bella

di missohara
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. A Veronica, per farmi perdonare delle assenze notturne.

 

Bella

 

Ti vedo correre, veloce. In mano un mazzo di fiori di campagna appena colti, i capelli fulvi che ti sbattono sulle spalle.

Mi sorridi, Lily. E, con gli occhioni ridenti, scappi via.

Sei corsa via da me, Lily?

Ora sei qui, su quella foto del Profeta. Un abito candido addosso, i capelli sciolti.

E quella luce radiosa negli occhi che ti vedevo solo da bambina.

Era solo per me, quella luce, un tempo.

Ed adesso brilla riflessa in quel caldo color nocciola, appartenente agli occhi di colui che odiavamo insieme.

Ma tu l’hai sposato, e l’hai fatto perché l’amavi.

Sei lì, in quella foto del Profeta.

Bella, come sei sempre stata.

Di quella bellezza che emanavi da dentro, e che il tuo sorriso centuplicava.

Ed ora schiudi le labbra, come per godere appieno di quella giornata.

Ed io non ci sono, Lily.

Perché non ci sono?

Non lo so, non lo capisco.

Strappo la foto in mille quadrettini, e la getto nel camino.

La osservo accartocciarsi, rompersi, ardere.

Solo un pugnetto di cenere grigia rimane fra le braci ancora tiepide.

 

**

Note:

prima Severus/Lily.

Sono caduta nel cliché, ne sono consapevole.

Ma non è un dramma, non stavolta.

Non mi piace questa flash, ma non importa molto.

Beh, è per Veronica, ma questo l’ho già detto su in cima.

Una piccola precisazione: Severus non si rende conto ancora dei suoi errori, quindi....

E poi... Alcune ripetizioni sono volute, per dare un po’ di musicalità al testo.

 

Beth

 





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