Ferro e sangue

di mamie
(/viewuser.php?uid=144359)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 

Avete presente l'odore del sangue? Quello del sangue fresco, appena versato?

Sa di ferro.

Avete presente l'odore della lama di una spada? Una che è stata appena affilata?

Praticamente lo stesso odore. Solo un po' più delicato, come passato attraverso un leggero strato di garza.

Stesse molecole. Come se ci fosse da sempre un legame fra chi ferisce e chi sanguina. Stessa materia, solo declinata in modo diverso.

Se porti una spada, e combatti, l'odore del ferro ti si attacca addosso: ai vestiti, ai capelli, nei pori della pelle. Dopo un po' anche tu sai di sangue, dopo un po' tutto il tuo mondo sa di sangue.

 

Il sangue è forte, schizza ovunque con la violenza di una piena. Anche il ferro è forte, ti costringe a non mentire. Solo in apparenza il ferro l'hai addomesticato, solo in apparenza il sangue ti appartiene.

Quando hai versato il sangue non puoi più tornare indietro. Puoi averlo fatto per onore, per difendere, per proteggere, per espiare o per conquistare, non importa. Hai attraversato un confine che si può varcare da una parte sola, quello della tua innocenza. Da quel confine l'odore del sangue non ti lascerà più, sarà il tuo compagno fedele, esattamente come la tua spada.

Non basteranno tutti i profumi d'Arabia a cancellarlo*.

 

 

*indegna parafrasi dal Macbeth: "all the perfumes of Arabia will not sweeten this little hand".

  

   

NOTA: Scritta di getto dopo un piccolo incidente domestico senza conseguenze, ma con mooolti schizzi di sangue. Sono difficilissimi da pulire! :-D





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=803544