tekken zero
Premessa
Haru Norinaga, celebre campione
di arti marziali e fondatore della più grande compagnia
specializzata nella
produzione di armamenti, sfida il suo acerrimo rivale in affari,
Jinpachi
Mishima, in un prestigioso torneo, al quale sono invitati i migliori
lottatori
da ogni angolo del mondo. Il vincitore della disputa sarebbe divenuto
l’unico
proprietario delle aziende di entrambi, spazzando via per sempre
l’avversario.
Un alone di oscurità avvolge
tuttavia intimamente la competizione …
Partecipanti
Nome: Jinpachi Mishima
Età: 60
Nazionalità: Giappone
Stile: Karate stile
Mishima
Storia: Tra i
più potenti ed esperti praticanti di arti marziali di
tutti i tempi, Jinpachi appartiene ad un’antica stirpe di
guerrieri e detiene
immense fortune grazie ai proventi della Mishima Zaibatsu, da lui
fondata. Una
notte, un pugnale scagliato con violenza da qualcuno,
frantumò il vetro della
finestra della sua camera, conficcandosi nella parete accanto al letto,
su cui
egli stava riposando. Attorno al manico dell’arma era stato
arrotolato un
biglietto: l’invito ad un grande torneo, per dimostrare di
essere degno delle
proprie nobili origini. In palio avrebbe dovuto concedere
l’impero finanziario
di cui era a capo. In fondo al foglietto una firma recitava:
“Haru Norinaga”.
Curiosità dal futuro: Sarà
imprigionato da suo figlio sotto
l’Hon-Maru e successivamente liberato dopo il quarto Tekken.
Nome: Haru Norinaga
Età: 60
Nazionalità: Giappone
Stile: Jujitsu
Storia: Il legame tra
Haru e Jinpachi risale ai lontani anni in cui
entrambi frequentavano lo stesso dojo, presso il loro venerando
maestro. Sin da
bambini i due strinsero un’amicizia autentica, rafforzata nel
tempo tra
estenuanti allenamenti e bevute in compagnia. Sembrava dovesse durare
in
eterno, tuttavia il rapporto si incrinò drasticamente quando
Haru venne a
sapere che Jinpachi avrebbe sposato la donna, di cui egli era
perdutamente
innamorato. Da allora l’affetto divenne odio ed il giovane
deluso si concentrò
anima e corpo nelle sue attività economiche, accumulando
enormi ricchezze
grazie alla produzione e al commercio internazionale di armi ad alta
tecnologia. Nonostante la sua indubbia abilità
imprenditoriale, Haru dovette
molto spesso trovarsi in competizione con la Mishima Zaibatsu, che col
tempo
aveva conquistato una notevole fetta di mercato. Durante uno dei suoi
viaggi di
lavoro in Medio Oriente, conobbe un misterioso viandante, che lo
convinse ad
acquistare una preziosa reliquia proveniente dall’antico
Egitto, promettendogli
che ne avrebbe ricavato poteri inimmaginabili. Nei giorni successivi al
suo
ritorno, Haru percepì la propria forza aumentare
incredibilmente sotto
l’influsso del mistico feticcio, sebbene la sua mente venisse
progressivamente
offuscata da un odio gretto e cieco. Era giunto il momento di ottenere
vendetta
dal proprio rivale, decise dunque di sponsorizzare un grande torneo e
mettere
alla prova le sue nuove abilità, per cancellare una volta
per tutte il suo
storico avversario.
Curiosità dal futuro:
Acquisendo le industrie Norinaga, la Mishima
Zaibatsu ampliò il suo impero economico al campo del
commercio di armi.
Nome : Heihachi Mishima
Età: 27
Nazionalità: Giappone
Stile: Karate stile
Mishima
Storia:
Erede del
glorioso clan dei Mishima, il giovane Heihachi è stato
sottoposto sin da bambino
a massacranti allenamenti fisici e mentali, allo scopo di apprendere e
render
proprio l’antico stile di combattimento di famiglia. Ormai
adulto, egli è
stanco dell’indifferenza del padre riguardo le sue
strabilianti capacità di
lottatore, e non può in alcun modo tollerare di essere messo
totalmente da
parte nelle importanti decisioni amministrative della Zaibatsu. Una
mattina,
Jinpachi si svegliò decisamente più presto del
solito e in tutta fretta lasciò
la villa. Destato dai rumori conseguenti, Heihachi entrò
nella camera paterna e
sulla scrivania trovò un biglietto in cui si parlava di un
prestigioso torneo.
Fu così che decise di parteciparvi in segreto,
così da poter dimostrare la
propria forza e guadagnare finalmente l’agognata fiducia di
suo padre.
Curiosità dal futuro: Heihachi
trarrà enorme profitto da questa
competizione …
Nome: Wang Jinrei
Età: 55
Nazionalità:
Cina
Stile: Xingyiquan
Storia:
Wang, mercante
instancabile ed amico fraterno di Jinpachi Mishima. Una sera
quest’ultimo,
davanti ad una fumante bottiglia di sakè, gli
confessò di essere stato
contattato dal suo vecchio rivale Haru Norinaga. Preoccupato ed
insospettito,
Wang seguì il compagno di bevute al torneo, allo scopo di
tenere d’occhio la
situazione ed intervenire in caso di pericolo.
Curiosità dal futuro: Rimasto
nell’ombra durante la prima fase
della competizione, interverrà di persona quando
scoprirà che le azioni di Haru
erano dettate dallo spirito maligno custodito nella reliquia. Intuendo
il
pericolo che Jinpachi stava per correre, provò ad avvisarlo
nella speranza di
fermarlo, ma questi rifiutò, reputando la resa come il
peggiore dei disonori.
Nome: Gektor “Jack” Lebedev
Età: 31
Nazionalità: Russia
Stile: Tecniche militari
sovietiche
Storia: Il capitano
Gector Lebedev è un ufficiale russo
specializzato nelle missioni sotto copertura. Nel corso della sua
brillante
carriera ha partecipato a numerosi incarichi da infiltrato tra le file
dell’esercito statunitense a scopi spionistici, adottando lo
pseudonimo “Jack”,
che da allora si è trasformato in un vero e proprio
soprannome. Grazie alla sua
prestanza fisica e le evidenti capacità di lottatore, egli
è stato selezionato
dalla commissione scientifica militare dell’Unione Sovietica
come modello per
un progetto di massima segretezza. Il soldato avrebbe fornito i dati
necessari
alla costruzione del primo robot umanoide da battaglia della storia,
partecipando al grande torneo organizzato dal magnate Norinaga. Durante
la
competizione, gli scienziati avrebbero registrato ogni tecnica di
combattimento
e strategia d’attacco di Lebedev, trasferendole
successivamente nella memoria
dell’automa ispirato alle sue fattezze.
Curiosità dal futuro: Il
modello di unità Jack, che parteciperà al
primo Iron Fist decenni più tardi, si ispirerà
alle sue sembianze e movenze.
Nome: Yoshimitsu
Età: Sconosciuta
Nazionalità:
Sconosciuta
Stile: Arti ninja
avanzate stile Manji
Storia: Yoshimitsu
è un misterioso samurai a capo di un noto clan
di ladri. Egli vede nel torneo l’opportunità di
accesso all’inespugnabile
palazzo dei Norinaga, colmo di inestimabili opere d’arte ed
antichi cimeli. Come
previsto dal codice del clan Manji, i proventi del bottino sarebbero
poi stati
distribuiti alla popolazione più indigente.
Curiosità dal futuro: Tramite
il sacco di villa Norinaga,
Yoshimitsu compirà il primo atto magnanimo nei confronti dei
deboli, dando vita
al mito del clan Manji.
Nome: Aban
Età: 28
Nazionalità: India
Stile: Kalarippayattu
Storia: Nel cuore del
deserto si erge un antico tempio, ove il male
trova la propria prigione. Da secoli, generazioni di uomini valorosi si
sono
succeduti a guardia di questo mistico luogo, al fine di preservare la
pace.
Aban è uno dei più rispettati tra i custodi del
tempio, la saggezza ed il
coraggio che lo contraddistinguono fanno di lui il perfetto candidato
al ruolo
di prossimo leader della setta. I regolamenti all’interno
della comunità sono
ferrei ed il giuramento di sangue, pronunciato al momento
dell’iniziazione alla
fratellanza, è inscindibile. Tuttavia uno dei guardiani
tradì l’onorato ordine
e fuggì col favore delle tenebre, svanendo nella notte.
Quando Aban e gli altri
se ne avvidero, era troppo tardi: il disertore si era intrufolato nel
tempio ed
aveva portato via con sé una pericolosa reliquia,
appartenuta alla temibile
entità sigillata tra le fredde pietre del sacrario.
L’oggetto in questione
racchiudeva una parte dei poteri del suo antico padrone, ed il cuore di
chiunque ne fosse entrato in possesso sarebbe stato corrotto dal suo
influsso
demoniaco. Dopo settimane di ricerche, i custodi ripercorsero le tracce
lasciate dal traditore, sino a risalire al nuovo detentore della
reliquia. Allo
scopo di recuperarla e restituirla alla legittima dimora, Aban
è stato inviato
in Giappone, alla volta del torneo organizzato da Haru Norinaga, nel
quale
avrebbe potuto dimostrare il proprio valore ed intervenire prima che
fosse
troppo tardi.
Curiosità dal futuro: Aban
diverrà l’anziano
guru di Zafina.
Nome: Han Do San
Età: 25
Nazionalità: Corea
Stile: Taekwondo
Storia: Han è
stato tra i più giovani ed abili campioni di
TaeKwon-Do, ma in seguito ad un grave incidente ha dovuto abbandonare
il
circuito professionistico. Da allora continua ad insegnare
l’arte marziale di
cui è maestro nel suo dojo, sebbene negli ultimi tempi il
numero dei suoi
allievi sia velocemente diminuito ed i guadagni non bastino
più a sostenere la
sua famiglia, soprattutto ora che sua moglie ha messo al mondo il loro
primo
figlio. Il disperato bisogno di denaro lo ha spinto a frequentare
l’ambiente
losco dei combattimenti clandestini, presso cui in breve tempo
è riuscito a
farsi un nome. Una sera un gruppo di accaniti scommettitori stava
discutendo di
una grande competizione giapponese, che avrebbe garantito al vincitore
gloria e
benessere economico. Han udì la conversazione e raccolse
ulteriori
informazioni. Colmo di aspettative, salì a bordo del primo
aereo per il
Giappone, determinato come non mai a tornare vittorioso e salvare le
sorti
della propria famiglia.
Curiosità dal futuro:
Han perirà per errore durante un litigio con
suo figlio Baeck.
Nome: Koroshi Ya
Età: Sconosciuta
Nazionalità: Giappone
Stile: Ninjutsu
Storia: Il
vero nome di
quest’uomo è avvolto nel mistero. Di lui si sa
molto poco, si tratta di un
assassino di professione, grande esperto nelle arti ninja,
nonché abilissimo
nel maneggiare le armi da lancio. Da qualche anno ormai lavora come
guardia del
corpo personale di Haru Norinaga, per il quale di tanto in tanto svolge
inoltre
alcuni incarichi particolari. Tra questi, il compito di recapitare un
messaggio
presso la fortezza impenetrabile dei Mishima. Silenzioso come il vento,
Koroshi
ha oltrepassato ogni ostacolo, senza destare alcun sospetto,
raggiungendo il
giardino della villa, nel quale un grande albero gli ha permesso di
arrampicarsi ad un passo dall’edificio, proprio di fronte
alla finestra, oltre
cui riposava il destinatario del biglietto, Jinpachi Mishima. Con gesto
fulmineo scagliò uno dei suoi pugnali all’interno
della camera, piantandolo
contro la parete. Mentre l’abitazione si popolava di guardie
allarmate dai
rumori, Koroshi svaniva nel nulla, pronto per la sua prossima missione:
abbattere chiunque avesse ostacolato i piani di Norinaga durante il
torneo.
Curiosità dal futuro:
Ormai vecchio, tramanderà i segreti del
ninjutsu al suo giovane allievo Raven.
Nome: Shinken
Età: 26
Nazionalità: Cina
Stile: Kenpo cinese
Storia: Shinken
si è guadagnato tale
soprannome grazie alla sua indiscussa abilità nel
padroneggiare l’arte Kenpo, i
cui principi gli sono stati impartiti sin da fanciullo tra le mura di
un
rinomato dojo, guidato da un antico ordine di monaci combattenti.
All’interno
di questo ambiente austero, Shinken ha appreso le ferree regole
comportamentali
ed i profondi precetti spirituali della filosofia “God
Fist”, diventando ben
presto il migliore tra i suoi compagni. I segreti della disciplina di
cui è
adepto sono da secoli custoditi nelle sacre pergamene, conservate nel
dojo.
Tuttavia una notte, approfittando del favore delle tenebre, qualcuno ha
violato
quei luoghi, sconfiggendo i monaci di guardia ed impadronendosi dei
preziosi
scritti. Shinken, in qualità di discepolo più
esperto, ha sentito il dovere di
scoprire l’identità dell’autore
dell’atto sacrilego e non si è dato pace fino
al conseguimento di tale risultato. Dunque venne a sapere che il ladro
corrispondeva all’arrogante Heihachi Mishima, ardente
lottatore, da sempre bramoso
di divenire il più grande di tutti i tempi.
L’occasione propizia si presentò
quando gli giunse voce che Heihachi avrebbe partecipato al torneo
istituito da
Haru Norinaga: Shinken l’avrebbe costretto con la forza a
restituire le sacre
pergamene del “God Fist”.
Curiosità dal futuro: Morirà
per mano del più promettente dei suoi
discepoli, Feng Wei.
Nome: Tetsujin
Età: Più
di 2000 anni
Nazionalità: Nessuna
Stile: Mimica
Storia: Narra la leggenda
che oltre 2000 anni fa una confraternita
di magnanimi stregoni escogitò un piano per difendere
l’umanità dalle
incarnazioni del male. Costruirono dunque dei fantocci, intagliandoli
nel legno
di alberi secolari o forgiandoli nel metallo di sacre campane templari,
e vi
applicarono un potente sortilegio. Da quel momento in poi, ogni qual
volta
un’entità malvagia si fosse destata per
sconvolgere i popoli, i magici
manichini avrebbero preso vita con la speranza di spazzare via ogni
pericolo.
Quando l’antica reliquia egiziana
venne portata via dall’originale locazione nel tempio, i
poteri dello spirito
demoniaco in essa contenuti si riattivarono dopo un silenzio
millenario.
Tetsujin, l’argenteo manichino, si è animato
dunque per impedire che gli
influssi negativi dell’arcaico retaggio di epoche lontane
possano portare a
terribili conseguenze.
Curiosità dal futuro: Una
volta svanito il pericolo che lo aveva
destato, Tetsujin non tornò mai più alla vita,
sostituito da un altro manichino
incantato, Mokujin.
Nome: Koko Kimama
Età: 23
Nazionalità: Centro
America
Stile: Antica arte di
combattimento inca
Storia: Koko è
una guerriera di origine indo-americana,
appartenente ad una tribù che ancora oggi vive secondo gli
austeri usi degli
avi, in un piccolo villaggio, situato da qualche parte presso il
deserto
dell’Arizona. La vita dei nativi scorreva tranquilla, immersa
nella semplicità
del quotidiano, in armonia con la natura, fino a quando un gruppo di
soldati in
uniforme non fece loro visita, costringendoli con la forza ad
abbandonare la
propria amata terra. Il sito era infatti stato scelto come poligono di
tiro
sperimentale per testare alcuni nuovi ordigni bellici. Disperata, la
tribù fu
allontanata e ridotta ad assistere impotente alla distruzione di tutto
ciò che
le era caro. Koko non poté far nulla per impedire tutto
questo, ma da subito
cominciò ad indagare sui responsabili di un simile scempio,
risalendo infine al
nome della società che aveva dato il via
all’operazione, la Norinaga
Corporation. Accecata dall’ira, la coraggiosa combattente si
è iscritta al
torneo a caccia di vendetta per la sua gente.
Curiosità dal futuro: Crescendo,
la giovane combattente maturò
nella saggia e anziana guida della propria comunità. Fu
infatti lei ad avvisare
Julia Chang del risveglio di un temibile male oscuro poco prima
dell’annuncio
del sesto Tekken.
Nome: Willy Williams
Età: 30
Nazionalità: USA
Stile: Karate Kyokushin
Storia: Willy Williams
è un famoso karateka, saltato di recente
alla cronaca per aver combattuto a mani nude contro un orso. Willy
è da sempre
a caccia di notorietà e di occasioni per pubblicizzare il
particolare stile
marziale di cui è praticante. Al momento
dell’annuncio del torneo, comprese
immediatamente di aver trovato una valida piattaforma di diffusione dei
nobili
principi del karate Kyokushin,
pertanto si è iscritto di buon grado alla competizione,
pronto a dar prova di quanto sia meritato il proprio soprannome
“Bear Killer”.
Curiosità dal futuro:
Grazie alla sua fama, rappresentava un punto
di riferimento per i ragazzini che si avvicinavano al mondo delle arti
marziali. Tra questi, un giovanissimo Paul Phoenix lo considerava il
proprio
idolo ed in suo onore intraprese la via del combattente.
Nome: Ho Chi Myong
Età: 28
Nazionalità: Brasile
Stile: Capoeira
Storia: Sin
da adolescente, Ho Chi Myong
ha sempre mostrato
una profonda insofferenza per i dispotismi e le ingiustizie. A 20 anni
si unì
ad un gruppo di dissidenti politici nella loro lotta contro la
dittatura
militare vigente in Brasile, partecipando attivamente alle rivolte e
fronteggiando anche direttamente le forze dell’ordine. Di
recente è stato
accertato un suo coinvolgimento in un tentativo fallito di colpo di
Stato, pertanto
ha dovuto lasciare il paese in cerca di rifugio. Lo ha trovato in
Corea,
nazione da cui provenivano i suoi antenati, e ad offrirglielo sono
stati alcuni
suoi vecchi amici, che l’hanno accolto in casa propria per
tutto il tempo necessario.
Qui è venuto a conoscenza di un torneo di arti marziali
sponsorizzato da un
noto magnate giapponese, così ha deciso di prenderne parte,
con l’intenzione di
utilizzare il denaro del premio per finanziare i progetti
dell’organizzazione
ribelle.
Curiosità dal futuro: A
causa dei suoi problemi con la legge, sarà
arrestato e condannato a scontare la sua pena in carcere, durante la
quale
conoscerà Eddy Gordo, a cui insegnerà tutto
quanto conosceva sulla Capoeira,
raccomandandogli di fare altrettanto con sua nipote Christie Monteiro.
Nome: Heather Williams
Età: 26
Nazionalità: Inghilterra
Stile: Aikido
Storia: Heather
è molto nota
nell’ambiente delle arti marziali come campionessa mondiale
di Aikido. La sua
avvenenza mescolata ad invidiabile tenacia e temperamento combattivo
accesero
l’interesse di un distinto gentiluomo irlandese di nome
Richard Williams, con
il quale ben presto convenne a nozze. Tempo dopo, suo marito
svanì nel nulla
senza lasciare alcuna traccia. Heather vagò disperatamente
alla ricerca
dell’unico uomo che fosse mai riuscito a conquistarla,
rendendosi tuttavia
conto di quanto superficiale fosse in realtà la conoscenza
che ella aveva di
lui. Rimase stupefatta quando venne a sapere che la persona che aveva
sposato
aveva mentito riguardo la propria professione: Richard Williams,
presentatosi
come imprenditore di discreto successo, era in effetti un agente presso
i
servizi segreti britannici. Da quanto era riuscita a scoprire,
risultava che di
recente era stato assegnato ad indagini sui traffici illeciti
internazionali di
armi ed attrezzature militari. Dietro queste macchinazioni si celava il
nome di
Haru Norinaga. Erano ormai diverse settimane che Heather non riceveva
alcuna
notizia di suo marito, quando avvenne il provvidenziale annuncio del
grande
torneo, indetto proprio dal magnate giapponese. Ella avrebbe
partecipato con la
speranza di rintracciare Richard e di riportarlo sano e salvo a casa.
Curiosità dal futuro: Dall’unione
con Richard nasceranno le due
sorelle Williams, Nina e Anna.
Nome: Ashraf
Età: 29
Nazionalità: Egitto
Stile: Antiche arti
assassine
Storia: La stirpe di
Ashraf affonda le sue radici nell’antico
ordine dei custodi del tempio. Generazione dopo generazione la sua
famiglia ha
consegnato alcuni dei guardiani più validi, rimasti nella
leggenda per ardore e
fedeltà alla setta. Tuttavia Ashraf, di indole subdola ed
insofferente, non ha
mai del tutto accettato il destino impostogli dai suoi predecessori,
sebbene le
sue qualità di guerriero siano sempre state riconosciute dai
confratelli. Per
anni aveva sopportato il durissimo addestramento, la spersonalizzazione
della
collettività, l’obbligo del segreto e
l’austerità della vita templare, ma senza
mai comprendere effettivamente i principi spirituali alla base di
simili
sacrifici. Quando ormai aveva acquisito sufficiente padronanza delle
arti
assassine dell’ordine, progettò la fuga con
l’intento di ricominciare la
propria esistenza altrove. Pertanto, nel cuore di una gelida notte, si
infiltrò
nella tomba della divinità caduta, custodita
all’interno del tempio e trafugò
una preziosa reliquia, entro cui era stata sigillata una parte
dell’immenso
potere dell’antico padrone. Più leggero del vento,
evase dal sacrario ed
attraversò il deserto, mantenendo l’anonimato.
Raggiunto un grande mercato
egiziano, si camuffò da mendicante, alla ricerca di un ricco
signore, a cui
offrire i propri servigi. Fu così che incontrò
Haru Norinaga e riuscì a
convincerlo ad acquistare la magica reliquia, promettendo di guidarlo
verso la
perfetta padronanza delle incredibili capacità da essa
conferite, in cambio di
vitto e alloggio. Ashraf conosceva perfettamente le conseguenze degli
influssi
diabolici sulla personalità del detentore, ma era anche il
solo in grado di
controllarli. Quando il nuovo patrono annunciò il torneo,
egli era certo che la
setta avrebbe inviato il suo vecchio rivale Aban per tentare di
fermarlo e
vendicare il tradimento. Lo avrebbe affrontato e sconfitto, guadagnando
finalmente l’agognata libertà.
Curiosità dal fututo: Verrà
ucciso da Aban durante il torneo, che,
una volta ritornato al tempio, sarà eletto
all’unanimità nuovo guardiano supremo,
per aver portato brillantemente a termine la sua missione.
Nome: Ghali
Età: 24
Nazionalità: Africa
Stile: Arti tribali Hatah
Storia: Gli Hatah sono
una tribù di guerrieri e cacciatori,
stanziata nel cuore della Savana selvaggia, il cui stile di vita
è rimasto
immutato nel corso dei secoli. Una notte, lo sciamano predisse
l’incombere
sulla sua gente di una terribile sventura, ragion per cui furono
radunati i
migliori guerrieri Hatah e sottoposti ad un intenso addestramento, per
essere
pronti ad intervenire appena fosse giunto il momento. Tra questi il
giovane
Ghali, soprannominato “Leone Nero” dai suoi
compagni, si distinse per valore e
tenacia. Nel pieno di una tranquilla giornata, un gruppo di mercanti di
schiavi
armati, irruppe nel villaggio, saccheggiandolo e rapendone la
popolazione,
nessuno escluso. Schiacciati all’interno di scomodi
container, gli Hatah
venivano strappati via dalla loro terra ed usanze, e condotti verso un
destino
incerto fatto di fatica e sacrificio. Durante il viaggio tuttavia, la
gabbia
che imprigionava Ghali precipitò inavvertitamente dal
camion, permettendogli di
liberarsi e nascondersi. Da allora, il furioso combattente non si
sarebbe dato
pace fino al ritrovamento del suo popolo. Percorse distanze infinite a
bordo di
mezzi di fortuna di ogni sorta, prima di incappare per caso in
un’informazione
preziosa: gli Hatah erano stati acquistati come operai per lavorare
nelle fabbriche
di un certo Norinaga. Dunque indagò sul magnate, scoprendo
che presto avrebbe dato
inizio ad un importante torneo di lotta.
Ghali decise di partecipare per costringere Haru Norinaga
a restituire
alla sua tribù la propria libertà.
Curiosità dal futuro: Ghali
non riuscirà a portare a termine la sua
missione, ma Jinpachi, una volta preso possesso delle industrie
Norinaga, verrà
a conoscenza dell’origine degli operai africani, grazie
all’intervento del
giovane guerriero, e li alleggerirà finalmente del peso
della prigionia,
permettendo loro di tornare a casa.
Nome: Kaori Fuin
Età: 24
Nazionalità: Giappone
Stile: Tode, tessenjutsu
Storia: Kaori
è una geisha combattente, la cui grazia ed
abilità
nella danza l’hanno condotta ad esibirsi nei più
famosi teatri di tutto il
Giappone. Apprese le arti marziali quand’era soltanto una
bambina, grazie agli
insegnamenti di suo padre, caro amico di Wang Jinrei. Purtroppo egli
morì
prematuramente di malattia ed ella dovette badare a sé
stessa, guadagnandosi da
vivere come ballerina tradizionale. All’età di
vent’anni, fu notata, durante uno
dei suoi spettacoli, dal celebre industriale Haru Norinaga, che rimase
profondamente affascinato dalla sua bellezza e dall’eleganza
delle sue movenze.
La invitò così a trasferirsi nella sua villa,
dove avrebbe potuto continuare a
deliziarlo della sua compagnia, vivendo nell’agio e nel
lusso. Kaori divenne
così l’amante segreta del ricco Giapponese,
nonché sua fedele guardia del
corpo. Da quando Ashraf aveva messo piede nella dimora dei Norinaga, il
comportamento di Haru nei confronti della giovane geisha era divenuto
brusco ed
aggressivo, ma ciononostante ella non avrebbe mai permesso a nessuno di
fargli
del male, per questo partecipò al torneo in difesa del suo
benefattore.
Curiosità dal futuro: Wang
incontrerà Kaori durante la competizione
e le spiegherà del condizionamento fisico e mentale di Haru,
apportato dalla
reliquia di Ashraf, aggiungendo che se non fossero intervenuti prima
che gli
influssi demoniaci prendessero pieno controllo del suo corpo, il
processo
sarebbe divenuto irreversibile. Pertanto la ragazza
abbandonerà l’arena e si
unirà al vecchio amico paterno nel tentativo di sottrarre
l’antico talismano.
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