Meglio tardi che mai ...

di Sayuki
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 Questi personaggi non sono miei ma della cara zietta J.K.Rowling.....
Questa é anche la mia prima One-shot quindi spero che mi diate tanti buoni consigli per migliorare ....
Kiss Sayuki


Era cupa una giornata di Novembre .Sul viottolo del  Malfoy manor un ragazzo sulla trentina camminava verso l’entrata ;indossava un completo nero in contrasto con la sua pelle nivea . Appena arrivò all’entrata vide una donna ,vestita di anch’essa nero. Il ragazzo sorrise debolmente alla visione della madre.
–Madre,come state? Vi vedo pallida- disse lui
Lei sorrise -Non ti preoccupare, entra-
I due attraversarono l’atrio e si diressero verso le scale . Arrivarono davanti ad una porta ,logorata dal tempo ,ed entrarono. -Narcissa- disse una voce alle loro spalle .Era un signore sulla cinquantina non troppo alto. -Salve Orion , questo è mio figlio Draco- disse lei indicandolo . Draco annuì. – Draco lui è il signor Orion Gamp  il nostro avvocato mago é lui che leggerà il testamento – Orion annuì . Dentro c’era un enorme letto a baldacchino. La donna si avvicinò al letto dove era disposta una sedia. Draco si posizionò vicino alla madre mettendole una mano sulla spalla. Orion si schiarì la voce –Come ben sapete siamo qui per leggere le ultime volontà di Lucius  Malfoy , per prima cosa, consegno al signorino Draco una lettera privata, scritta appositamente per lui – e si avvicinò a Draco porgendogliela . Orion continuò -
Cara Narcissa  ti lascio  la parte ovest del manor quella dove c’è il panorama delle nostre terre; A te mia dolce sposa anche metà del mio patrimonio.
Draco  figlio diletto , lascio la parte est dove ci sono le tue stanze e l’altra metà del patrimonio . La lettera che riceverai  dovrai leggere solo tu .
Vostro Lucius Malfoy

Draco guardò la madre ,Narcissa  gli sorrise, poi si rigirò e ricominciò ad osservare Lucius sdraiato sul letto. Draco sospirò –Madre io ti aspetto fuori- Si girò ed Orion lo seguì.
Draco stava nell’ intento di strappare la lettera quando una mano gli si posò sulla spalla.
-La prego non la strappi, suo padre voleva veramente che la leggesse, le voleva molto bene-
Draco arricciò il naso – mi voleva bene – disse sarcastico lui e si tolse la mano dalla spalla.
Orion sospirò  – faccia come creda– e si smaterializzò. Draco si avviò nelle sue stanze.
La stanza di Draco era rigorosamente verde e argento , davanti al letto a baldacchino era acceso il camino. Si sedette sul letto e l’aprì la busta.
Prese la carta intestata ed iniziò a leggere. Gli occhi si trasformarono in due fessure. Si alzo di scatto e  insonorizzò la stanza.
Si girò ed iniziò ad urlare lanciando e facendo saltare ogni singolo oggetto. Preso da un raptus si volto verso il letto e gettò la lettera nel camino. La furia devastante di Draco si mutò in una risata vedendo la lettera che si accartocciava ma le parole scritte si leggevano ancora:
Draco, ti voglio bene, sono sempre stato fiero di te in ogni situazione,anche nei tuoi sbagli.
Papà

Le lacrime scendevano sul volto di Draco .
Sbuffo e si asciugò il viso - ma guarda se devo piangere per te,comunque meglio tardi che mai ...papà-
 
 
 
 
 




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