Guardo una foto di mia madre
era felice avrà avuto tre anni
Stringeva al petto una bambola
il regalopiù ambito.
era la festa del suo compleanno
un bianco e nero sbiadito.
Guardo mia madre a quei tempi e
rivedo il mio stesso sorriso.
E pensare quante volte
l'ho sentita lontana
e pensare quante volte...
le avrei voluto parlare di me
chiedere almeno il perchè
dei lunghi ed ostili
silenzi e momenti di
non curanza e puntualmente
mi dimostravo inflessibile
inaccessibile e fiera
intimamente agguerrita temendo
una sciocca rivalità
guardo una foto di mia madre
era felice avrà avuto vent'anni
capelli raccolti in un fulard di seta
ed una espressione svanita.
nitido scorcio degli anni sesanta
di una raggiante virginia(in realtà è catania ma cosa c'entra?)
lo scruto per filo e per segno e
ritrovo il mio stesso sguardo.
e pensare quante volte
l'ho sentita lontana
e pensare quante volte...
le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perchè
dei lunghi ed ostili silenzi
e di arbitraria indolenza
puntualente mi dimostravo inflessibile
inaccessibile e fiera
intimamente agguerrita
temendo l'innata rivalità.
le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perchè
le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perchè
chiederle almenoil perchè
chiederle almeno il perchè.
Ma lei è sempre stata così lontana,troppo lontana,io avevo bisogno di una madre,qualcuno che si prendesse cura di me,sì,c'era papà,però a me non bastava.non ho mai sopportato che papà si sia risposato a trovato una donna per rimiazzare la mamma e a me non stava bene,è questo il motivo perchè sono scappata di casa per cercare la mamma, le foto che ho trovatosono bellissime,sembra me.non mi accorgo nemmeno di stare piangendo,con il padiglione alle spalle e tutti gli alrti dento,tutti,tranne..."Non devi piangere"sento dire da dietro è percy si avvicina di più si siede vicino a me,mi toglie l'album di foto dalle mani e mi abbraccia"Io ti capiso annabeth",poi mi bacia.
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