Feticcio

di Girl_in_Blu
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Feticcio







 

Avrebbe dovuto espandere la sua collezione di feticci, impadronendosi di qualcosa posseduta anche da Buffy.
Forse una sua giacca o uno dei suoi ninnoli, uno dei tanti che portava mentre cacciava, come un anello o un bracciale.
Forse le avrebbe strappato quella maledetta collana, quella dannata croce che gli bruciava la mano e che lei si ostinava a portare al collo.

Ma quella cacciatrice era, per lui, speciale e per questo si sarebbe preso qualcosa di altrettanto importante.
Le avrebbe tagliato una ciocca di capelli, con quel colore che gli ricordava i campi di grano del suo tempo, oppure gli avrebbe cavato gli occhi che, con il loro verde, gli rammentavano il mare e i versi di alcune poesie…

Si malediva, si odiava con tutto se stesso poiché quella donna gli ricordava un’umanità persa che, nell’ultimo periodo, ritornava con forza.
Come un uragano alimentato da un’altra corrente, quel sentimento si rafforzava ad ogni scontro, con un qualsiasi battibecco risolto in un incontro clandestino.
Erano amanti che si nascondevano, non dalla luce del sole, ma dagli sguardi curiosi e affilati di un giudizio fin troppo frettoloso e che li avrebbe etichettati con epiteti odiosi e inappropriati.

Non che si curasse degli altri, soprattutto dell’allegra combriccola che frequentava ultimamente, ma cosa sarebbe accaduto se avessero saputo?
Sicuramente non avrebbero avuto più timore, cosa che lui non voleva.

Ma quando si rotolavano sul pavimento della cripta, quando lui la possedeva, avendola sotto di sé, vincendo quello scontro inumano e innaturale, capiva.
Comprendeva la pericolosità di quei contatti e dello stesso desiderio.

La voleva quando non c’era e quando l’aveva tra le sue braccia, l’avrebbe voluta scacciare.
Un tormento che lo stava svilendo, un’altalena di emozioni contrastanti che non provava da oltre un secolo e che non sapeva gestire e per questo l’avrebbe nascosta, mascherata con una buona dose di sarcasmo e menefreghismo.

In quei momenti, possedendola, l’unica cosa che le avrebbe strappato, sarebbe stato il cuore che pulsava per lui, per quel rapporto malato e incomprensibile.
Ecco, se avesse dovuto decidere cosa prendersi da Buffy, si sarebbe impadronito di quell’organo.
Un feticcio unico, del quale andare fiero, poiché nessun vampiro avrebbe mai potuto asserire di possedere il cuore di una cacciatrice.

Ma non lo avrebbe fatto, perché non avrebbe più udito il suono del suo pulsare o il sangue scorrere in quel corpo, perché in fondo avrebbe smesso di battere ed era l’unica cosa di cui era certo: non l’avrebbe uccisa, almeno per ora…


































 





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