Qualcosa di inaspettato

di Ai_Haibara
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Senza la voglia di oppormi probabilmente mi sentivo debole davanti a lui, mi sentivo protetta con quel bimbo, tanto che non feci neanche caso a quello che facevo e finì per tagliarmi un dito con il coltello. Non so come feci ma so solo che un attimo dopo la lama del coltello era sporca di sangue e una goccia di esso cadde, facendomi sprofondare in un mare di ricordi orrendi di morti, omicidi. Le immagini mi scorrevano davanti senza un freno prima vidi i miei genitori morti atterra poi mia sorella, seguita da tutti i morti che avevo visto in quel periodo. Ero nel panico più totale tremavo, le mani mi vibravano talmente tanto forte che il coltello mi cadde. Mi accucciai atterra mettendo la testa tra le mani e cercando di mandar via quelle immagini scatenate da un semplice taglietto, quella reazione era la prova lampante che non ero forte come volevo far credere a me stessa. Mitsuhiko vedendomi in quello stato inizialmente si spaventò ma, con un atto di estremo coraggio, mi venne accanto,e mi prese la mano ferita. Guardandomi negli occhi disse -Ai tutto bene?....non è nulla non ti preoccupare...ora te lo medico io...però ti prego riprenditi...- continuò a fissarmi cercando di capire se avevo ricevuto il suo messaggio, alzai lo sguardo fino a portarlo nel suo, e, in quegli occhi tutte le immagini spaventose si persero in un istante, lasciando spazio a quel bambino così preoccupato e serio, dall'aspetto così maturo, che si preoccupava per me. In un istante gli fui addosso abbracciandolo e stringendolo a me con forza, -Ti prego...promettimi...che...non mi lascerai mai da sola...Promettimelo!!!!!- -Te lo prometto Ai...sarò sempre qui al tuo fianco senza esitazioni...-. Scoppiai in un pianto senza fine, e lui per cercare di consolarmi mi strinse a sé senza dire nulla lasciando libero sfogo, a quelle lacrime, che prima di allora non avevano mai solcato il mio viso.

 

 

 

           





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