Aldred Gaderian, Primo Comandante
dell’Accademia di Lyraza, nel regno di Gentza, squadrò con attenzione la ragazzina che si era
presentata improvvisamente quel pomeriggio ed era appena stata condotta al suo
cospetto, snocciolando all’istante nome e provenienza e la richiesta di essere
ammessa come allieva. Era alta, dal fisico asciutto e scattante, quasi acerbo
nonostante dovesse avere almeno sedici anni. Non di più, Aldred
ne era certo, malgrado quell’aria matura che le
leggeva negli occhi. Occhi azzurri, limpidi, e freddi. Era graziosa, nonostante
i lineamenti un poco irregolari e il labbro inferiore leggermente storto, e la
bocca irrigidita in un’espressione seria. Vestiva con abiti semplici: una tunica
corta, delle braghe e un mantello, tutto sui toni del marrone.
Aldred interruppe quella rapida osservazione e le domandò,
con il tono sbrigativo e perentorio che usava abitualmente: «Per quale motivo desideri
entrare nell’Accademia?»
Lei gli
ricambiò lo sguardo con fermezza. «Per quale motivo una
persona dovrebbe chiedere di entrare in una scuola militare?» ribatté
con una punta d’ironia.
Questo era un
punto a suo favore, e l’uomo dovette riconoscerlo: la ragazzina era sveglia,
con una lingua pronta, e tutt’altro che disposta a
lasciarsi intimidire. Annuì e continuò: «Quindi presumo tu voglia divenire una
guerriera.» Era una constatazione, che non necessitava di risposta, e difatti la giovane rimase in
silenzio. «Hai già preso in mano un’arma?»
«Ho appreso le
basi di combattimento con la spada, con il pugnale e con il bastone. Conosco
anche qualche rudimento del tiro con l’arco e della lotta corpo a corpo» elencò
la ragazza con tranquillità, senza enfasi, come un semplice dato di fatto. «La
mia spada me l’hanno fatta lasciare in custodia quando sono entrata.»
Secondo punto
a suo favore, decisamente. Aldred
non si mise a fissarla a bocca aperta per lo stupore solo grazie alla sua
abitudine a rimanere impassibile, ma era sinceramente sorpreso che una ragazzetta
così giovane si dichiarasse, seppur velatamente, tanto abile. Bene, avrebbe
scoperto molto presto quanto c’era di vero in quelle affermazioni.
«Dimmi»
riprese lui, «c’è qualche ragione particolare per cui
hai scelto di venire proprio qui a Lyraza ad addestrarti?
È pur vero che questa è la migliore accademia militare di tutti i regni,
tuttavia ve ne sono altre assai rinomate, e tu sei parecchio lontana da casa. Perché, dunque?»
«Perché me l’ha suggerito Khalar Darkblade. Mi ha detto di presentarmi a voi.»
Colpito e
affondato. Stavolta l’uomo non poté esimersi dallo spalancare occhi e bocca in
modo poco consono alla sua posizione. Riacquistò la sua compostezza nel giro di
pochi istanti, ma prese ad osservare quello scricciolo di fanciulla
con un nuovo interesse. Conosceva bene Khalar Darkblade, assai bene, e se proprio lui gliela
raccomandava, ciò significava che la giovane possedeva davvero del talento.
Tuttavia a prima vista aveva anche un atteggiamento troppo... altezzoso, forse?
No, non era il termine adatto. Scostante, ecco. Freddo e sulla difensiva. E se
quella parvenza di arroganza non era unicamente un’impressione,
lui avrebbe provveduto a fargliela sparire. Ma se ne
sarebbe occupato a tempo debito.
La fanciulla, intanto, non gli aveva staccato gli occhi di
dosso.
«D’accordo, Bryhn Irithyl, accolgo la tua
richiesta. Ti verrà concesso un periodo di prova,
durante il quale verranno esaminate le tue capacità, e se ti rivelerai
realmente abile, allora potrai restare come allieva.»
Un sorriso si
disegnò su quelle labbra imbronciare, fino a quel momento serrate in una linea
dura. Ed era un sorriso incredibilmente sicuro di sé.
Forse non sarebbe stato poi così facile limare il carattere di quella
giovane, si ricredette l’uomo.
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Ebbene, siamo all’antefatto. E
sono necessarie alcune spiegazioni.
Questa storia è in
realtà scritta a 4 mani e nasce come una specie di gioco di ruolo: io
interpreto il personaggio di Bryhn, mentre la mia
amica Maura85 (già assidua frequentatrice di EFP) quello
di Gart, che verrà introdotto a breve.
Mi auguro, o meglio,
ci auguriamo che sarà di vostro gradimento. Noi ci stiamo divertendo un mondo a
scrivere di questi due ragazzacci. XD
P.S. Il mio
personaggio di Bryhn è già comparso in una mia breve one shot, “Un luogo
in cui fermarsi…”
Se state pensando che questa è pubblicità,
ebbene… avete ragione! XD