Questi personaggi non sono di mia proprietà, ma sono di proprietà di J.K.Rowling. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
No. Non glielo avrebbe permesso. Mai.
-Giù la bacchetta, Granger! Cosa hai intenzione di fare?- Chiese Angelina Jhonson, con voce che cercava di suonare decisa.
-Oh, hai ragione! Facciamolo alla maniera Babbana!-
-C-cosa hai intenzione di fare?- Ripetè l’altra.
Con un fluido gesto della bacchetta, Hermione fece apparire un pugnale dalla lama scintillante. Un sorriso le raggiunse le labbra, che si incurvarono in maniera terrificante.
Mosse rapidamente il pugnale con il manico in legno laccato, per far scintillare la lama nella luce della luna.
Angelina arretrò rapidamente.
-Scappa. Scappa pure al Destino. Lui ti raggiungerà sempre ugualmente.-
Angelina raggiunse la porta. Cercò di forzare la serratura, ma fu tutto inutile.
Hermione sorrise in maniera sinistra.
-Lo vedi? Non uscirai viva di qua.-
Angelina non riusciva a proferire parola, la bocca le si era prosciugata e le si stava annebbiando la mente. Non riusciva più a capire e la stanza cominciò a roteare e lei insieme. Stava per svenire se lo sentiva.
Megliopensònon voglio vedere la morte in faccia. Meglio che mi uccida quando sono svenuta.
Una lacrima le solcò il volto.
Si accasciò per terra, ma prima che i suoi occhi si chiudessero, sentì un dolore lancinante alla gola. Vide il sangue scorrere a fiotti, inzupparle i vestiti e quelli di Hermione che sorrideva ancora soddisfatta.
Fine.Pensò. Poi chiuse gli occhi, e questa volta fu per sempre.
-George adesso sarà per sempre mio, Angie. Tu non potrai farmi la concorrenza.- |