Sogno

di MedusaNoir
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SOGNO

 

E la vita va,

bene o forse no,

può cancellare anche un ricordo,

ma io ti sogno.

 

Ricordi le note di quella canzone, Paperino? La cantasti per me in quella baita, davanti al fuoco, e non c’eravamo che noi, io e te, tu e me.

Eravamo felici.

Ma sono una regina e il peso della corona non grava soltanto sulla mia testa. Lasciarti è stato… No, non ci sono parole per descriverlo.

Forse, un giorno, di me non resterà che un ricordo, un ricordo che dovrai cancellare per poter andare avanti. Forse ti cancellerò anch’io, ma sì.

Rimarrai nei sogni, perché lì non puoi svanire mai.

Rimarrai nei sogni e accompagnerai la mia vecchiaia.

Rimarrai nei sogni, mi appoggerò a te.

 

Ricordi le note di quella canzone, Reginella? La composi per te, composi decine di serenate e continuo a farlo.

Ho paura di addormentarmi: temo sempre, lasciandomi cadere nel sonno, di perdere qualcun altro di importante. Ci pensi? Io che non voglio dormire!

Già, perché non riuscirei ad aprire gli occhi mentre un altro razzo scompare nel cielo. Non servirebbe una poesia scritta di fretta e lasciata in un angolo a farmi stare meglio.

O Reginella, Reginella, portami via su una stella!

Vorrei essere degno di te.

Non dimenticherò mai i tuoi occhi sorridenti, li rivedrò in sogno per tutta la vita, giunti a darmi conforto.

Dovere. Tempo. Destino.

Tutto tende a separarci e di fatto ci separa.

Ma il sentimento non conosce frontiere.

E mi unisce a te come se avessi per sempre le mie mani nelle tue.

(Reginella, 1974)





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