Fight Fire With Fire

di Sweet Amber
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Prologo


L'adrenalina scorreva nelle sue vene come dei cavalli imbizzarriti, le tempie le pulsavano come se una tempesta volesse uscire dalla sua testa. Poi un brivido lungo la schiena. Terrore? Freddo? Non lo sapeva. L'unica cosa che le appariva chiara era il fatto che quello a cui stava prendendo parte non era un semplice allenamento notturno nel bosco, bensì qualcosa di più mostruoso, qualcosa di letale e infame.

Come quel viscido uomo che li aveva manipolati un'altra volta; Vorkov, ancora a capo di quel maledetto monastero che portava il suo famigerato nome.
Incastrati uno per uno con la scusa di poter rafforzare le proprie capacità fisiche e di riuscire ad incrementare la propria resistenza.
Chi riusciva a sopravvivre e ad uscire da quell'inferno era stato tramutato in una macchina di morte, marchiato nel profondo del proprio cuore da quelle esperienze fatte di polvere da sparo, sangue e morte, lasciando dietro di sè una languida scia di sofferenze e un intreccio di angoscie e false speranze.
 
Ad un tratto udì un lieve scalpiccìo dietro di sè, seguito da un sibilo alla sua sinistra; fece in tempo a lanciarsi a lato del piccolo sentiero che una pallottola le spuntò la lunga treccia rosso fuoco; in quel momento ringraziò mentalmente il suo udito ben allenato. I suoi occhi saettarono immediatamente sul volto del suo aggressore che riuscì ad intravedere solo grazie ai pallidi raggi della Luna. Ma le bastò vedere per pochi secondi quegli occhi color smeraldo per riconoscere il suo nemico.
Fece capolino dal cespuglio dove si era nascosta e non esitò un istante a caricare la sua 92 fs. Con un colpo rapido e ben mirato riuscì ad atterrare l'avversario. Si alzò dal suo nascondiglio tenendo sempre la semi automatica impugnata saldamente, calciò la pistola che era a terra e si avvicinò al ragazzo
-Questa volta ho vinto io, Yan- sibilò con indifferenza per poi andarsene correndo via, lungo il sentiero.
Nella corsa non si era resa conto del fatto che qualcuno la stesse tenendo d'occhio già da troppo tempo, un 
Avvoltoio.

 

Sweet Amber





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