Una storia d'amore
Prologo
Narcissa
atterrò in uno dei camini per i visitatori, poco distante
dalla Gringott. Si guardò intorno per
controllare che nessuno l’avesse vista e, una volta che fu
certa di essere
sola, si coprì la testa con il cappuccio del mantello.
Percorse rapidamente
Diagon Alley, attenta a non farsi riconoscere, e finalmente
arrivò al Paiolo
Magico.
Tom,
il barista, nemmeno fece caso
al suo strano atteggiamento, tanto era abituato alle stramberie delle
decine di
maghi che attraversavano il suo pub ogni giorno, soprattutto in quel
periodo
dell’anno in cui si facevano compere per Hogwarts. Narcissa
salì quindi
indisturbata fino al bagno del locale, chiuse a chiave la porta e si
mise
all’opera. Lasciò finalmente liberi i lunghi
capelli biondi, tolse il mantello
e il vestito da strega infilandosi al loro posto una gonna marrone e
una
camicetta bianca. Si guardò allo specchio e sorrise,
soddisfatta del travestimento;
per precauzione, prima di uscire dal bagno si calò sulla
testa un cappello di
paglia a falda larga.
Attraversò
il locale in fretta, ancora una volta senza essere notata, e infine si
gettò nella Londra
babbana.
Un
ragazzo dai capelli rossi, appoggiato a un lampione spento, la
guardò raggiante, irradiando felicità da ogni
angolo del suo volto
lentigginoso.
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Come inizio non è il massimo, lo so, ma volevo creare un
mini-prologo. Da qui in poi, la storia dei due avrà un
Inizio, uno Svolgimento e una Conclusione, come qualsiasi storia
d'amore (non fateci caso, sono single XD).
Spero continuiate a leggere, nonostante questo prologo imbarazzante.
Ah, in questa storia erroneamente Andromeda è più
grande di Bellatrix di due anni: non fidatevi della cronologia di
Wikipedia, ha scambiato le date, in quanto è Bellatrix la
più grande!
Medusa
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