà, oh se me la pagherà!
- Non voglio i tuoi frutti.- Afferma sorridente il mio capitano, spiazzandomi.
- E allora perché mi hai portata qui?
- Aspetta e vedrai. Io torno subito - Non ho nemmeno il tempo di
ribattere che lo vedo saltar giù sul punte inferiore e
sparire all’interno della nave tutto raggiante. Mi chiedo
cosa abbia in mente. A volte Rufy è capace di
pensare le diavolerie più assurde.
Una nuova shot tutta runami per festeggiare le mie vacanze XD
Ho pensato di dividerla in due capitoli dato che nove pagine di word mi
sembravano troppe... ma posterò i capitoli assieme cosi chi come
me è sempre troppo curioso del seguito potrà leggere
tutto fino alla fine dove ci sarà il vero e proprio
commento di fine storia.. ;)
Quindi non mi resta che attendervi al prossimo ed ultimo capitolo per i saluti :)
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