Uscher

di Gufo_Tave
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Capitolo 6: sorprese dietro la maschera

Capitolo 6: sorprese dietro la maschera

 

Il cavaliere del Cancro era alquanto perplesso:

-Non è quello che mi aspettavo- ammise, ricordando malvolentieri un episodio in cui se le prendeva da un ragazzino: -Ho visto colleghi, anche di grado inferiore al mio, fare letteralmente miracoli in situazioni del genere-

 

-In effetti, qualcosa accadde- confermò Aleola: -Ma non quello che ti potresti aspettare. Semplicemente, altri cavalieri compresero l’accaduto, e accorsero in aiuto. Il resto potete immaginarvelo-

 

-Ovviamente la mammina si sarà presa la giusta vendetta- ghignò l’italiano.

 

Di fronte alla sua affermazione, il volto della ragazza si addolcì, mostrando una vena di malinconia mentre volgeva lo sguardo oltre i due guerrieri:

 

-Giusta? In quel momento ero troppo impegnata a salvare mio figlio, per pensare di ottenere una qualsiasi forma di soddisfazione. E poi, non credo che la signora dietro di te consideri la vendetta qualcosa moralmente giustificabile-

 

Quando Death Mask si girò, per poco non gli venne un colpo.

Non si era accorto, dall’inizio del racconto, dell’arrivo di:

·         Due equini di bronzo (ed uno d’oro, contando Aiolos).

·         Il fratello dell’equino d’oro.

·         La servetta ninfomane, ironicamente (e provvidenzialmente) tenuta a bada dalle Catene di Andromeda. Sulla testa si riconoscevano i segni lasciati dallo scettro di Nike.

·         I restanti fratelli di bronzo (con tanto di popcorn al seguito).

·         La “Signora” di cui parlava Aleola, tal Saori Kido meglio conosciuta come Atena, equivocamente seduta sulle ginocchia di Aiolos, essendo le sedie della sesta casa andate distrutte durante l’evocazione di Aleola.

Una volta superata l’impasse, fu la stessa dea a voler continuare:

-Cosa accadde dopo l’incidente? Se non ricordo male, a quell’epoca non ero in questo mondo-

Aleola si inchinò davanti alla dea:

 

-è corretto, mia signora. Voi tornaste sulla Terra all’incirca due anni dopo i fatti che sto narrando, e crescendo, rivoluzionaste la comunità dei saint, edificando il Santuario. Nel frattempo, nonostante alcune pressioni, abbandonai l’armatura, e mi dedicai alla cura del mio cucciolo, che seguì le orme del padre. Tra l’altro, somigliava moltissimo a quel ragazzino laggiù… qual è il suo nome?-

 

Al cavaliere di Pegaso, colto alla sprovvista, andò di traverso il popcorn. Una volta ripreso fiato, si presentò, prima di prendersi un altro scappellotto da Jabu:

 

-Mi chiamo Seiya, bronze saint di Pegaso-

 

-Seiya? È un nome che non ho mai sentito. Che cosa significa?- Chiese Aleola, credendo di aver sentito male.

 

-Letteralmente significa “freccia del cielo”-

Il cavaliere fantasma si mise a riflettere:

 

-Freccia del cielo… una cometa, giusto?-

 

Seiya, tornato improvvisamente serio, annuì.

 

-Quale ironia… anche il mio piccolo Kométes era cavaliere, ma non ebbi mai l’opportunità di vederlo in viso, mentre indossava l’armatura-

 

-Come mai?- chiese Death Mask, sorpreso.

 

-Vedi, colui che assassinò il padre di Kométes era intenzionato a colpirmi sfruttando la mia duplice natura di madre e sacerdotessa. Era un uomo che amava la forza sopra ogni cosa, e non sopportava l’idea che mi fossi innamorata di un cavaliere a me inferiore. A causa sua capimmo che finché eravamo sacerdoti di Atena, altri avrebbero potuto far del male ai nostri cari per impedirci nella nostra missione suprema.  Fu per questa ragione che decidemmo di restituire le vesti in pubblico, per indossarle in segreto, nascosti da una maschera. Probabilmente fu uno dei primi atti che portò il nostro mondo a separarsi da quello esterno-

 

Finendo la frase, Aleola fece apparire una maschera, simile a quella che indossavano Marin e Shaina. Veri e propri oggetti malefici agli occhi del cavaliere di Pegaso, che patì molti problemi a causa loro.

 

Dopo questo gesto, il silenzio cadde sulla platea improvvisata, quando Saori prese la parola:

 

­-Nobile Aleola, comprendo perfettamente le vostre ragioni. Tuttavia, episodi recenti mi hanno portato a riflettere su questo costume del Santuario, giacché non ho mai dato ordini riguardanti camuffamenti. Dato che all’epoca non esisteva la figura del gran Sacerdote, devo desumere che le maschere furono una vostra scelta-

 

-Più che altro una necessità impostaci dagli eventi, mia signora, ma non certo da qualche autorità: verso la fine della mia vita, infatti, alcuni cavalieri maschi avevano già smesso di usarla…-

 

Il cavaliere fantasma non ebbe modo di terminare la frase, prima di sentire un tonfo.

Seiya, infatti, era andato in crash.

Letteralmente.

 

Note:

Sostanzialmente, questo è un capitolo in cui si inizia a scoprire gli altarini: si scopre cosa faceva Aleola da viva,si fa prendere un colpo a Death Mask, si tiene a bada la focosa serva del custode della quarta XD… e si riesce a far ciò in cui nemmeno gli dei sono riusciti a fare, tirare giù Seiya con un colpo solo. Vi avviserò inoltre che non tornerò a postare prima di fine Agosto - inizio Settembre (tanto per non lasciare capitoli avviso in giro…).





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