il guardiano del molo 5
Ultime note più o meno importanti in fondo, più altre immagini decisamente più utili delle note.
Capitolo 4: L’Erede e il Volo
- Sky, ne sei proprio sicura?
Alcune settimane dopo, Dago
percorreva la strada per il Molo Audace insieme a Sky, per
l’ultima volta. La gente si fermava a osservare la strana coppia,
e in particolare l’animale che occupava la spalla del ragazzino:
grande non più di un gatto ma dall’aspetto fiero, le ali
ombrate d’azzurro e il corpo squamato di blu di un drago. In
versione miniatura, ma ancora per poco tempo.
- Smettila di farmi sempre la stessa domanda, è seccante. È il mio volere, nonché dovere.
- Sì, ma…
- Taci. Niente ma. E poi… - continuò grattando il mento del piccolo drago. – non sei più solo, no?
- Vero! – rispose sorridente, e rinunciò a portare avanti la discussione.
Quando arrivarono al molo, il
piccolo drago si alzò in volo, andando a posarsi sul muso di
D’aois, che da solo contava dieci volte la sua dimensione. Sky
rise alla vista del cucciolo mentre giocava con l’anziano
guardiano, ma il suo sorriso si spense subito in uno sguardo serio,
rivolto a Dago.
- Dago, ti affido la Nicchia.
- Va bene.
- Ricorda quello che ti ho insegnato sui motori e non avrai problemi a trovarti un lavoro.
- D’accordo.
- E poi, ascolta. – Prese tra
le mani il viso bagnato dalle lacrime del ragazzino, che cercava di
trattenere a forza i singhiozzi.
- Resta sempre con Pendragon, non
hai idea di quanto potrà sentirsi solo. E ricorda: la Maschera
compare sempre assieme a un uovo. Il suo scopo è distruggere i
guardiani, uccidendo il prossimo o eliminando il precedente prima che
l’uovo si schiuda. A quel punto sarà compito tuo proteggere loro. Mi raccomando.
Dago annuì con la testa, e
Sky sorrise. Gli accarezzò i capelli e quando lo baciò
sulla fronte, sentì come una forza passare dalla ragazza a lui.
Quando riaprì gli occhi, Sky
era diversa. I suoi abiti maschili erano stati sostituiti da un
magnifico vestito bianco dai ricami argentati, con una gonna lunga che
le ricadeva morbida sui fianchi. I capelli, sempre candidi, le si
posavano sulle spalle a formare delle onde, ed erano raccolti
all’indietro, fermati da dei gioielli di cristallo.
Sembrava una principessa
d’altri tempi, quelle di cui si narra nelle leggende assieme a
draghi feroci e intrepidi cavalieri. Solo che qui il cavaliere non
c’era, e il drago era buono.
Allo stesso modo, D’aois
soffiò sul muso di Pendragon. Una nuvola di vapore lo avvolse, e
quando si dipanò il nuovo guardiano della città aveva
raggiunto l’altezza di Dago.
Infine, Sky si arrampicò
sulla schiena di D’aois, aiutata da lui, e si sedette tra
l’attaccatura del collo e le spalle.
- Un’ultima cosa, Dago. Qual è il tuo vero nome?
Il ragazzino rimase sorpreso dalla richiesta. Come poteva lei sapere?
- D’aois ha cercato tante
volte di parlarti, ma non è mai riuscito a farsi sentire da te.
Quindi devi averci dato un nome falso, vero?
- Io… bè, mi vergognavo.
- Non importa, avanti! – rispose lei ridendo.
- …Dagoberto.
Appena pronunciò il proprio nome, sentì chiaramente una voce profonda risuonare nella sua mente.
- Dagoberto. Il mio nome è Durandal.
- Woah! D’aois?! Ma come…?
- Ahahah! Sorpreso? Durandal
comunica attraverso la mente. E solo poche rare persone possono
conoscere il vero nome di un drago. Se te l'ha rivelato vuol dire che
si fida di te: sentiti onorato.
Finalmente poteva sentire la voce del drago che aveva protetto Tergeste per oltre un millennio.
Altre lacrime caddero lungo le
guance di Dago, mentre abbracciava D’aois, o meglio, Durandal, e
Sky, la dama bianca di Görz.
Infine si staccò dai due, ricacciò indietro le lacrime e si schiarì la voce.
- Buon viaggio, Sky. Buon viaggio Durandal. Vi prometto che terrò fede al mio dovere.
- Addio, piccolo amico. Grazie del tuo tempo.
- Un giorno ci rivedremo… Dagoberto! Ahahah!
Anche nell’ultimo istante Sky
lo prese in giro. Ma passato il momento di offesa, anche Dago si mise a
ridere, e così anche Durandal e il giovane Pendragon, che ancora
non parlava, con i loro sbuffi divertiti.
Poi i due eredi dei guardiani si spostarono, lasciando lo spazio a Durandal per decollare.
L’Antico dispiegò completamente le ali, lentamente. I respiri si fecero più profondi, più potenti.
Si alzò con estrema lentezza,
con estrema forza. Poi sbatté le ali una prima volta. La
corrente creata sbilanciò Dago, che dovette tenersi a Pendragon
per non cadere in acqua.
Un secondo battito d’ali,
più veloce e forte, seguito subito da un terzo. Al quarto la
pesante mole del drago si sollevò da terra, e continuò la
sua ascesa, sempre più in alto.
Poi, accumulata abbastanza energia,
Durandal si diede la spinta finale. E lui e Sky sparirono nel cielo di
Tergeste, sotto gli occhi stupiti degli abitanti.
E da quel momento, il Molo Audace
ebbe un nuovo guardiano alato, che ogni giorno osservava il mare e il
cielo in compagnia di un ragazzino.
Eccomi qua, reduce da un estenuante esame e felice (più o meno) di poter pubblicare l'ultimo capitolo D°°°:
I miei ultimi commentini idioti sono: adoro la scena della partenza di
Durandal e Sky. E ditemi se Dagoberto non è un nome fantastico
X°°°D
Così come Pendragon. E Sky. E Durandal. Insomma, mi piacciono
tutti i nomi di questa storia , ne vado particolarmente fiera! *_*
Ma, siiigh, che tristezza, mi manca già questa storia ;_;
Per questo ne sto progettando un'altra! =D
Anzi, due a dire la verità... una che narrerà
dell'incontro di Sky e di Durandal che sarà una oneshot, mentre
una seconda in più capitoli, dedicata al futuro....una sorta di
seguito quindi =)
Così potrò presentare meglio Tergeste, i suoi abitanti e
questo mondo immerso nel vapore e nella magia che spero vi abbia
affascinato =)
Quindi, note importanti:
- Piazza Unità prima del 1918 si chiamava Piazza Grande, e prima ancora piazza San Pietro.
- Immagini del Molo Audace: panoramica dall'alto, durante la bora e innevato.
Trovo che l'ultima sia la più suggestiva. E purtroppo non ne ho trovata una venendo dalla stazione =(
ma pazienza. In caso basta cercare su google e ne trovate quante ne volete XD
- C'è una piccola parte che ho modificato rispetto al testo
mandato al concorso. Questo perché confondeva effettivamente le
cose ^^"
Si tratta di una frase pronunciata da Sky, e più precisamente
"Durandal comunica attraverso la mente. E solo i guardiani e i loro
eredi possono conoscere il vero nome di un drago. Sentiti onorato"
Da lì sembrava che anche Sky fosse un guardiano, mentre le cose
non stavano esattamente così...vabbè, ora ho rimediato
quindi non importa u.u
Ora... gli ultimi ringraziamenti. In particolare a Ely79, yashal_ e aki_penn per le bellissime recensioni!=D
E a tutti voi che avete letto questa storia fino alla fine, (o anche
no)... grazie mille! Spero di esser riuscita a trascinarvi in questo
mio piccolo sogno, anche se per poco =)
Alla prossima! E tenete d'occhio la sezione fantasy... non si sa mai che rispunti Tergeste ;)
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