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Cronache di un ragazzino incompreso: prologo-introduzione prima-Me medesimo:
27 settembre
Questa è la prima volta che mi accingo a scrivere a questo giornale,
da poco mi hanno assunto e posso affermare di essere all'apparenza uno stupido ragazzino di diciotto anni,
combina guai e anche un po' fuori di testa. Prima di tutto dato che questo è il primo,in assoluto che scrivo,
ho deciso di scrivere niente altro
che assoluta verità di ciò che noi consideriamo il nostro
mondo,non è ciò
che realmente appare. Qui per voi scriverà sempre fedele:
Son Goku,18 anni, alto 1.62 cm,occhi aurei e un insanabile buco nello stomaco che nemmeno mille tonnellate
di cibo sarebbero in grado di riempire. Ora si comincia.
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Da sempre ho sospettato di non possedere a questo mondo, sinceramente ho come un buco troppo profondo per poter giustificare
questa mia longevità nei secoli di eterno ragazzino, mi son
dovuto adattare per farmi sempre passare per ciò che non sono
apparentemente:
un ragazzino di diciotto anni - con occhi aurei e un diadema perenne
sulla fronte di oro massiccio spacciato per simbolo della mia famiglia
di origine indiana- a cui manca sempre la battuta pronta e che da
secoli cerca i suoi compagni di viaggio da una eternità.
La modernità mi ha permesso di potermi nascondere meglio, non
essere perseguitato scoprire che oltre a me vi sono altri soggetti, che
fra
la folla, in mezzo a noi a voi, sono diversi da ciò che
vogliono far credere: non sono come voi,sono come me o anche diversi da
me.
Non sono umani...
Nella mia longeva vita fatta di alti,ma soprattutto,di bassi, è
da tempo immemore che non incontro persone in grado di poter comprendere
la mia solitudine,la mia stranezza dinnanzi alla condanna mai concepita
di aver in qualche modo infranto un eden anche per gli uomini o per
chi come me...non dovrebbe nemmeno esistere,perchè è manifestazione energetica della materia stessa di Gajia.
Si ebbene, all'apparenza sono umano diciottenne da un po', da qualche
secolo,occhi dorati, pelle color dell'ebano e nella realtà...
sono un demone ancestrale generato dalla concetrazione della terra stessa di Gajia, sono energia pura.
Il mio nome è Son Goku e questa è la cronaca di
ciò che sono, di chi sono e di dove siamo e viviamo realmente.
Qui vi racconterò la storia di me, dei miei compagni e della vostra storia.
Cominciando con la descrizione di ogni mio compagno di un viaggio lungo
quasi un millennio,nato per caso da un incontro fortuito nato
in un luogo ormai dimenticato da ogni presenza che ha nome,luogo e
tempo capace di ricordarselo..l'unico che potrebbe rimembrare,gli
è stata negata la possibilità di poter ricordare, pena di aver profanato un luogo sacro: ovvero la mia punizione.
Posso solo affermare che tutto ciò che si crede è
inafferraibile, me medesimo,sono l'emblema di qualcosa che normalmente
nemmeno
dovrebbe esistere e i miei compagni son esattamente la stessa cosa. Son
componenti distorti di un frammento di vetro sgretolato ed
eterogeneo ma che unito crea qualcosa di forte e unico. Ogni qualvolta
si reincarnano, ogni qualvolta son vittime di tragedie personali
che li fanno tribolare ritornare sempre diversi e unici,concordi con me
che, purtroppo,non mi è dato modo di morire e reincarnarmi.
Io non ero come loro,degli stimati dei della giustizia, della
tolleranza e della sapienza: i loro nomi sono nella mia mente scolpiti
e sempre
son gli stessi medesimi- ironia della sorte che è sempre varia
ma sempre monotona nei nomi che gli vengono assegnati- tanto da non
essere
difficile apprezzare le loro qualità sol elencandoveli.
Sol renderli pubblici dato che, è ora rendere noto
ciò che noi quattro siamo a conoscenza
a voi che siete i bambini mal protetti e immersi volutamente nella
ignoranza, è un mio atto di voler rendervi veramente libera la
umanità,dandovi
a pieno titolo il libero arbitrio:
- Genjio Sanzo
- Cho Hakkai
- Sha Gojio
- Son Goku (che sarei io)
Procederemo con ordine, talvolta avrò dei miei flash back ma
sarà necessario per farvi comprendere la ipocrisia del piano che
voi umani,
adulate e richiedete,supplicate,un misero segnale della loro esistenza: ovvero il piano divino.
Vi posso dire che esiste ed è anche sin troppo presente e sin
troppo pressante atto a volervi fare rimanere nella "sana ignoranza" di
mortali,
come figli imperfetti a cui basta dare qualche briciola e qualche illusione per convincersi di essere ottimi genitori.
Io sarò colui che vi aprirà gli occhi e già so,che
pagherò le conseguenze, ma anche forse una liberazione: la morte
che non mi è mai stata concessa,
la somma pace dei sensi. Questa è la nostra storia,la vostra storia...
One, two...si parte.
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